Forze oscure si aggirano per l’Europa. Che si chiamino Ursula e abitino a Bruxelles, oppure si tratti di politicanti sconosciuti ai più poco cambia: l’ideologia del nulla ormai si sente sempre più forte e non esita più ad oltraggiare la storia. E così, mentre in Spagna si discute di rimuovere la più grande croce al mondo dalla Valle dei Caduti e di cacciare i monaci ivi presenti, in Galizia sono passati alle vie di fatto. Di seguito la traduzione di un articolo pubblicato sul https://religion.elconfidencialdigital.com/

“I pellegrini che giungono in questi giorni a Santiago de Compostela si trovano con la sorpresa che il monumento a San Giovanni Paolo II sul Monte del Gozo, così come era stato progettato e collocato, risulta scomparso.
Durante la pandemia, senza altre informazioni di dominio pubblico ( se si eccettua una breve nota pubblicata su un quotidiano regionale), la Xunta de Galicia ha rimosso il monumento che rappresenta l’infinito con sopra una croce dedicato alla visita di Giovanni Paolo II. C’è una croce in meno in Spagna, dunque.
Un gruppo di sacerdoti della diocesi della Galizia, tra cui un membro del capitolo della cattedrale, ha avviato una serie di trattative con la Xunta per far ricollocare la scultura al suo posto o, in mancanza, avviare una raccolta di firme a difesa questo monumento evocativo.
Il monumento è opera della scultrice brasiliana Yolanda D’Augsburg Rodrigues (Rio de Janeiro, 1942) ed è stato realizzato nel periodo compreso tra il 1992 e il 1993.
Il monumento a San Giovanni Paolo II ricorda la presenza del Papa alla IV Giornata Mondiale della Gioventù di Santiago de Compostela, svoltasi nel 1989. Giornata che contribuì a rivitalizzare il Cammino di Santiago e che fu la Giornata con cui si stabilì il modello di quei numerosissimi incontri di giovani del Papa, che si tennero in parti molto diverse del pianeta.
Le placche che si trovavano alla base del monumento, croce unica dell’artista brasiliano, sono ora depositate a terra. La Xunta de Galicia aveva l’intenzione di riabilitare la struttura nel suo miglioramento della montagna all’inizio dello scorso anno, ma alla fine non sarà così. Lo spazio precedentemente occupato dal monumento è stato lasciato non sviluppato e sono già iniziati i lavori di riabilitazione nell’area che verrà trasformata in uno spazio verde a causa dell’importanza di quel luogo per il Cammino di Santiago
Ma alla fine, l’opera dove hanno deciso di piazzarla? Mica la smaltiranno, spero!
Che idee. L’intenzione di fondo è quella di allontanare sempre più la religione dai nostri cuori, mi pare evidente.
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