Cosa vedere a Madrid e dintorni in 7 giorni. Itinerario completo.
Basta un weekend a Madrid ? Cosa vedere in due giorni a Madrid? Cosa vedere vedere in tre giorni?
Ho già scritto tante volte di Madrid.
Ne ho scritto sia con riguardo al suo centro che fornendo diversi spunti sui suoi dintorni. Ne ho scritto però senza un metodo, senza cioè consentire a chi è alla ricerca di un articolo su Madrid di avere delle informazioni generali. Cercherò per questo motivo di ovviare alla lacuna considerando che chi visita Madrid per la prima o seconda volta non va di certo a ricercare il parco in stile giapponese – che pure esiste ed è bellissimo – sito all’estrema periferia della città, né i set dei film di Bud Spencer e Terence Hill, né le orme di Cervantes, ma vuole badare all’essenziale.

Madrid infatti è una città con due facce. Esiste infatti una prima Madrid, la Madrid del centro, che è quella frequentata dai turisti, e un’altra Madrid in cui vivono i Madrileni. Questa seconda Madrid meriterebbe di essere esplorata allo stesso modo della prima, se non altro perché consentirebbe di scoprire una città civile piena di parchi pubblici e con una qualità della vita molto alta.
Ciò fermo restando, di seguito tenterò di costruire una guida a Madrid molto schematica ed essenziale, considerando di avere 3 ipotetici giorni a disposizione.
- Quanti giorni per visitare Madrid?
Sono sufficienti 3 giorni per vedere Madrid? Sì. Per visitare solo Madrid bastano 2 – 3 giorni, ma poi ci sono i dintorni che meritano tantissimo Altri giorni sono da dedicare ai suoi dintorni, spettacolari per quanto siano sorprendenti. A quali borghi mi riferisco? Mi riferisco ad Alcalà de Henares, al monastero dell’Escorial e al valle de los caidos, alla reggia di Aranjuez, alla Granja e a città extraregione facilmente raggiungibili come Segovia, Avila e Toledo. Ecco, leggendo questo breve elenco, avrete subito capito perché ritengo che, per vedere Madrid sul serio, ci vogliano in realtà 7 giorni e non solo weekend. Mi rendo tuttavia altresì conto che non tutti vogliano investire 7 giorni per la stessa città e Madrid non è Parigi. Per questo vi propongo un patto: io vi dico l’essenziale su Madrid capital in 3 giorni, poi contate il tempo che avete a disposizione e scegliete tra una delle alternative che vi propongo. Tenete però a mente che, per mia preferenza, l’Escorial, Segovia e Toledo meritano sicuramente la priorità.
Siti da tenere in considerazione in occasione di un viaggio a Madrid: www.alsa.es per gli autobus, www.renfe.com per i treni, https://www.metromadrid.es/ per i percorsi della metropolitana i Madrid, www.esmadrid.com per conoscere eventi e altre iniziative a Madrid,
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Madrid – in 7 giorni cosa vedere.
Primo giorno a Madrid – cosa vedere
Il punto di riferimento da tenere a mente per visitare agevolmente Madrid è sicuramente la puerta del Sol. Da qui vi troverete a metà tra il palazzo reale e il museo del Prado e tutte le attrazioni si possono raggiungere comodamente a piedi ( anche se la metropolitana consente di arrivare ovunque in tempi brevissimi).
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La puerta del Sol
- Madrid in 7 giorni cosa vedere
La puerta del Sol è una piazza simbolo sotto diversi profili. Innanzitutto perché è stata progettata nel XV secolo in occasione della fondazione della città e del trasferimento della capitale da Toledo a Madrid. E’ quindi storicamente il centro pulsante della città attorno al quale si snodano vie commerciali ed uffici governativi.
Qui, tra l’altro, è possibile osservare la statua realizzata da Antonio Navarro Santafé nel 1967 che rappresenta il simbolo di Madrid: l’orso col corbezzolo. L’animale in questione era infatti molto diffuso nel XIII secolo nel territorio e viene raffigurato mentre si appoggia al corbezzolo, che in spagnolo si dice madroño. E’ infatti storia che, per curarsi dalle febbre malariche che affliggeva la popolazione e l’imperatore Carlo V nel XVI secolo, la popolazione assunse le bacche di corbezzolo. La puerta del Sol poi è importante altresì perché qui vi si trova il chilometro zero. Fare qui una foto con la statua di Oso con madroño e con la raffigurazione a terra del chilometro zero è un grande classico. Infine ad attirare la vostra attenzione sarà sicuramente il cartellone pubblicitario del Tio Pepe, sherry andaluso di Jerez de la Frontera, situato alla sommità dell’edificio più alto della piazza.
