Pulecenella di nome di fatto. Una pizzeria doc a Salerno.

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C’è voluta una bella dose di coraggio per aprire una pizzeria a Fuorni ( frazione di Salerno) al confine con Pontecagnano, in una area che – per la verità – non si presta particolarmente allo struscio del sabato sera. E, invece, questo locale minuscolo di periferia è riuscito a creare un movimento tale di pendolari della pizza che, per entrarvi, persino nei giorni infrasettimanali toccherà sottoporsi ad un po’ di attesa.

Appena riusciti ad avere accesso all’interno  della suddetta pizzeria si ha l’impressione di essere in una cantina tra amici. L’ambiente è essenziale, ma simpatico e i pochi tavoli disponibili rendono l’atmosfera particolarmente intima ed informale. I muri in pietra viva e la musica in sottofondo fanno poi il resto per far sentire a suo agio il commensale e rendono subito immediata la percezione di quella che è la filosofia del locale: qui si viene davvero per mangiare la pizza, null’altro.

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Ciò premesso, una volta accomodati ai tavoli non vi verranno forniti né la tovaglia, né le posate e tanto meno i piatti. Dal menù sceglierete la pizza di vostro gradimento e non dovrete fare altro che aspettare che vi venga servita  già tagliata su un cartoccio.

Dopodiché, quando sarà ancora fumante,  rigorosamente con le mani, dovrete piegarne ogni pezzo a portafoglio e gustarla piano piano.

Esattamente come farebbe Pulcinella la maschera.

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Pizza “Pulecenella”

La pizza, manco a dirlo, è  buona.

E’ la prima volta che sono rimasto davvero soddisfatto di una pizza mangiata fuori dai confini di Napoli.

Innanzitutto va sottolineato che l’impasto è leggero, flagrante e morbido. Non è caratterizzato dal classico effetto  “panno moscio” come si usa a Napoli, ma ha un cornicione basso e definito. Ciò che poi si nota subito è che gli ingredienti utilizzati sono di primissima qualità. Sulla pizza “pulecenella” ci sono ben sei ciliegine di bufala ( ovvero circa 250 gr di mozzarella), mentre su pizze impegnative come la mar Tirreno (fiordilatte, salame, ricotta fresca, pesto, parmigiano), la diamante (provola affumicata, fiordilatte, ‘nduja calabrese, salsiccia fresca, basilico)  e la  laurino (ciliegine di bufala sciolte, champignons, peperoni, capperi, olio, basilico) gli ingredienti sono ben dosati.

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Mar Tirreno

Sotto quest’ultimo profilo appare, invero, più distruttiva la lucana ( fordilatte, patate schiacciate, salsiccia fresca, peperoni arrostiti), con la quale bisogna cimentarsi solo se realmente affamati.

Orbene, in virtù di quanto testé esposto e in ossequio alla filosofia popolare del locale, i prezzi sono assolutamente moderati e non si paga né il servizio, né il coperto, né alcun’altra voce aggiuntiva che non sia ricollegata a quanto consumato, ragion per cui si pagano 7/10 euro a testa come si farebbe in una  pizzeria  del centro storico di Napoli.

Con la sola differenza che da Pulecenella, a differenza delle storiche pizzerie napoletane, non ci si sente parte di una catena di montaggio, ma clienti coccolati trattati con la massima attenzione.

Prezzo 10

Cibo 9

Servizio 8

Location 8

VOTO FINALE 9

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