La Provincia di Avellino: cosa vedere in Irpinia.
La provincia di Avellino, incastonata nel cuore dell’Irpinia, è un territorio affascinante e in gran parte incontaminato, lontano dalle rotte turistiche di massa, ma ricco di tesori naturali, storici e enogastronomici. Caratterizzata da paesaggi collinari e montani, vaste aree boschive e fertili vallate, l’Irpinia è un vero paradiso per gli amanti della natura, del buon cibo e delle tradizioni autentiche. Qui il tempo sembra scorrere più lentamente, permettendo di assaporare appieno la quiete dei borghi antichi, la genuinità dei prodotti della terra e la calorosa ospitalità della gente.
Questa terra è profondamente legata alla sua storia, con testimonianze che vanno dalle civiltà sannitiche ai fasti romani, dai castelli medievali alle grandi abbazie. Ma è soprattutto la natura a farla da padrona, con i suoi parchi, le sorgenti d’acqua e i sentieri che invitano all’esplorazione. L’Irpinia è celebre in tutto il mondo per i suoi vini DOCG, come il Fiano di Avellino, il Greco di Tufo e il Taurasi, veri e propri ambasciatori di un territorio che merita di essere scoperto e apprezzato in tutta la sua autenticità.
1. Avellino: La Città dei Platani e del Torrone
Avellino, il capoluogo dell’Irpinia, è una città moderna che conserva tracce del suo passato, circondata da un paesaggio collinare e dominata dalla mole del Monte Terminio.
Il centro storico, sebbene danneggiato dal terremoto del 1980, offre alcuni punti di interesse. Il Duomo di Avellino, con la sua facciata in stile romanico-barocco e la cripta romanica, è il principale luogo di culto. La Torre dell’Orologio, simbolo della città, e i resti del Castello Longobardo, che dominano l’abitato, testimoniano la sua lunga storia.
Avellino è nota anche come la “Città dei Platani” per i suoi viali alberati. La Villa Comunale, un elegante giardino pubblico, è un luogo di relax. La città è un punto di riferimento per la scoperta dei prodotti tipici irpini, in particolare il celebre torrone di Ospedaletto d’Alpinolo, un’eccellenza dolciaria.
2. Montevergine: Il Santuario nel Cuore del Partenio
Il Santuario di Montevergine è uno dei più importanti santuari mariani d’Italia e d’Europa, situato in una posizione panoramica mozzafiato sulle vette del Monte Partenio, a 1480 metri di altitudine.
Fondato da San Guglielmo da Vercelli nel XII secolo, il santuario è un luogo di profonda spiritualità e meta di pellegrinaggi. Custodisce l’antica immagine della Madonna di Montevergine (Mamma Schiavona), una tavola bizantina molto venerata.
Il complesso monastico comprende la Basilica Antica e la Nuova Basilica, il Palazzo Abbaziale con il Museo e la Biblioteca, che ospita manoscritti e codici antichi. La salita a Montevergine, sia in auto che con la funicolare che parte da Mercogliano, offre panorami spettacolari sull’Irpinia e sul Golfo di Napoli, rendendo l’esperienza un connubio di fede, natura e bellezza paesaggistica.
3. Sant’Angelo dei Lombardi: L’Abbazia del Goleto
Sant’Angelo dei Lombardi è un comune situato nell’Alta Irpinia, noto per la sua imponente Abbazia del Goleto, un complesso monastico benedettino di grande valore storico e architettonico.
L’Abbazia del Goleto, fondata nel XII secolo, è un raro esempio di architettura romanica in Irpinia, con la sua torre campanaria, la chiesa inferiore e la chiesa superiore, ricche di affreschi e opere d’arte. Il complesso, restaurato dopo il terremoto, è un luogo di pace e spiritualità, immerso in un paesaggio suggestivo.
Il borgo di Sant’Angelo dei Lombardi, con il suo castello e il suo centro storico, offre un’atmosfera autentica e permette di scoprire le tradizioni locali.
4. Grottaminarda: La Porta della Valle del Ufita
Grottaminarda è un centro importante della Valle del Ufita, un’area fertile e ricca di tradizioni agricole, con un centro storico che conserva tracce del suo passato.
Il Castello di Grottaminarda, sebbene in rovina, testimonia la sua antica importanza strategica. La città è un punto di riferimento per l’esplorazione della Valle del Ufita, famosa per la produzione di olio extra vergine d’oliva e di prodotti agricoli di qualità.
Grottaminarda è anche un crocevia per raggiungere altre località dell’Irpinia e della vicina Puglia.
5. Lioni: Il Cuore dell’Alta Irpinia
Lioni è un comune situato nell’Alta Irpinia, un’area caratterizzata da paesaggi montani e da una forte identità rurale.
Il borgo, pur essendo stato ricostruito dopo il terremoto del 1980, conserva un’atmosfera accogliente e offre un punto di partenza per esplorare le bellezze naturalistiche dell’Alta Irpinia, come il Parco Regionale dei Monti Picentini e le sorgenti del fiume Ofanto.