Prima di lasciare la puerta del Sol, piazza in cui di sicuro si ritornerà perché brulicante di vita ad ogni ora del giorno e della notte ( vi si esibiscono infatti molti artisti di strada), segnalo due posticini per fare colazione.
Il primo è la pasticceria La Mallorquina. Si trova proprio nella piazza appoggiata sulla calle Mayor ( non potete sbagliare!). Vi consiglio di provare la tipica napolitana con chocolate. La seconda è la cioccolateria San Ginés, che si trova in un vicolo tra calle Arenal e la calle Mayor ( Pasadizo de San Ginés), dove si può provare la cioccolata con i churros.
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La playa Mayor
- Madrid in 7 giorni cosa vedere
Ciò detto, la seconda “parada” ( fermata) che suggerisco è sicuramente in playa Mayor. Per motivi scenografici vi consiglio di accedervi seguendo calle de postas e calle sal. Se ci fate caso, le vie qui attorno sono tutte associabili ad un mestiere. Aggiungo, se fate caso ai simboli a terra e all’esterno degli edifici vi ritroverete simboli rappresentanti arti e mestieri. I barbieri, più in particolare, usavano il colore rosso, bianco e blu per far capire che si occupavano anche di…denti. Anticamente qui si teneva il mercato per via della sua posizione ( si trova infatti alla confluenza caminos/ calles che partono dalla puerta di Toledo e di Atocha ) e si chiamava Plaza del Arrabal,.
E’ una piazza a piatta rettangolare chiusa da edifici di abitazione di tre piani con 237 balconi che si affacciano sulla piazza. Ha altresì 9 porte di accesso, tra le quali l’Arco de Cuchilleros ( affilatori di coltelli). Al centro del lato sud della piazza abbiamo poi la casa de la carniceria ( della carne ) e di fronte quello de la panaderia ( del pane).
Qui, oltre al mercato ( sotto ai portici c’erano anche corporazioni), si tenevano anche corride e le esecuzioni. Se avvenivano per impiccagione si tenevano davanti alla casa de la panaderia, se per accoltellamento davanti alla casa de la carniceria. . Inoltre, qui avvenne anche la beatificazione di San Isidro, patrono di Madrid.
In calle cuchilleros ( via degli arrotini ) ci sono, tra l’altro, delle locande antichissime, tra cui El botin, ritenuto il ristorante più antico del mondo ancora in esercizio in cui è possibile provare el Cochinillo ( il maialino al latte) tipico di Segovia.
Al centro della piazza vi è poi la seicentesca statua equestre di Filippo III opera del Giambologna e di Pietro Tacca,
Purtroppo la piazza che vediamo ora non è come era originariamente: tre grandi incendi l’hanno sconvolta. Due avvennero nel ‘600, mentre il terzo nel 1790. Per questo motivo la piazza oggigiorno sembra un pochino spoglia.
Consentitemi poi una piccola chicca: qui sono state girate molte scene di altrimenti ci arrabbiano. In calle de postas 17 – dove nella realtà c’è l’hotel Petit Palace Posada del Peine – c’era il locale del boss
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Il mercado de San Miguel
- Madrid in 7 giorni cosa vedere
Uscendo dalla piazza, merita di sicuro una breve visita il mercato di San Miguel con le sue vetrate. Purtroppo ormai del vero mercato spagnolo rimane ben poco, trattandosi di una mera attrazione per turisti con prezzi molto elevati. Un giro però vale comunque la pena farlo.
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Palazzo reale
- cosa vedere a Madrid in 7 giorni
Si prosegua poi verso il palazzo reale passando per l’elegante teatro dell’Opera. In un climax di suggestioni il palazzo reale di Madrid infatti si distende sullo sfondo di giardini e statue, verosimilmente accompagnato da artisti di strada che accompagnano il visitatore con la loro musica.
