Una settimana ad Ischia

Soggiorno di una settimana ad Ischia, cosa vedere

E’ un’isola generosa Ischia. E’ sì ricca di verde e di scorci incantevoli ideali per una vacanza al mare, ma è soprattutto l’isola del relax per antonomasia. Le  sue acque termali costituiscono infatti un valore aggiunto per una esperienza straordinaria  che si distingue rispetto ai soggiorni su pur belle altre isole. Peraltro la maggiore delle isole campane è altresì l’isola più popolosa d’Italia tra quelle che non costituiscono una regione a sé. Ovvero: dopo Sicilia e Sardegna è – con i suoi 64mila abitanti circa –  l’isola più abitata d’Italia

E così, dopo aver recentemente pubblicato il mio itinerario alle isole Eolie, vi propongo di leggere questo articolo su un’altra isola incentrato su  un ipotetico ( ma concreto) soggiorno di una settimana ad Ischia in cui vi racconterò tutti i segreti dell’isola verde: i suoi borghi, i suoi scorci,  le sue terme più belle e molto altro.  La prospettiva, del resto, è quella solita del narrabondo.com  con poca retorica e molte informazioni  utili ai fini dell’organizzazione di un viaggio per rispondere in maniera esaustiva alla domanda: “vale la pena trascorrere le proprie vacanze ad Ischia?” Non riserverò alla risposta molta suspense: sì, accidenti! Ne vale assolutamente la pena perché Ischia, come ho già accennato, pur non apparendo esclusiva come Capri, risulta essere più indicata per una vacanza spensierata  e per chi cerca più alternative.

Tenete poi presente che questo articolo, pur essendo finalizzato a  fornire spunti utili a chi voglia trascorrere sull’isola un soggiorno di una settimana, è indicato altresì a chi voglia organizzare soggiorni più brevi: tra 7 giorni e 3 giorni ad Ischia l’esperienza cambia in intensità, non in quantità, essendo infatti il perimetro dell’isola di soli 37 km.

Veniamo dunque al sommario.

Una settimana ad Ischia

  • 1. Premessa generale
  • 2. Come raggiungere Ischia
  • 3. Cosa vedere a Ischia
  • 4. Le terme migliori di Ischia
  • 5. Cosa mangiare a Ischia ?
  • 6. Quanto costa una vacanza ad Ischia?

Se avete dei suggerimenti o delle richieste specifiche relativi a punti non affrontati in questo articolo, vi invito a farmelo sapere: sarò lieto di fornirvi ( recte: provare a fornirvi ) una risposta esaustiva.

  • 1. Premessa generale

Prima di trascorrere la vostra settimana ad Ischia, è bene sapere che Ischia è la maggiore delle isole flegree grazie ad una linea costiera di 43 km e una superficie di 46 km².   Al suo centro è caratterizzata dalla presenza del Monte Epomeo, rilievo di 788 metri che costituisce un horst, cioè un vulcano tettonico.

Ingresso del castello aragonese

 Essa  è poi  costituita da 6 paesi: Ischia, Forio, Barano, Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Serrara Fontana. Sono tutti accanto l’uno all’altro.

L’isola in questione poi si trova accanto all’isola di Procida – che osserva dall’isolotto di Vivara – e si trova quasi alla stessa distanza tra Capri e le isole pontine. Tanto è vero che, a seconda del punto di Ischia in cui ci troviamo, potremo intravedere Procida e la costa flegrea, Capri con la penisola sorrentina oppure Ventotene. 

Come già accennato, dopo Sicilia e Sardegna, è con i suoi 64mila abitanti l’isola più popolosa d’Italia ed è dunque fortemente urbanizzata. Lo è stata del resto fin dall’antichità. Ischia infatti è altresì la colonia greca più antica d’Italia ed è stata fondata nell’VIII secolo con il nome di Pithecusa  per via della sua posizione strategica e la produzione naturale di risorse agricole. Secondo l’opinione dominante il nome Pithecusa derivererebbe dal greco pithos, cioè vaso / anfora. Tanto è vero che qui è stata ritrovata la Coppa di Nestore, reperto con la più antica iscrizione alfabetica mai ritrovata.  Ischia era dunque terra di vasai.

