Cosa e dove mangiare al Vomero. 11 posti imperdibili

Dopo aver fatto la classifica delle migliori 5 pizzerie del Vomero, classifica che viene periodicamente aggiornata e monitorata, ho deciso di fare lo stesso con le trattorie/i ristoranti/le friggitorie/le panuozzerie/le panininerie/le pizzetterie/gelaterie, anche da asporto, ovvero una classifica in cui mangiare   una qualunque cosa al Vomero ( tranne ovviamente la pizza in senso proprio per la quale c’è un post a parte). E’ una classifica che citerà solo 11 esercizi commerciali –  11 perché 10 è numero troppo banale e perché elencarne di più sarebbe  mera pubblicità – e sarà anche questa periodicamente aggiornata e tenuta sotto controllo.

Rosticceria la padella – piazzetta Arenella 21

lapadella

Fermi tutti! Appena  ci si mette piede, si viene quasi iptotizzati dal bancone pieno di ogni leccornia possibile e immaginabile. Non mi riferisco ai primi e ai secondi già preparati, né  al pur ottimo polletto allo spiedo, ma a quella che – per quanto mi riguarda – è la migliore frittatina di Napoli. Eppoi ci sono le montanarine, fritte e al forno, gli arancini tondi e a punta, i crocché e altre millemilia cose di una bontà unica  relativamente alle quali mi devo per decenza fermare.  Provare per credere

Friggitoria Vomero – Via Cimarosa 44

friggitoria vomero

La famiglia Acunzo ha scritto molte pagine della storia della gastronomia al Vomero. Tra queste la friggitoria Vomero, aperta dal 1938, è sicuramente la più rappresentativa. Bisogna indovinare l’orario giusto, quando la fritturina è appena stata fatta,ma la soddisfazione è garantita. Con venti centesimi a pezzo ci si può far fare un cuoppo “a piacere” con le zeppoline, i panzerotti e le paste cresciute o, se si è fortunati, con 1/1.50 euro prendere un pezzo unico quale i calzoni fritti, la classica frittatina o la montanara. Gli aneddoti da raccontare  su questa friggitoria, che si tramandano di generazione in generazione, sono tanti, ma esigenze di sintesi mi intimano di fermarmi qui.

La piteria di Mykonos – via Morghen 55

moussaka

Avete voglia di  qualcosa di etnico? La piteria di Mykonos è un’oasi felice che fa al caso vostro. Peppe, il proprietario, è un grande appassionato della cultura greca – in particolare dell’isola di Mykonos – ed offre un bel florilegio di piatti tipici della  gastronomia greca. Si va dalla classica pita gyros – presentata in mille varianti  – alla moussaka ( la nostra parmigiana), da un bell’insalatone con formaggio feta fino agli spiedini di pollo e di maiale. Io però vado pazzo per la coppa di yogurth con miele e noci.  Si mangia bene e a prezzi molto più che onesti.

Fermo Pizza – Via Francesco Cilea 139

fermo

A Napoli  la pizzetta è tonda, mentre la classica pizzetta quadrata si chiama focaccia. Di quest’ultima Fermo Pizza è sicuramene uno dei massimi interpreti. Qui non si lesina sugli ingredienti, anzi la pizza è bella carica, fragrante e ottimamente lievitata.  Confesso che più di una volta, siccome sono solito andare allo stadio a piedi,  ho fatto “rifornimento” calorico da loro. Tra le loro specialità c’è sicuramente la salsiccia e patate ovvero la zucca con scamorza/gorgonzola. Una nota a favore va poi dato al personale, che è davvero simpatico e a modo.

Puok Burger Store – via Francesco Cilea n. 104.

puok

E vabbé, qui non c’è nemmeno bisogno di scrivere più di tanto, visto che la “fila” perenne che c’è da Puok è molto più di un indice di qualità.  Pochi panini, ma ben selezionati costituiscono infatti più di un richiamo per i suoi aficionados che vogliono provarli e riprovarli tutti periodicamente. Ogni mese poi viene proposto un panino diverso a rotazione e di solito è sempre una genialata partorita dalla mente piena di grassi saturi che ha ideato Puok. Io però, sarò banale, ma  sono fedele al classico Django: hambuerger, bacon croccante, provola affumicata, cipolla caramellata, anellone di cipolla e maionese.