Per visitare il palazzo reale di Madrid – noto anche come palazzo d’Oriente – vi consiglio di prendere i biglietti on line se si visita Madrid quando vi sono grandi afflussi turistici: è l’unico modo per evitare la fila. Vi consiglio altresì di evitare di andarvi quando la visita è gratuito: la troppa folla rende la visita snervante. In ogni caso il palazzo reale di Madrid è gratis dal lunedì al giovedi dalle 16.00 alle 18 ( da octubre a marzo) e dalle 18 alle 20 da aprile a settembre. In ogni caso, il biglietto è di 12 euro: ovviamente ne vale la pena.
La famiglia reale in realtà non vive più in questo palazzo, essendo di fatto utilizzato solo per conferenze, atti ufficiali e cerimonie ( i reali vivono nel palazzo palazzo della Zarzuela che pure non è malaccio). Ciò detto, il palazzo d’Oriente è stato costruito lì dove una volta vi era l’Alcazar ( fortezza musulmana), che prese fuoco alla vigilia di Natale del 1734.
Per questo Filippo V commissionò il progetto di nuovo palazzo tutto in pietra “senza neanche un pezzo di legno”. I lavori durarono 26 anni, permisero la costruzione di 3418 stanze e furono perlopiù realizzati con la direzione dell’italiano Sacchetti.
Lo stile del palazzo per questo è molto italiano, a cominciare dalla grande scalinata di accesso che ricorda tantissimo quella del palazzo reale di Napoli, dall’affresco del Tiepolo sull’Apoteosi di Enea, nonché arazzi e dipinti del napoletano Luca Giordano ( a lungo attivo a Madrid).
Il tour prosegue poi attraverso el Salón de Columnas (Salone delle Colonne) tra affreschi, arazzi e sculture. Originariamente in questo ambiente i reali, ogni Giovedì Santo, celebravano il “Lavatorio y comida de los pobres”, dando da mangiare e lavando i piedi a 25 poveri alla presenza delle più alte autorità di Spagna.
A curare gli appartamenti di Carlo III ( ex re di Napoli) fu poi un napoletano: l’artista Mattia Gasparini. Qui tra l’altro è possibile vedere delle opere di Goya e sale di porcellana provenienti dalla fabbrica del buen Retiro.
E’ altresì napoletana la sala del trono con mobili in stile rococò con lampadari provenienti da Venezia.
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La Almudena
- Madrid in 7 giorni cosa vedere
Non mi dilungo ulteriormente sul palazzo reale. Mi limito semmai a dire che accanto vi è la Cattedrale dell’Almudena ( ovvero catedral de Santa María la Real de la Almudena), costruita solo a partire dalla fine dell’800 per opposizione dell’arcidiocesi di Toledo e consacrata da Giovanni Paolo II solo nel 1993 con dedica alla patrona della città la Virgen de la Almudena.
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Piazza di Spagna
- Madrid e dintorni in 7 giorni cosa vedere
Senza fare troppi passi si giunge quindi alla plaza de España con la fontana e la statua dedicate a Cervantes e due edifici di epoca franchista: la torre Madrid e l’Edificio España. La statua, in particolare, rappresenta Cervantes seduto che sovrasta Don Chisciotte a cavallo e Sancho Panza in sella ad un asino. È tra l’altro rappresentato l’amore di Don Chisciotte per Dulcine.
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Il tempio di Debod
- Madrid in 7 giorni cosa vedere
A affascinarvi di più sarà tuttavia il tempio di Debod. Perché a Madrid si trova una statua egizia? Semplicemente perché l’Egitto, aiutata da diversi paesi per salvare i templi di Nubia messi in pericolo dalla diga di Assuan, decise di sdebitarsi regalarno a ciascuno di essi un tempio. Per questo gli USA ricevettero il tempio Dendur, l’Italia il tempio di Ellesija, l’Olanda il tempio di Taffa e la Spagna Debod.
Il tempio in questione risale al II secolo A.C. e fu eretto da Tolomeo IV. Visitarlo fa ritenere che sia un luogo magico, visto che i riflessi della luce del sole donano mistero al tempio ( l’ideale è visitarlo al tramonto).
Dal tempio di Debod si può poi passeggiare per il parco dell’Oeste e magari prendere la teleferica: è una passeggiata breve, ma piacevole.
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Passeggiata dal Puente de Toledo al matadero
- Madrid e dintorni in 7 giorni cosa vedere
Si può dunque a questo punto tornare verso la puerta del Sol tramite la gran via, via commerciale con edifici quasi esclusivamente di epoca franchista e piena di cinema, teatri e locali vari.