A dire il vero, secondo altre opinioni, il nome  Pithecusa deriverebbe dalle ricche pinete ( piteuois, ricca di pini) che connotavano l’isola sin dall’antichità, oppure dalla parola scimmia ( pithekos). Infatti, con riguardo a quest’ultima tesi, gli abitanti delle isole flegree furono trasformati da Zeus in cercopitechi.  

2. Come raggiungere Ischia

Per raggiungere Ischia i collegamenti sono molteplici sia in traghetto con in aliscafo. I suoi 3 porti principali ( Ischia porto, Forio e Casamicciola) garantiscono infatti arrivi giornalieri in particolare dal porto di Pozzuoli e poi da Napoli ( sia dal molo Beverello che da Porta di Massa). Vi sono poi naturalmente collegamenti da Procida, Capri e dalle pontine ( Ventotene e Ponza). In estate è inoltre garantito il collegamento con Amalfi, Positano e addirittura Salerno.

Il sito traghetti lines specifica tutti gli orari e le tariffe. Ricordo che ad agosto, per imbarcare la macchina fino ad Ischia, la stessa non deve essere stata immatricolata in Campania.

  • 3. Cosa vedere a Ischia
  • Il porto

Tra i luoghi più suggestivi da vedere  a Ischia vi è sicuramente il borgo di Celsa , una vera e propria località a se stante cui si giunge in mezz’ora a piedi dal porticciolo con la passeggiata lungo “la riva destra”.

  • Il centro

 E’, dunque, proprio dal porto che può iniziare la vacanza di una settimana ad Ischia, posto che – a partire da questo punto – sarà possibile iniziare una splendida passeggiata fino ad Ischia ponte lungo  via Roma visitando la Chiesa di Santa Maria delle Grazie e delle Anime del Purgatorio, Chiesa attorno alla quale si trovano viottoli caratteristici e negozietti di artigianato locale. Vi imbatterete così nel celebre bar Calise e nei suoi giardini, dove potrete provare il suo altrettanto celebre cornetto o sedervi ad uno dei tavolino ascoltando musica dal vivo.

  • Il castello aragonese

Tra le cose da vedere a Ischia una delle più belle è tuttavia il Castello aragonese, castello che  si trova adagiato su un isolotto tidale e guarda Procida regalando scorci di rara suggestione. Si tratta di fatto di una vera e propria cittadella fortificata che raggiunge un’altezza di 60 metri sul livello del mare e ricopre una superficie di circa 56000 m2 .

Vale assolutamente la pena visitare il castello aragonese anche all’interno, anche se è assolutamente necessario non avere grossi problemi a camminare ( chi ha problemi alle gambe, alle articolazioni, respiratori o cardiaci eviti la visita). Lo si capirà immediatamente non appena si percorrerà il traforo di 400 metri – scavato nella roccia e realizzato con re Alfonso V di Aragona – che conduce ad una mulattiera e poi ai rudere della Chiesa dell’Assunta. Della Chiesa in questione si notano ancora gli archi e la volta, ma soprattutto la bellissima cripta con affreschi e bassorilievi tardomedievali di scuola giottesca. Da qui iniziano dei brevi sentieri che portano ad orti, vigneti, Chiese, ruderi e al carcere borbonico. Nel suo periodo di massimo splendore all’interno del maschio vivevano circa 1900 famiglie e il castello era in grado di ospitare quasi tutta la popolazione di Ischia per difenderla dai pirati. Benché l’impianto – per come lo vediamo ora – sia di origine aragonese, la prima fortificazione risale al V sec.  a.c. con Gerone, il tiranno di Siracusa. Oltre alla cattedrale dell’Assunta vi sono poi i ruderi di altri edifici religiosi, quali l’abbazia dei monaci basiliani di Grecia, il convento delle Clarisse l’, nonché la sede vescovile con il seminario. In tutto vi erano 13 Chiese. Vi erano poi gli appartamenti del principe e dell’esercito. Nei secoli ha ospitato personalità quali il Sannazaro, l’Ariosto, il Pontano, il Tasso e il Michelangelo. E’ stato inoltre teatro delle nozze tra il marchese Francesco d’Avalos  e la poetessa Vittoria Colonna.