Rosticceria la Magia – piazza Cosimo Fanzago 112lamagia.jpg

 

La prima cosa da cui si viene colpiti non appena si mette piede in questa rosticceria è la quantità di roba in offerta. A qualsiasi ora del giorno c’è sempre qualcosa di appena sfornato pronto per essere divorato. Anche qui ci si può sbizzarrire con  primi/secondi vari, crocché, fritture, pizzette montanare, focacce, nonché polletti allo spiedo e focacce. Ciò nonostante, se devo dirla tutta, qui ad essere davvero speciali sono i panini imbottiti.

Mario Tortora Paninomacelleria – viale Michelangelo 42

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Pochi metri dopo via Bernini all’incrocio con piazza Fanzago si può procedere  per viale Mihelangelo, ovvero per quella che per me una strada off limits per la quantità  di tentazioni che sono esposte nelle varie vetrine. Tra queste vi è sicuramente quella della macelleria Mario Tortora, una delle prime che ha iniziato a vendere panini. Tra le sue prelibatezze, vi sono le polpettine con le patate. Anche qui però, prima di essere servizi, preparatevi alla fila.

Bufalé – via De Mura 3/5

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Via De Mura, traversa di via Luca Giordano. Da poco più di un anno ha aperto questo fast food dedicato alla carne di bufalo. Se siete stufi della solita carne e desiderate un sapore più intenso e particolare, avete trovato un posticino che fa per voi. Si va dal panino ai bocconcini, dai primi alla bistecca, dai liquorini al gelato. I proprietari poi sono molto attenti e gentili facendo il necessario per rendere questo angolino del Vomero un posto molto accogliente.

La Trattoria caprese – via Luca Giordano 25

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Cambiamo target e andiamo nel cuore del Vomero per sederci finalmente in quella che è molto di più di una semplice trattoria per l’eleganza degli arredi e per la qualità che vi si trova. A pranzo, nei giorni lavorativi, si mangia con il menù fisso a soli 9 euro, mentre nei week end viene preso d’assalto da chi vuole mangiare bene andando sul sicuro. L’offerta varia dalla pizza ai piatti della tradizione napoletana senza alcuna concessione naif tanto di moda ultimamente e raramente vede sbagliare un colpo. Assolutamente consigliato.

La cucina di Elvira – via Bernini 42

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Torniamo a via Bernini, stavolta al lato di piazza Vanvitelli per andare  da Elvira, un’autentica trattoria a gestione familiare.  Qui si mangia obbligatoriamente a menù fisso, anche nei week end ( sebbene ad un prezzo maggiorato di soli 3/4 euro). Si parte dai contorni più svariati a scelta per andare poi a optare per il primo e il secondo. Il menù – che non è scritto – varia di giorno in giorno e viene  illustrati a voce da Enzo (il proprietario). Tra i grandi classici però c’è una grande pasta con il sugo di genovese e il coniglio all’ischitana.

Gelateria Mennella – via Scarlatti 97

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Last, but not least c’è la gelateria Mennella. Al Vomero, fin dai tempi della latteria Helvetia, il gelato è sempre stata una cosa seria, anzi serissima. A farsi carico di questa tradizione vi sono tantissime gelaterie di ottimo livello che si sfidano a colpi di cono e secchiello senza risparmiarsi. Da qualche anno però è arrivato un brand da Torre del Greco che ha  “scassato” tutto a Napoli. Gelati enormi e gusti particolarissimi son una formula vincente che rende doveroso concludere una passeggiata a via Scarlatti  con una sosta presso questo presidio di bontà. Tra i gusti più gettonati c’è il Mennella rock e la crema Mennella, ma a me personalmente piacciono anche quelli alla frutta, come il gelso del Vesuvio.

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