Ancor più pittoresca è però la calle Arenal, via che si immette direttamente sulla puerta del Sol. Una volta ritornati qui, il mio consiglio è di dedicare il resto della giornata ad una lunga passeggiato verso il ponte de Toledo e da lì, seguendo la passeggiata lungo il fiume Manzanarre e il suo parco, fino al Matadero. Si tratta di quasi 2 km di passeggiata molto piacevole. Dal puente di Toledo tra l’altro si vede il vecchio stadio dell’Atletico di Madrid – Estadio Vicente Calderón – e un’altra location del film Altrimenti ci arrabbiamo ( è qui che aveva sede l’officina di Bud e Terence e il parco dei divertimenti teatro della sfida a birra e salsicce).
Ciò detto, cos’è il matadero? Il matadero è il macello degli animali della città. Oggi le sue belle strutture sono state riconvertite per organizzare mostre, rappresentazioni culturali, concerti e persino creare la propria start up con locali e attrezzature messe gratuitamente a disposizione. Il matadero normalmente non è indicato nelle guide, ma io ve lo consiglio: è un bel posto e, se non ve la sentite di camminare tanto, sappiate che è anche ben collegata alla metro.
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La zona dei musei e parco del Retiro
- secondo giorno – a Madrid e dintorni in 7 giorni cosa vedere
Da Sol si può poi andare verso il Prado seguendo la via San Jeronimo e poi piazza Canalejas, oppure via Alcalà con piazza Cibeles e il Comune di Madrid. In questa zona vi è anche la sede del parlamento spagnolo con un monumento a Cervantes. Si tratta di una passeggiata molto elegante che culmina davanti ai musei cittadini più importanti. Tra questi in particolare il Prado . Il Prado è gratuito tutti i giorni nelle ultime due ore di apertura ( da l lunedì al sabato dalle 18:00 alle 20:00, la domenica dalle 17:00 alle 19:00 ), per questo è preso d’assalto! Sinceramente preferisco spendere i soldi per un biglietto e godere del museo con più tranquillità. Il Prado, del resto, voluto da Carlo III in un sontuoso ed elegante edificio che celebra la grandezza della Spazia con statue all’esterno sulla falsariga degli Uffizi ospita opere del Beato Angelico, Antonello da Messina, i fratelli Carracci, Botticelli, Correggio, Tiziano, Luca Giordano, Caravaggio, Lorenzo Lotto, Parmigianino, Mantegna, Raffaello Sanzio, Hieronymus Bosch, Rogier van der Weyden, Bruegel il Vecchio, El Greco, Pieter Paul Rubens, Tiziano, Diego Velázquez, Francisco Goya, Jusepe de Ribera, Rembrand. Insomma, è un museo molto impegnativo.
Accanto al Prado vi è poi la bella chiesa di San Jerónimo el Real risalente al 1500.
Da qui poi si può andare al meraviglioso parco del Retiro, giardino all’italiana dove è possibile ammirare anche notevoli edifici, quali il teatro del Buen Retiro , il Casón del Buen Retiro (l’antico salone da ballo), e il Museo del Esercito. Sin da Carlo III è stato un parco pubblico cui si poteva accedere purché “puliti e ben vestiti”. Qui una volta si poteva anche ammirare una gabbia con animali feroci e una una voliera per gli uccelli esotici.
Da vedere vi è sicuramente il laghetto con il monumento ad Alfonso XII in cui si possono noleggiare delle barchette, la rosaleda con rose di ogni tipologia e soprattutto il palazzo di Cristallo, in cui – di tanto in tanto – vengono allestite delle mostre.
A questo punto della giornata cosa vedere diventa una scelta personale: come vi sentite? Vi fanno male le gambe? Volete visitare un altro museo dopo il Prado? Siete stanchi? Che ore si sono fatte? Siccome il Prado non è uno scherzo e richiede almeno 3 ore se si è veloci, la scelta è molto personale.
In zona vi sono però due musei molto importanti. Il primo è il museo reina Sofia. Trattasi di un museo di arte moderna che a me non fa impazzire, ma in cui è possibile vedere innanzitutto la Guernica di Picasso, opere di Dalì, Mirò, Gris, Kandinsky, Braque. Insomma, è sicuramente un luogo di interesse, non è grandissimo e fa degli orari molto comodi.