Lioni è un luogo dove si possono scoprire i sapori autentici della cucina irpina e la genuinità dei suoi abitanti.
6. Ariano Irpino: La Città della Ceramica e dei Tre Colli
Ariano Irpino è una delle città più importanti dell’Irpinia, situata su tre colli, famosa per la sua produzione di ceramica artistica e per il suo ricco patrimonio storico.
Il Castello Normanno di Ariano Irpino, situato sulla parte più alta della città, domina il paesaggio e offre una vista panoramica. Il Museo della Civiltà Contadina e il Museo Archeologico testimoniano la storia e le tradizioni del territorio.
Ariano Irpino è celebre per la sua ceramica artistica, con botteghe e laboratori che mantengono viva un’antica tradizione. La città è anche un punto di riferimento per la produzione di olio e vino.
7. Gesualdo: Il Castello del Principe dei Musici
Gesualdo è un affascinante borgo medievale famoso per il suo imponente Castello, legato alla figura di Carlo Gesualdo, principe, compositore e madrigalista del Cinquecento.
Il Castello di Gesualdo, recentemente restaurato, è un esempio di architettura rinascimentale e offre un viaggio nella vita di uno dei personaggi più enigmatici e geniali del suo tempo. Al suo interno, si possono visitare le sale affrescate e le mostre dedicate al principe musicista.
Il borgo di Gesualdo, con le sue vie strette e le sue chiese antiche, conserva un’atmosfera suggestiva e misteriosa, che evoca le vicende legate al suo illustre passato.
8. Taurasi: La Patria del Vino
Taurasi è un piccolo comune dell’Irpinia noto in tutto il mondo per dare il nome a uno dei più prestigiosi vini rossi italiani, il Taurasi DOCG, prodotto con uve Aglianico.
Il borgo, con il suo castello e le sue cantine storiche, è il cuore di un territorio a forte vocazione vitivinicola. Le colline circostanti sono coperte di vigneti che producono uve di altissima qualità.
Visitare Taurasi significa fare un’esperienza enogastronomica completa, con degustazioni nelle cantine e la scoperta delle tecniche di produzione di questo vino robusto e complesso.
9. Laceno: Il Lago e la Montagna
Laceno è una località turistica montana situata nell’Appennino campano, famosa per il suo lago omonimo e per essere una meta per gli sport invernali ed estivi.
Il Lago Laceno, di origine carsica, è circondato da un paesaggio boschivo e offre la possibilità di fare passeggiate, escursioni a cavallo, canoa e pesca sportiva. In inverno, le piste da sci attirano gli appassionati degli sport invernali.
Laceno è una meta ideale per gli amanti della montagna e della natura, che desiderano trascorrere del tempo all’aria aperta in un ambiente incontaminato.
10. Tufo: Il Vino e le Grotte
Tufo è un piccolo comune dell’Irpinia famoso per la produzione del Greco di Tufo DOCG, un vino bianco di grande struttura e mineralità, e per le sue miniere di zolfo.
Il borgo è circondato da vigneti che producono le uve Greco, e le cantine locali offrono degustazioni. Le antiche miniere di zolfo, ormai dismesse, testimoniano un passato industriale importante e sono in parte visitabili.
Tufo è un luogo che unisce la cultura del vino con la storia mineraria, offrendo un’esperienza interessante e autentica.
11. Mercogliano: La Funicolare di Montevergine e il Borgo
Mercogliano è un comune situato alle pendici del Monte Partenio, noto per essere il punto di partenza della funicolare che conduce al Santuario di Montevergine.
Il borgo offre un centro storico caratteristico e una posizione panoramica sulla valle. È la porta d’accesso al Santuario, ma anche un luogo dove si possono scoprire le tradizioni locali e la cucina irpina.
12. Summonte: Il Borgo del Partenio e il Castello
Summonte è un incantevole borgo medievale arroccato sulle pendici del Monte Partenio, con un centro storico ben conservato e un’atmosfera suggestiva.
Il Castello di Summonte, sebbene in parte in rovina, domina il paese e offre una vista panoramica. Il borgo è caratterizzato da vie strette, archi e case in pietra, che creano un’immagine pittoresca.
Summonte è un luogo ideale per gli amanti dei borghi antichi e della tranquillità, con la possibilità di fare escursioni nel Parco Regionale del Partenio.
13. Montemarano: Il Borgo della Tarantella
Montemarano è un comune dell’Alta Irpinia famoso per essere la patria della Tarantella Montemaranese, una forma di ballo popolare tradizionale che anima le feste e le sagre del paese.
Il borgo, con le sue vie strette e la sua atmosfera autentica, è un luogo dove la musica e la danza sono parte integrante della cultura locale. Ogni anno, il Carnevale di Montemarano è un evento di grande richiamo, con sfilate e balli tradizionali.
