Itinerario in Lombardia

Due Settimane in Lombardia: Un Viaggio Tra Cultura, Natura e Sapori

In questo articolo immagineremo un itinerario in Lombardia di 2 settimane. La Lombardia è una regione che spesso sorprende per la sua incredibile diversità. Oltre a essere il cuore pulsante dell’economia italiana con la sua capitale, Milano, offre un mosaico di paesaggi che spaziano dalle vette alpine ai placidi laghi, dalle città d’arte ricche di storia alle campagne dove il tempo sembra essersi fermato. Questo itinerario di due settimane è pensato per esplorare in modo approfondito le sue gemme più preziose, combinando cultura, avventura e, naturalmente, una gastronomia indimenticabile.


Prima Settimana: Metropoli, Laghi e Città Fortificate

Giorni 1-3: Milano, il Fulcro della Moderna Eleganza

Iniziamo il nostro viaggio a Milano, la metropoli che unisce storia, moda e design. Per non perdere nulla, dedichiamo i primi tre giorni a esplorare i suoi luoghi iconici e i suoi quartieri più affascinanti.

Le Cose Imperdibili a Milano:

  • Duomo di Milano e la Terrazza: Non si può visitare Milano senza salire sulle guglie del Duomo. La vista panoramica sulla città è mozzafiato, e passeggiare tra le sculture gotiche è un’esperienza unica. La Piazza del Duomo è il cuore pulsante della città, un punto di partenza ideale per ogni esplorazione.
  • Galleria Vittorio Emanuele II: A pochi passi dal Duomo, questa elegante galleria commerciale è un capolavoro architettonico con la sua imponente cupola di vetro e ferro. Passeggiare qui è come fare un tuffo in un’altra epoca.
  • Teatro alla Scala: Uno dei templi mondiali dell’opera. Anche se non si assiste a uno spettacolo, è possibile visitare il museo per ammirare i suoi interni sfarzosi e la sua ricca storia.
  • Il Castello Sforzesco: Un’imponente fortezza rinascimentale che ospita musei e collezioni d’arte di grande valore, tra cui la Pietà Rondanini di Michelangelo. È circondato dal Parco Sempione, un’oasi verde perfetta per una pausa.
  • Il Cenacolo Vinciano: Prenotare con largo anticipo è fondamentale per ammirare il capolavoro di Leonardo da Vinci, L’Ultima Cena, custodito nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie. La visita è breve ma intensissima.
  • I Navigli: Questi antichi canali sono il cuore della vita notturna milanese. Una passeggiata serale lungo il Naviglio Grande o il Naviglio Pavese, tra ristoranti, bar e botteghe d’antiquariato, è un’esperienza da non perdere.

Cibo Tipico Milanese: A Milano, le tradizioni culinarie sono una cosa seria. Assicurati di provare il classico Risotto alla Milanese, con il suo inconfondibile colore dorato dato dallo zafferano, e l’Ossobuco, uno stinco di vitello stufato in umido. La cotoletta alla milanese, croccante e succulenta, è un’altra specialità imperdibile. Per concludere, il Panettone è il dolce natalizio per eccellenza, ma si trova in pasticceria tutto l’anno.

Giorni 4-6: Il Fascino del Lago di Como

Lasciamo la frenesia di Milano per immergerci nella serenità dei laghi. Il Lago di Como, con le sue acque profonde e le sue montagne imponenti, è un luogo di una bellezza quasi irreale.

Luoghi da Vedere sul Lago di Como:

  • Como e il suo Duomo: La città di Como è la porta d’accesso al lago. Il suo centro storico, con l’imponente Duomo di Santa Maria Assunta e la Funicolare Como-Brunate che offre una vista panoramica mozzafiato, merita una visita.
  • Bellagio, la “Perla del Lago”: Situata al centro dei tre rami del lago, Bellagio è famosa per le sue stradine acciottolate, i giardini lussureggianti di Villa Melzi d’Eril e l’atmosfera romantica. È raggiungibile comodamente in traghetto dagli altri paesi.
  • Varenna e il Castello di Vezio: Un borgo incantevole con le sue case colorate a ridosso dell’acqua. Da non perdere la visita a Villa Monastero, con il suo splendido giardino botanico, e l’escursione al Castello di Vezio, da cui si gode una vista magnifica.
  • Villa del Balbianello: Una delle ville più famose del lago, situata su una penisola a Lenno. I suoi giardini a terrazze e la sua architettura elegante sono stati set cinematografici di film come Star Wars e Casino Royale.