Il secondo è invece il museo Thyssen-Bornemisza. Vi si trovano circa 800 opere dal rinascimento alla pittura moderna e sono il risultato della raccolta privata della famiglia del magnate tedesco–ungherese Thyssen-Bornemisza. Vi si trovano operedi Paul Cézanne, Canaletto, Tiziano, Caravaggio, Ghirlandaio, Paolo Uccello, El Greco, Van Gogh
Sempre in questa zona vi è poi la celebre stazione di Atocha, di cui potreste fruire. Si tratta però altresì di una bellissima stazione risalente alla fine dell’800 in cui, tra l’altro, è stata installata una serra con le rane. Da ricordare è poi che, sempre lungo el paseo del prado, è possibile notare uno dei primi giardini verticali del mondo.
- Cosa fare la sera a Madrid
- Il quartiere di Huertas
Una visita a Madrid non può iniziare la mattina presto perché bisogna fare tardi la sera: Madrid è una delle capitali della movida e per questo avrete l’imbarazzo della scelta sui quartieri da frequentare. In giro troverete molte informazioni su quartieri popolari come Malasaña o la Latina. Il mio consiglio però è di andare almeno una volta nel quartiere di Huertas, appena al lato della puerta del Sol, verso plaza Sant’Ana. Qui tra locali, discoteche, luci e colori potrete notare a terra incise passi delle opere dei grandi autori spagnoli, a cominciare da Cervantes.
- Madrid, cosa visitare il terzo giorno: quanto segue – se complessivamente abbiamo a disposizione solo 3 giorni per vedere Madrid- può essere sostituito con una delle gite nei dintorni di Madrid che suggerisco in prosieguo. Per motivi di ordine logico però preferisco concludere con la descrizione di Madrid capital.
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Il Santiago Bernabeu
- Madrid in 7 giorni cosa vedere
Quanto ho testé riportato è più o meno tutto ciò che c’è da vedere a Madrid. La zona della fermata della metro Siviglia pure offre bei palazzi, ma diciamo che dal punto di vista turistico Madrid è questa. Se parlate bene lo spagnolo, potreste andare anche ad uno spettacolo teatrale ( Madrid è famosa al riguardo), ma diciamo che una visita molto amata dagli italiani è quella allo stadio del Real Madrid ( raggiungibile in metro). Al riguardo ci sono due scuole di pensiero. La prima è riassumibile nella frase: ha senso visitare uno stadio senza la partita? Meglio andare a vedere lo stadio nel corso di una partita. E’ la tesi che condivido. La seconda invece è incentrato sul fatto che il Santiago Bernabeu merita attenzione a prescindere dalla partita. Ebbene, se volete visitare lo stadio del club più titolato al mondo, sappiate che la visita è accompagnata e consente di vedere i trofei conseguiti dalla squadra, nonché di accedere alle panchine.
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La plaza de toros
- Madrid e dintorni in 7 giorni cosa vedere
Altra visita da suggerire poi è quella all’Arena Monumentale de Las Ventas. La plaza de Toros di Madrid, risalente agli anni 30 del secolo scorso, peraltro può ospitare fino a 23.798 spettatori. Ovviamente anche qui la domanda che si pone è se visitarla nel corso di una visita guida, o accedervi per vedere la corrida. Al netto di ciò che si sente ripetere in giro, assistere ad una corrida è comunque una esperienza che va vissuta anche per vedere i tanti riti che caratterizzano spettatori e interpreti di questa antichissima attività.
Altre zone da vedere a Madrid :
- Il quartiere di Salamanca
- La zona di Sevilla con edilizia di inizio ‘900
- Bilbao e piazza Cristoforo Colombo
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Dove mangiare a Madrid
In questo articolo vi trovate diversi consigli: dove mangiare a Madrid Vi consiglio in particolare questo: VENTA EL BUSCONin zona huertas. Leggete la recensione.
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I dintorni di Madrid – Cosa vedere a Madrid in 7 giorni
Dopo avermi illustrato cosa vedere a Madrid in 3 giorni, consentitemi di dare ampio spazio ai suoi dintorni. In particolare di ipotizzare di avere 4, 5, 6 e 7 a disposizione per illustrarvi così un itinerario di 7 giorni tra Madrid e dintorni.
