I paesi più belli della costiera amalfitana

Quella amalfitana è una delle coste più conosciute al mondo. La sua storia, le sue tradizioni e la sua bellezza esplosiva sono soltanto alcuni degli elementi che, sin dal XVII secolo, hanno attratto i ricchi aristocratici d’Europa. Nel secoli, tuttavia, il turismo si è evoluto e se, fino agli anni ’70, Amalfi beneficiava di villeggianti  quasi stanziali, oggigiorno – in tempi di globalizzazione – a farla da padrone è il “turismi mordi e fuggi” che porta molte persone a scattare foto da “postare” sui social networks senza assaporare i ritmi ancora lenti che regolano la vita in costiera.

Ciò premesso, in questo post tenterò di individuare quelli che – secondo me – sono i 5 paesi più belli della costiera amalfitana.

E’ sinceramente un lavoro ingrato, perché sinceramente tutti e 13 i paesi che la costituiscono sono molto caratteristici e si distinguono per paesaggi e tradizioni.

Vietri, infatti, è famosa per il suo artigianato e per le ceramiche. Cetara è ancora un borgo di pescatori autentico in cui c’è una grande tradizione nella pesca dei tonni e delle alici. Maiori dispone del più bel lungomare della costa, mentre Minori è più discreta. Amalfi è la capitale ed è attaccata ad  Atrani, Ravello è il buen retiro dei vips, mentre Scala rimane ancora contadina. Allo stesso modo Positano è un posto di lusso, ma anche Furore, Praiano e Conca de Marini sono davvero belle. Tramonti, invece, è un borgo di montagna in cui fa fresco anche d’estate.  Quali paesi scegliere, dunque?  È chiaro che, percorrendo tutta la costa in macchina, incroceremo la maggior parte dei paesi citati e fruiremo dei loro scorci più belli.

 

 

Ci sono, tuttavia, 5 borghi che meritano assolutamente una sosta più approfondita.

Atrani

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Con i suoi 0,12 km2 è il più piccolo comune italiano per superficie. E’ per questo motivo anche il paese con la più alta densità di bellezza al mondo. Le sue scalinate, le sue viuzze e le sue case bianche la rendono infatti particolarmente affascinante già appena si rivela da lontano.  La collegiata di Santa Maria Maddalena Penitente, che pure è stupenda, si apre su una terrazza di straordinaria bellezza e può costituire il punto di partenza per esplorare il paese. Da qui partono delle scalinate che condurranno direttamente alla spiaggia e alla piazzetta principale di Atrani, che una volta che era utilizzata come rimessa per le barche ed oggi ospita numerosi baretti. Ad Atrani viveva l’aristocrazia del Ducato del Ducato di Amalfi e gli stessi erano gli unici che, con gli amalfitani,  potevano eleggere o deporre i capi del ducato medesimo.

Amalfi

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Amalfi  a novembre

Amalfi, come ho già detto, è la capitale. Il centro più importante e anche quello che dà il nome all’intero comprensorio. Qui, a partire dal IX sec. venne costituita la prima repubblica marinara che consentì alla città di affermarsi nel mediterraneo. Inoltre ad Amalfi venne redatto il codice marittimo – noto come le Tavole amalfitane – che ebbe una grandissima influenza fino al XVII secolo. Inoltre uno dei suoi figli più illustri, Flavio gioia, inventò la bussola. La bellezza di Amalfi è tale da essere spaventosa. Quando si supera la torre saracena attualmente occupata da un albergo, si apre immediatamente  uno scenario da favola. Il porto e la costa abbraccia di fatto il visitatore fin quasi a disorientarlo.

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Il bellissimo “stradone di Amalfi” con il porto sullo sfondo

Da visitare c’è sicuramente la bellissima Cattedrale con la sua scalinata scenografica, il campanile e il chiostro del Paradiso, ma anche la cripta di Sant’Andrea con i suoi affreschi pregevolissimi. La piazza Sant’Andrea caratterizzata dall’omonima fontana è il cuore pulsante del paese e è da qui che bisogna iniziare ad esplorare quel dedalo di viuzze e di scalinate che il paese nasconde. È infatti ancora possibile notare delle vie strettissime, quasi impenetrabili, come era nel medioevo, che gli amalfitani utilizzavano per difendersi dagli attacchi dei saraceni e dei pirati.

Ravello

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Panorama da Villa Rufolo

È il paese più chic della costiera amalfitana. Ogni estate qui si svolgono   importanti concerti di musica classica e si rifugiano scrittori, artisti   ed intellettuali di tutto il mondo. Pur non essendo tecnicamente sul mare  – si trova infatti a 315 metri sul livello del mare – a Ravello il mare è il protagonista assoluto. È impossibile non rimanere estasiati davanti alle sue terrazze panoramiche che si affacciano sul golfo di Salerno e permettono di vedere dall’alto Maiori e Minori. La vita del paese si svolge essenzialmente nella piazzetta, da cui è possibile accedere  alla splendida villa Rufolo, una villa in stile arabo-normanna parzialmente ristrutturata nell’800 da un lord scozzese. Molto bella è poi anche villa Cimbrone. Ravello è un centro quasi a se stante della costiera amalfitana capace di attrarre un turismo straniero di qualità molto silenzioso e a volte anche snob.

Furore

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Il fiordo di Furore

Furore è un altro borgo piccolissimo di 751 abitanti.  Ciò nonostante, come tutta la costiera amalfitana, è stato dichiarato patrimonio della umanità e rientra tra i borghi più belli d’Italia.

È famoso soprattutto per il suo magnifico fiordo, un ristretto specchio d’acqua posto allo sbocco di un vallone a strapiombo su cui è possibile affacciarsi grazie ad un ponte sospeso di 30 metri dal quale, ogni estate,  si svolge il Campionato mondiale di tuffi da grandi altezze.

Positano

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Positano dalla spiaggia grande

È difficile descrivere la bellezza  di Positano con le parole. Sembra un enorme presepe napoletano, ma è un presepe elegante e vistoso in cui ogni angolo lascia sbalorditi  Si sviluppa tutto in verticale e  l’unica cosa orizzontale è il mare.  . Ed è proprio il mare il punto di arrivo di una  passeggiata a Positano.  Per arrivarci prima però  bisogna partire dall’alto e percorrere tutta la  città verticale attraverso magnifiche discese piene di edere, botteghe che vendono oggetti di moda  e artisti che dipingono il paesaggio. A Positano non c’è angolo che non sia una esplosione di colori e di gusto. Quando poi si arriva alla spiaggia Grande dopo essere scesi dalla Chiesa dell’Assunta e aver attraversato due statue che rappresentano dei leoni,  vedremo sullo sfondo tutte le case colorate di Positano abbracciarci metaforicamente. È una emozione che fa quasi svenire. Accanto alla spiaggia grande vi è poi la spiaggia del Fornillo, più intima  in quanto non facilmente raggiungibile, ma comunque molto bella.

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