Escursioni e Attività:

  • Sentiero del Viandante: Per gli amanti del trekking, questo antico percorso attraversa il lato orientale del lago, collegando i borghi da Abbadia Lariana a Morbegno. È un’ottima opportunità per ammirare il paesaggio da una prospettiva diversa.
  • Tour in barca: Il modo migliore per apprezzare la bellezza del lago è navigare. I traghetti pubblici collegano tutti i paesi, ma è possibile noleggiare una barca privata per esplorare baie nascoste e ammirare le ville direttamente dall’acqua.

Un Futuro al Passato: Bellagio e gli Ultimi Giorni di Filippo Tommaso Marinetti

Bellagio, la “Perla del Lago”, è un luogo universalmente noto per la sua eleganza, i suoi paesaggi idilliaci e la sua atmosfera romantica. Tuttavia, questo incantevole borgo lacustre custodisce anche un legame inaspettato e profondo con uno dei personaggi più dirompenti e controversi della cultura italiana del Novecento: Filippo Tommaso Marinetti, il fondatore del Futurismo.

Marinetti: Il Poeta della Velocità e della Guerra

Per comprendere il legame tra Bellagio e Marinetti, è essenziale riassumere brevemente chi fosse quest’uomo. Nato ad Alessandria d’Egitto nel 1876, Marinetti è l’ideatore e principale esponente del Futurismo, la prima avanguardia storica italiana. Il Manifesto del Futurismo, pubblicato su “Le Figaro” nel 1909, sconvolse il mondo intellettuale dell’epoca con le sue idee rivoluzionarie. Marinetti e i suoi seguaci esaltavano la velocità, la macchina, la modernità, il dinamismo, disprezzando il passato, i musei, le biblioteche e, in generale, l’accademia.

L’Ultima Tappa a Bellagio

È in questo contesto di vita e ideologia frenetica che si colloca la tranquilla Bellagio. Dopo una vita trascorsa a viaggiare, a lanciare manifesti, a combattere (partecipò a diverse guerre, inclusa la prima guerra mondiale e la campagna di Russia), Marinetti, ormai anziano e malato, scelse la serenità del Lago di Como per trascorrere gli ultimi suoi giorni.

Nel novembre del 1944, in pieno periodo di Repubblica Sociale Italiana, Marinetti si trasferì a Bellagio. Stanco e debilitato, arrivò al Lago di Como insieme alla moglie Benedetta. Il poeta, che per tutta la vita aveva esaltato la dinamicità e l’azione, si ritrovò a vivere un’esistenza ritirata e tranquilla in un luogo che, per antonomasia, rappresenta la lentezza, la contemplazione e la bellezza atemporale. Morì a Bellagio il 2 dicembre 1944 in un albergo del borgo, lasciando incompiuto un poema che stava scrivendo. Il suo funerale fu celebrato nella Basilica di San Giacomo.

Il Paradosso di Bellagio: L’Eterno Contrasto

La figura di Marinetti a Bellagio rappresenta un affascinante paradosso. L’uomo che aveva fatto della distruzione del passato il suo mantra, si ritrovò a terminare la sua vita in un luogo dove la storia, la tradizione e la natura regnano sovrane. Il fondatore del movimento che glorificava l’aggressività e la guerra, concluse la sua esistenza in un’oasi di pace.

Questo contrasto ha ispirato nel tempo diverse iniziative culturali. A Bellagio sono state dedicate mostre e festival al Futurismo e alla figura di Marinetti, riconoscendo l’importanza del suo soggiorno nel borgo, seppur breve e conclusivo. Alcuni alberghi, come l’Hotel Excelsior Splendide, di cui si dice abbia ospitato Marinetti, hanno addirittura una targa commemorativa a ricordo del poeta.

Visitare Bellagio oggi significa ammirare uno dei luoghi più belli del mondo, ma anche ripensare a questa affascinante storia. La tranquillità delle sue stradine, la vista delle montagne che si specchiano nell’acqua e l’eleganza delle sue ville sembrano un mondo lontano dalle “parole in libertà” e dalla furia iconoclasta del Futurismo. Eppure, proprio in questo scenario, un uomo che aveva cercato di distruggere ogni legame con il passato trovò il suo ultimo, pacifico rifugio. La storia di Marinetti a Bellagio ci ricorda che anche le figure più rivoluzionarie e anticonformiste possono, alla fine dei loro giorni, cercare un ritorno alle radici, alla bellezza e a una quiete che per tutta la vita hanno respinto.

Giorno 7: L’Eleganza Medievale di Bergamo

Concludiamo la prima settimana con una tappa a Bergamo, una città divisa in due anime: la moderna Città Bassa e l’incantevole Città Alta, circondata da imponenti mura veneziane, patrimonio UNESCO.

