Norimberga, i mercatini di Natale più belli della Germania

mdeNel dimenticare il cellulare in tasca proprio mentre passo  sotto ai controlli in aeroporto e  mi sottopongo alla conseguente perquisizione da parte di uno degli addetti, non posso fare a meno di scoppiare in una fragorosa risata pensando alla circostanza che questa breve trasferta tedesca si è conclusa esattamente nel modo in cui è iniziata, ovvero con un controllo di polizia tutt’altro che piacevole.

In vita mia è  stata la terza volta che ho messo piede in Germania, ma solo la prima in cui – a seguito di un assurdo e poco comprensibile fermo di polizia – mi sono reso conto che questo stato, al di là delle chiacchiere, è e rimane nei fatti intimamente   nazista.

Non voglio ripetermi, chi ha voglia di leggersi cosa mi è capitato apra questo link.

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Tornerò in Germania?
Se ne avrò voglia sicuramente sì, ma il punto è che a me la voglia di visitare nuovamente uno stato canaglia in cui ti puntano i mitra contro se sbagli a prendere un treno tornerà molto difficilmente.

Nel mentre, visto che il mio aereo è pure in ritardo, rivivo con la mente i momenti più belli della mia trasferta:dav

Konigstrasse è come un fiume che  scende ed attraversa tutto il centro di Norimberga.

Basta infatti percorrere  il corso principale della città per ritrovarsi davanti a tutte le attrazioni  di maggiore interesse

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Appena dopo essersi lasciati alle spalle il teatro dell’Opera e la stazione centrale,  sarà invero sufficiente avvicinarsi alle mura dell’antica Norimberga per conoscere immediatamente il quartiere di Frauntograben con le sue botteghe in stile medioevale illuminate con solenne sobrietà.

Continuando a scendere sempre per Konigsstrasse, ci si troverà poi di fronte alla Chiesa cattolica di San Lorenzo, senza ombra di dubbio la più bella della città.

Inoltre, a partire da questo punto, ad accompagnare il visitatore ci saranno  numerosissime botteghe che vendono dolciumi,  wurstel, vino caldo e tipiche decorazioni natalizie.

 

Invero, dopo un po’,   risultano finanche ripetitive, ma non annoiano mai, essendo un naturale ritrovo per  socializzare all’aria aperta e per dimenticare il freddo rigido.

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Del resto Norimberga è la capitale indiscussa dei mercatini di Natale in Germania e per averne contezza basta spingersi fino alla medioevale piazza del Mercato ( Haupmarkt), in cui – gustando un punch caldo – si potrà ammirare la Chiesa Madre ( Frauenkirche) con il suo carilon rinascimentale

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Più in particolare quest’ultimo alle 12 di ogni giorno aziona un meccanismo con cui sfilano le statue di sette principi elettori che si inchinano davanti all’imperatore. La scena evoca la bolla d’oro con cui l’Imperatore Carlo IV decretò che ogni re o imperatore neoeletto doveva indire la prima riunione del governo a Norimberga. La piazza, inoltre, ospita la Shoner Brunner, una fontana a forma di pinnacolo del XIV sec alta 19 metri che riserva una certosina opera di oreficeria.dav

A questo punto punto, dopo essersi degnamente ritemprati, si può iniziare a salire verso la Chiesa di San Sebaldo.

Al riguardo merita di essere sottolineato che Norimberga – come è nella storia di buona parte delle città tedesche – è stata quasi interamente distrutta nel corso della seconda guerra mondiale e, in particolare, la zona in oggetto venne rinominata “steppa di San Sebaldo” per evidenziarne lo stato in cui si trovava nel 1945.

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Per questo motivo buona parte dei suoi principali edifici dell’area sono andati perduti per sempre e la passeggiata alterna edifici storici ricostruiti a centri commerciali  dal gusto estetico strettamente tedesco.dav

Proseguendo la salita, la prima sosta che merita di essere fatta è quella al museo del giocattolo.

Qui i tre piani del museo ripercorrono la storia del giocattolo dall’800 agli anni ’90.
Orbene, se le prime sezioni evidenziano che il giocattolo in origine aveva  una funzione ben specifica ( per i maschi serviva per avvicinarsi ad un mestiere, per le femmine mirava a far loro imparare l’arte delle faccende domestiche), ma mano che ci si avvicina ai tempi moderni ogni giocattolo in mostra diventa per il sottoscritto un tuffo nei ricordi che porta ad un senso di nostalgia per il periodo più spensierato e dolce della vita.IMG_20161218_143030_2.jpg

Così, se davanti ai trenini e al subbuteo la curiosità inizia a destarsi, è alla vista dei lego e delle navi dei pirati che al sottoscritto vien voglia di ritornare a giocarci.

Tanto è vero che, nell’uscire dal museo, scopro una stanza “segreta” dedicata alla musica e, senza titubare un secondo, mi metto a suonare uno xilofono assieme ad altri bambini.

Appena fuori da questo posto magico, bastano pochi passi per entrare nella casa-laboratorio in cui visse Albrecht Durer, uno dei principali esponenti della pittura rinascimentale tedesca. La struttura, oltre a mostrare alcune opere dell’artista, fa vedere come si viveva in una casa dell’epoca. Sarà così possibile vedere la cucina, la sala da pranzo e il bagno. Per quanto mi riguarda è stata una sosta abbastanza deludente che non ha lasciato il segno: l’arte non è roba da tedeschi.dav

Sulla scorta di quanto testé esposto, non aspettatevi pertanto molto dal Castello/residenza imperiale che si trova a poche centinaia di metri dalla casa di Durer.

Oltre ad una carrellata di armi rinascimentali e qualche arazzo, non ci sarà molto ad impressionare il visitatore. Divertente è, invece, la salita alla torre, in cui se si è fortunati e non c’è nebbia si potrà godere della vista di tutti i siti elencati in questo articolo.

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In sintesi Norimberga non la considero una bella città.

La città del processo ai capi nazisti è, invero,  un tipico borgo tedesco ideale per un week end natalizio e per un giro spensierato tra i mercatini di Natale. Nondimeno non aspettatevi né arte, né gusto, né monumenti.

davMangiare a Norimberga

Sinceramente, pur avendo adocchiato i più caratteristici ristorantini della città, non ho mangiato bene. A) Il celebre Bratwurst Roeslein è praticamente una mensa in cui ci si ritrova al tavolo con sconosciuti e in cui si mangia essenzialmente carne ( di maiale, di bue, di anatra) da accompagnare con patate e birra; B) Il Heilig geist –  che si trova  di fronte al primo ristorante indicato – è più carino e ricercato, ma si mangiano essenzialmente salsicce; c) L’ Alte Kuch’n /Im keller è più intimo, ma anche qui il menù è abbastanza limitante. In nessuno dei ristoranti indicati ho provato qualcosa che mi abbia lasciato un buon ricordo.

Dormire a Norimberga.

Il Ringhotel Loew’s Merkur  è  uno hotel che si trova in un ottima posizione e da scegliere per l’ottimo rapporto qualità/prezzo. Nondimeno  le camere sono a dir poco anguste, il personale è apatico e la pulizia soprattutto delle lenzuola lascia molto a desiderare. Non lo consiglio.

Se si opta per un ostello, la scelta va fatta essenzialmente tra la catena A&O Nuernberg Hauptbahnhof e il Five Reasons Hostels. Entrambi si trovano in un’ottima posizione, ma quest’ultimo va prescelto per la qualità e la pulizia senza esitazione alcuna. Le camere sono spaziose e pulitissime, gli armadietti capienti e sicuri, il personale gentile ed efficiente.

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