  • Casamicciola e Lacco Ameno con il fungo

Dopo aver esplorato al meglio il comune di Ischia, il mio consiglio poi è quello di partire alla scoperta degli altri comuni in senso antiorario lungo la strada costiera. Si potranno così scoprire le spiagge più belle e, in particolare, si potranno raggiungere i comuni di Casamicciola e Lacco Ameno, dove ci sono le spiagge e i porticcioli turistici più affollati dell’isola. Lacco Ameno, più in particolare, è un anfiteatro naturale proiettato sul mare il cui simbolo è il fungo, un grosso scoglio in tufo verde alto circa 10 metri.

  • La baia di San Montano

Tra le cose da non perdere a Ischia vi è poi la baia di San Montano, una delle spiagge più incantevoli di tutta la costa. Un “lago naturale” in cui l’acqua si fa placida e il riflesso del promontorio di Monte Vico rende il mare color verde smeraldo. Qui per “non toccare” bisogna nuotare a lungo e spingersi fin quasi alla punta, dove scogli caratteristici permettono di cimentarsi nella preparazione di una maschera di fango faidate: basta prendere due pietre e sfregarla per ottenere il fango da apporre sul visto.

Sulla baia peraltro si affacciano le terme del Negombo, tra le più belle dell’isola. Di queste però scriverò in dettaglio in prosieguo in questo articolo nel paragrafo dedicato alle terme.   

  •  I giardini de la mortella

Poco distante, sul costone della roccia, è poi possibile visitare il giardino de “La mortella”, così chiamato per evocare il mirto divino, una pianta che si trova in abbondanza. Il giardino si trova in via Francesco Calise 39 e fu realizzato da Lady Susana Walton, che qui si stabilì a vivere con il marito musicista, nella prima metà del ‘900

  • Forio

Vale poi la pena, nel trascorrere la propria vacanza di 7 giorni a Ischia, fare una passeggiata per Forio e il suo corso principale. Secondo una leggenda, il paese sarebbe stato fondato da un castellano del castello aragonese che, non volendo più vivere al suo interno, esclamo  “Fuori io!”. Per altra tesi deriverebbe dal frego phoros ( fertile) o chorion ( villaggio). Tra le cose da vedere vi è sicuramente la Chiesa del Soccorso, che si trova a picco sul mare e ha una facciata tutta di color bianco. E’ qui che le mogli dei marinai si radunavano per salutare i mariti in partenza ed è qui che gli stessi avvistavano la terra al proprio ritorno.

  • La spiaggia di Citara

Al comune di Forio appartiene peraltro la baia di Cetara, splendida spiaggia su cui peraltro sono adagiate le terme del Poseidon ( di cui scriverò più avanti). Il nome deriva dalla dea romana Venere Citarea e non è dunque casuale se qui è stata ritrovata una statuetta di marmo bianco che  la rappresenta

  • Il sorgeto

Poco distante vi è poi la baia di Sorgeto, baia che consiglio di raggiungere prima del tramonto e nella prima serata quando il sole cala. Qui infatti si trova una piscina naturale a mare con l’acqua termale che sgorga fino a 90 gradi regalando un piacevole effetto “caldo – freddo” direttamente a mare.  Per raggiungere il Sorgeto bisogna scendere per 300 gradini circa, oppure prendere una barchetta da Sant’Angelo.  

  • Sant’Angelo

Al comune collinare di Serrara Fontana appartiene poi lo splendido porticciolo con l’isolotto di Sant’Angelo, probabilmente il punto più elegante di Ischia. Qui, del resto, le macchine sono inibite e l’unico traffico è costituito da pedoni che  possono camminare su una lingua di terra osservando il mare a destra e a sinistra. In lontananza da Sant’Angelo, peraltro, è possibile intravedere Capri con la penisola sorrentina. Fa simpatia infine notare che un’associazione di commercianti locali abbia fatto affiggere panchine e targhette per abbellire il borgo. Tra queste vi è altresì  una targhetta che ricorda il soggiorno di Pablo Neruda in cui compose una parte de “el hombre invisible”.