Cose da fare a Bergamo:

  • Città Alta: Prendete la funicolare per salire e perdetevi nelle sue stradine medievali. La Piazza Vecchia è il cuore della città, con la Torre Civica, il Palazzo della Ragione e il Duomo di Sant’Alessandro. Non dimenticate di visitare la Basilica di Santa Maria Maggiore e la magnifica Cappella Colleoni.
  • Le Mura Venete: Passeggiare lungo le mura è un’esperienza rilassante e offre viste spettacolari sulla Città Bassa e sulla pianura circostante.
  • Accademia Carrara: Per gli amanti dell’arte, la galleria ospita una prestigiosa collezione di dipinti rinascimentali.

Cibo Tipico Bergamasco: Il piatto forte di Bergamo sono i casoncelli alla bergamasca, una pasta ripiena servita con burro fuso, salvia e pancetta. Un altro must sono la polenta e osei, un dolce tipico a base di pan di Spagna e crema, e la polenta bergamasca, che accompagna molti piatti di carne.


Seconda Settimana: Storia, Natura e Vini Pregiati

Giorni 8-9: Il Lago d’Iseo e la Franciacorta

Ci spostiamo verso est per scoprire un’altra meraviglia lombarda, il Lago d’Iseo, più tranquillo e intimo rispetto ai suoi fratelli maggiori. La zona è anche famosa per la produzione di vini pregiati.

Luoghi da Esplorare:

  • Monte Isola: La più grande isola lacustre d’Europa, un’oasi di pace dove le auto sono bandite. Si può esplorare a piedi o in bicicletta. Una passeggiata fino al santuario della Ceriola offre una vista panoramica su tutto il lago.
  • Lovere e Iseo: Borghi affascinanti con i loro centri storici, porticcioli e passeggiate lungolago. Lovere è considerata uno dei borghi più belli d’Italia.

Vini e Cibo:

  • Franciacorta: La zona collinare a sud del lago è la patria dell’omonimo spumante, il Franciacorta, prodotto con il metodo classico. Una visita a una cantina con degustazione è un’esperienza imperdibile per gli appassionati di vino.
  • Tradizioni culinarie: Assaggia il salame di Monte Isola e il pesce persico, tipico del lago.

Giorni 10-11: Il Lago di Garda e la sua Sponda Lombarda

La nostra esplorazione dei laghi prosegue verso il maestoso Lago di Garda, di cui la sponda occidentale fa parte della Lombardia.

Le Attrazioni da Non Perdere:

  • Sirmione: Situata su una stretta penisola, Sirmione è famosa per il suo Castello Scaligero, che sembra uscito da una fiaba, e per le Grotte di Catullo, i resti di un’antica villa romana. Non mancano le terme per chi cerca il relax.
  • Desenzano del Garda: Un vivace centro turistico con un bel lungolago, un castello e un’atmosfera frizzante. È un ottimo punto di partenza per esplorare la zona.
  • Limone sul Garda: Un pittoresco borgo incastonato tra lago e montagna, famoso per le sue limonaie e per il suo clima mite.

Escursioni e Attività:

  • Garda by Bike: Un progetto ambizioso che prevede una pista ciclabile panoramica che circumnaviga il lago. Alcuni tratti sono già percorribi e offrono viste spettacolari.
  • Sport acquatici: Il Lago di Garda è un paradiso per gli amanti di vela, windsurf e kitesurf.

Giorni 12-13: Mantova e la Bassa Padana

Abbandoniamo i laghi per dirigerci verso sud, nella Bassa Padana, dove si trova una delle città più affascinanti della Lombardia: Mantova, patrimonio UNESCO.

Cosa Scoprire a Mantova:

  • Palazzo Ducale e Palazzo Te: Mantova è stata la capitale del Ducato dei Gonzaga, e il suo passato di splendore è ancora visibile. Il Palazzo Ducale è un’immensa reggia che ospita la famosa Camera degli Sposi di Mantegna. Il Palazzo Te, capolavoro dell’architettura manierista di Giulio Romano, è un’altra meraviglia da non perdere.
  • Navigazione dei Laghi di Mantova: La città è circondata da tre laghi artificiali formati dal fiume Mincio. Un tour in barca permette di ammirare la città da una prospettiva unica e di esplorare la natura circostante.

Gastronomia Mantovana: La cucina mantovana è ricca e saporita. Il piatto più celebre sono i tortelli di zucca, una pasta ripiena con zucca, mostarda, amaretti e parmigiano, un mix di sapori dolci e salati che ti stupirà. Prova anche il risotto alla pilota, con la salamella, e il salamina da sugo.

Giorno 14: Ritorno a Milano o Partenza

Il nostro viaggio di due settimane è giunto al termine. Dalla Bassa Padana, è possibile rientrare a Milano per prendere il volo di ritorno o prolungare il soggiorno in base alle proprie esigenze. L’itinerario è stato pensato per offrire una panoramica completa delle diverse anime della Lombardia, una regione che saprà sicuramente stupirti con la sua varietà e la sua bellezza.

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