- 1) La prima località che va tenuta in considerazione nei dintorni di Madrid è sicuramente San Lorenzo del Escorial. Qui si trova l’enorme monastero dell’Escorial ( di cui ho scritto qui e che vi invito ad andare a leggere ) e volendo anche la valle dei caduti voluta da Francisco Franco per rendere onore a tutti morti della guerra civile e caratterizzata dalla croce più alta al mondo;
- 2) In altra regione, sebbene a solo un’ora di autobus, vi è poi Segovia. Segovia è bellissima per l’acquedotto romano, la bella cattedrale, il quartiere rinascimentale e soprattutto per l’Alcazar.E’ una cittadina stupenda di cui ho scritto qui anche se la qualità delle foto non rende giustizia alla bellezza di questo centro stupendo. La visita a Segovia si può associare a quella alla medioevale Avila, paese di Santa Teresa e famoso per le sue mura, nonché a La Granja, un’altra reggia reale.
- 3) Un po’ più lontano ( di ore ce ne vogliono due) è poi Toledo, l’antica capitale di Spagna. Andare a Toledo è un grande classico dei viaggi in Spagna, sia per le tradizioni legate alla lavorazione del ferro e delle spade che per il patrimonio culturale che offre. Essendoci ritornato recentemente, ho potuto scriverne con precisione nel mio Cosa vedere a Toledo in un giorno.
- 4) La gita a Toledo può tra l’altro essere associato con la visita alla reggia Aranjuez. Si tratta di una reggia poco conosciuta dai turisti italiani ma che merita sicuramente maggior gloria soprattutto per il suo bel parco. Visitatela assolutamente se siete in zona: qui racconto la visita alla reggia di Aranjuez
- 5) Un’altra gita a due passi Madrid è quella ad Alcalà de Henares, sede di una prestigiosa e antichissima università, paese natale di Cervantes e soprattutto sede del premio de Cervantes. Di aneddoti su Alcalà ce ne sono a bizzeffe. Ve ne ho raccontato qualcuno raccontandovi la visita all’università diAlcalà de Henares
Ecco, se tenete in considerazione anche i sobborghi, capirete perché ritengo che per vedere Madrid in 3 giorni ci si possa limitare alla città, ma poi ci si perda molto. Un itinerario completo richiede infatti almeno 7 giorni per vedere Madrid . Le località da ultimo riportate, se saltate, non permettono di affermare di conoscere Madrid. In ciascun link indicato trovate tutti i dettagli anche su come andarvi.
Altri articoli da tenere in considerazione sulla Spagna:
- Galizia, 7 giorni nella terra delle streghe. Itinerario
- Navarra e Paesi Baschi, 7 giorni nel profondo nord della Spagna
- Asturie e Cantabria, 7 giorni tra i picos de Europa e l’oceano blu
- 7 giorni nella comunidad valenciana– La costa blanca
- 9 giorni in Andalusia– itinerario
- Viaggio in Extremadura –a nord del Sud della Spagna
Mio figlio va a Madrid tra 2 mesi, con la gita di classe.
Rimarranno lì per 6 giorni / 5 notti, e visiteranno un sacco di posti interessanti, tra cui l’aeroporto (la classe studia navigazione aerea) il Bernabeu ed il Prado.
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L’aeroporto? Cosa farà lì? Tieni presente che Barajas è qualcosa di immenso, per uscirci bisogna camminare tantissimo! Se può servire qualche dritta – anche se so che le gite scolastiche sono preorganizzate in ogni aspetto – sono a disposizione.
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Andranno a vedere, guidati, il sistema di gestione dei bagagli.
Poi all’aeroporto di Cuatro Vientos visiteranno il Museo del Aire.
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Interessantissimo. Poi tuo figlio, avendo questa passione, impazzirebbe. Gli hai parlato di Umberto Nobile?
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No, non gliene ho parlato.
Ha tuttavia parecchi libri che parlano di “aeronautica” e di “storia dell’aeronautica”, per cui credo che sappia di chi si tratti.
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Ehehe …oltre al simulatore. Io sono molto affascinato da Nobile, Italo Balbo e dal barone rosso.
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Io avevo un vecchio giochino da PC intitolato “Red Baron” che mi appassionava moltissimo (divagazione sciocca).
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Spettacolo 😛
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