Lasciate ogni speranza, o voi dal girovita troppo stretto.
Una volta entrati in questo locale di Tramonti nulla sarà più come prima.

Qualora non lo aveste afferrato, ve lo esemplifico: mangerete, eccome se mangerete, e il giorno dopo a tavola sarete del tutto fuori combattimento.

Cominciamo: se cercate informazioni  sul Frescale su tripadvisor,  nella categoria ristoranti non troverete alcunché. Il frescale è, in primo luogo, un agriturismo ( a quanto pare un buon agriturismo) e, conseguentemente, in rete troverete  soprattutto commenti da parte di persone che vi hanno soggiornato.

Invero la fama su come si mangia questa piccola e ben gestita attività familiare l’ha acquisita soprattutto grazie al passaparola e all’appagamento degli abitanti della costiera amalfitana che, ogni tanto, “salgono” a Tramonti alla ricerca di un po’ di tranquillità.

Orbene, dopo esservi accomodati nella sala da pranzo, verosimilmente verrete accolti dal proprietario che, con fare simpatico e a modo, terrà a ribadire che a cucinare sono solo la moglie e il figlio, mentre lui si limita al “trasporto”.

Dopodiché vi proporrà degli “antipastini“.

Sì, dirà proprio così usando il suddetto vezzeggiativo, ma non fatevi ingannare: di “ino” d’ora in poi ci sarà lo sguardo assass-ino con cui inibirete vostro cugino di 12 anni affinché vi lasci l’ultimo boccone.

Dei famosi antipasti del Frescale preferisco non scrivere molto.

Lascio infatti la parola alle foto ( che già dicono tutto):

Si tratta, perlopiù, di prodotti di terra a chilometro ( recte a metro) zero: buoni, abbondanti, particolari. A seconda delle giornate vi verrà verosimilmente servito un tegamino con qualche assagg-ino di pasta o parmigiana, oltre ovviamente a verdure grigliate, salumi, formaggi,  bruschette, una caprese, alghe fritte, pizzette montanare e sfizioseria varia. Nulla sarà sbadato, nulla non sarà gradito, nulla vi indurrà a pensare che non ordinerete altro, benché la vostra pancia stia improvvisamente crescendo a dismisura.

Dopodiché potrete optare o per la pizza, o per uno dei primi della giornata.

La pizza merita. E’ buona, flagrante e realizzata con prodotti genuini. Relativamente ai primi, invece, non troverete un vero e proprio menù, ma dovrete ascoltare le proposte e fidarvi scegliendo la pasta che vi ispirerà di più. Si va dagli gnocchi di ricotta con broccoli e salsiccia alla pasta e patate allardata con provola di tramonto, dalla pasta con i funghi porcini fino ai paccheri allo scarpariello. Le proposte variano di giorno in giorno e sorprendono sempre le papille gustative.

 

 

Per i secondi, invece, la scelta va dalle costolette e dalla bistecca fino alla salsiccia.

Conservatevi però uno spazietto per il dolce.

Se siete fortunati, potreste provare il tiramisù alle castagne ( di cui purtroppo non ho foto).

Un qualcosa che definire spettacolare è mero eufemismo.

Infine prendetevi un amaro, pagate il conto ( nella norma) e auguratevi di riprendere a respirare il più presto possibile.

Da andarci assolutamente, ma senza abusarne.