Montemarano è un’esperienza unica per chi desidera immergersi nelle tradizioni popolari e nella cultura folcloristica dell’Irpinia.
14. Rocca San Felice: La Mefite e il Borgo Geologico
Rocca San Felice è un piccolo comune situato nell’Alta Irpinia, noto per un fenomeno geologico unico: la Mefite, un lago di origine vulcanica che emana gas sulfurei.
La Valle d’Ansanto, dove si trova la Mefite, era un luogo sacro per gli antichi, legato al culto della dea Mefite. È un sito di grande interesse scientifico e paesaggistico, con un’atmosfera quasi primordiale.
Il borgo di Rocca San Felice è un luogo tranquillo e autentico, che permette di esplorare un angolo particolare e suggestivo dell’Irpinia.
15. Caposele: Le Sorgenti del Sele e il Santuario
Caposele è un comune dell’Alta Irpinia famoso per essere il luogo dove nascono le Sorgenti del Sele, uno dei fiumi più importanti della Campania, e per il suo Santuario di San Gerardo Maiella.
Le Sorgenti del Sele sono un’importante risorsa idrica e un luogo di grande bellezza naturalistica, con cascate e corsi d’acqua che creano un paesaggio lussureggiante.
Il Santuario di San Gerardo Maiella, meta di pellegrinaggi, è un luogo di fede e devozione. Caposele offre un connubio di spiritualità e natura, in un contesto paesaggistico suggestivo.
16. Bagnoli Irpino: Il Lago e i Boschi del Laceno
Bagnoli Irpino è un comune dell’Alta Irpinia che include la località di Laceno, già menzionata per il suo lago e le sue montagne. Bagnoli è il centro principale di questa area turistica.
Oltre al Lago Laceno, il territorio di Bagnoli Irpino è caratterizzato da vasti boschi, ideali per il trekking, le passeggiate a cavallo e la raccolta di funghi (in particolare il prelibato tartufo nero di Bagnoli).
Il borgo di Bagnoli Irpino conserva un centro storico caratteristico e offre la possibilità di gustare la cucina tipica locale, con prodotti come il caciocavallo podolico e il tartufo.
17. Atripalda: Il Parco Archeologico dell’Abellinum
Atripalda è un comune situato a pochi chilometri da Avellino, noto per l’importante Parco Archeologico dell’Abellinum, l’antica città romana che diede il nome all’odierna Avellino.
Il Parco Archeologico dell’Abellinum conserva i resti dell’antica città, inclusi il teatro romano, l’anfiteatro, le terme e i resti di case e botteghe. È un sito di grande interesse per gli amanti dell’archeologia romana, che permette di esplorare una città antica meno conosciuta ma di notevole importanza storica.
Atripalda è anche un centro vivace con attività commerciali e servizi.
18. Montella: La Castagna e il Monte Terminio
Montella è un comune dell’Irpinia situato alle pendici del Monte Terminio, famoso per la produzione della pregiata Castagna di Montella IGP e per i suoi boschi secolari.
Il territorio di Montella è caratterizzato da castagneti secolari che producono un frutto di alta qualità, celebre per il suo sapore e la sua versatilità in cucina. Ogni anno, la Sagra della Castagna attira migliaia di visitatori.
Il borgo offre un’atmosfera tranquilla e la possibilità di fare escursioni nel Parco Regionale dei Monti Picentini, esplorando i boschi del Monte Terminio.
19. Calabritto: Le Sorgenti dell’Ofanto e il Paesaggio
Calabritto è un comune montano dell’Alta Irpinia, noto per essere uno dei luoghi dove nascono le Sorgenti del fiume Ofanto, che attraversa gran parte del Sud Italia.
Il territorio di Calabritto è caratterizzato da un paesaggio incontaminato, con boschi e corsi d’acqua, ideale per gli amanti della natura e del trekking. Le sorgenti dell’Ofanto sono un punto di interesse naturalistico.
Calabritto offre un’esperienza di relax e immersione nella natura più selvaggia dell’Irpinia.
20. Zungoli: Il Borgo Antico e le Grotte
Zungoli è un piccolo borgo medievale situato nell’Alta Irpinia, nel nord-est della provincia, famoso per il suo centro storico ben conservato e per le sue “grotte” scavate nel tufo.
Il borgo, con le sue case in pietra, i suoi vicoli stretti e il suo castello, è un vero gioiello di autenticità, inserito tra i “Borghi più belli d’Italia”. Le grotte di tufo, antiche abitazioni e cantine, sono una caratteristica distintiva del paese.
Zungoli è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, offrendo un’esperienza di viaggio fuori dalle rotte più comuni, alla scoperta di un’Irpinia più autentica e tradizionale.
La provincia di Avellino, con la sua Irpinia, è un territorio da scoprire lentamente, assaporandone i ritmi, i sapori e le storie. È un luogo dove la natura è protagonista, dove le tradizioni sono vive e dove il buon vivere è ancora una priorità. Quale aspetto dell’Irpinia ti affascina di più?