  • La spiaggia dei Maronti

Infine si può andare alla spiaggia dei Maronti, una lunga striscia di terra da cui si intravede Sant’Angelo e si trova in posizione opposta rispetto al Sorgeto. Qui la sera gli stabilmenti si trasformano in ristorantini.

  • 4. Le terme di Ischia

Quali sono le terme più belle di Ischia? E’ il caso di dirlo: scopro l’acqua calda se vi dico Poseidon e Negombo. La prima, il Poseidon, si trova nella baia di Citara e  – oltre alla discesa a mare – consta di 22 piscine tutte panoramiche.

 I suoi giochi caldo – freddo per lo choc termico hanno effetti benefici sull’apparato circolatorio e sono un divertimento cui è difficile rinunciare.   Vi è poi il Negombo nella baia di San Montano, forse uno step sotto quelle del Poseidon, ma situate in una baia più bella. Anche qui si tratta di un luogo paradisiaco. Ad inseguire vi sono numerose altre terme, sicuramente di livello inferiore, ma in ogni caso apprezzabili. Tra queste vi sono le terme di Castiglione che constano di 10 piscine e hanno – rispetto al Negombo e al Poseidon – qualcosa in più: un idromassaggio orizzontale al coperto che regala l’estasi.

Altri parchi terminali sono poi Cavascura ai Maronti, dove vi sono delle grotte scavate della roccia con sorgenti e saune naturali, la fonte  delle Ninfe Nitrodi a Barano, il parco del Tropical a Sant’Angelo, O’ Vagnitiello e  Aphrodite –  Apollon Thermal Park e il Park Terme Romantica

  • 5. Cosa mangiare a Ischia ?

Una settimana a Ischia significa cibo, tanto cibo. Le tradizioni gastronomiche richiamano molto la cultura napoletana, in particolare per lo street food ( pizze, arancini, crocché). Tra i primi abbiamo pasta e fagioli con le cozze, gli spaghetti alle vongole o con le cozze, gli gnocchi alla sorrentina, il migliaccio.  Tra i secondi di mare i totani imbottiti, i calamari fritti, la frittura di paranza, il pesce all’acqua pazza. Tra i secondi di terra abbiamo poi i piatti per antonomasia della cucina ischitana: il pollo alla fumarola e soprattutto il coniglio all’ischitana. Ci sono varie ricette in ciascun paese dell’isola per prepararlo ed è il “piatto della domenica” per eccellenza della cucina locale. Tra i dolci abbiamo zeppole, babà, sfogliatelle, pastiere e struffoli: insomma, tutte ricette napoletane. Per quanto riguarda infine gli amari abbiamo il nocillo, il limoncello e soprattutto il rucolino.

  • 6. Quanto costa una vacanza ad Ischia?

Quanto costa una vacanza di una settimana ad Ischia? Ischia è un’isola e un’isola non è mai economica. Non lo è per un motivo molto semplice: per raggiungerla bisogna fruire di un traghetto e/o di un aliscafo. Da Napoli o da Pozzuoli considerate 10 – 15 euro a tratta. Se poi potete imbarcare la macchina, aggiungete 50 euro circa.  Gli alberghi non sono cari. L’ho scritto nel mio articolo dal titolo costo di una vacanza ad Ischia, articolo che vi invito a leggere perché vi trovate i prezzi medi in modo specifico. Oltre ai grandi alberghi, ad Ischia vi sono tantissime pensioncine o alberghi a conduzione familiare ( oltre ovviamente ai b&b, agriturismi e case vacanza). Vanno poi aggiunti i costi per le terme. Per il Poseidon e il Negombo circa 40 euro, mentre per le altre 25 circa. I prezzi variano a seconda del periodo dell’anno! I ristoranti sono poi molto eterogenei. Mediamente si paga circa 35 – 45 euro per una cena. Quanto costa dunque mediamente una vacanza di una settimana? Mediamente circa 7 – 800 euro a persona  per una settimana  

  • Altri articoli di possibile interesse:

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