Cucina tipica spagnola

Un viaggio senza biglietto: l’anima golosa della Spagna.

In questo articolo ci concederemo un bell’itinerario gastronomico alla ricerca della cucina tipica spagnola. La Spagna è una Nazione che amo alla quale ho dedicato decine di articoli. Tra questi sono molto orgoglioso della mia guida alla Galizia, nonché del mio itinerario in Castilla y Leon, oltreché della mia guida a Madrid e dintorni in 7 giorni. Non sono tre articoli che cito a caso: sono tre articoli in cui già mi diletto a scrivere del meglio della cucina locale. In Galizia, in particolare, la cucina spagnola raggiunge il proprio apice per la varietà di prodotti, di terra e di mare, cucinati a regola d’arte.

Dimenticatevi per un attimo la sangria per turisti e i sombrero da bancarella. La cucina spagnola non è un cliché, ma un inno alla vita, un’esplosione di sapori che sa di sole, di mare e di terra. È l’arte di trasformare ingredienti semplici in un’esperienza sensoriale indimenticabile, un rituale che celebra la convivialità e la gioia di stare insieme. In un mondo che corre sempre più veloce, la Spagna ci insegna che il cibo è tempo, è amore, è condivisione. È il ritmo lento di un pomeriggio passato a chiacchierare tra amici, con un piatto di tapas al centro del tavolo e un calice di vino in mano.

La filosofia del gusto: tapas, paella e oltre

Ma cosa rende la cucina spagnola così irresistibile? Non è solo la bontà dei piatti, ma la filosofia che c’è dietro. Le tapas, ad esempio, non sono semplici antipasti, ma un modo di mangiare, di socializzare, di scoprire sapori diversi in un’unica serata. Sono l’emblema di un approccio alla vita che non si prende troppo sul serio, fatto di piccole porzioni di felicità da gustare senza fretta. E poi c’è la paella, la regina indiscussa della tavola spagnola. Chi la prepara sa che non è solo un piatto, ma un’opera d’arte, un rituale che richiede pazienza e maestria. Che sia di pesce, di carne o vegetariana, la paella è il simbolo dell’unione, il piatto che sa di festa, di famiglia e di domenica.

Ma la Spagna non è solo tapas e paella. Ogni regione ha la sua anima culinaria, le sue specialità uniche. Dalla Catalogna ai Paesi Baschi, dall’Andalusia alla Galizia, la cucina spagnola è un viaggio senza fine, una scoperta continua di sapori autentici e sorprendenti.

I piaceri della tavola: 5 piatti che non puoi perderti

Se siete pronti a intraprendere questo viaggio culinario, ecco una selezione di piatti che rappresentano l’anima più autentica della Spagna:

  • Patatas Bravas: Non le solite patate fritte! Le patatas bravas sono un vero e proprio capolavoro di semplicità: cubetti di patate croccanti fuori e morbidi dentro, ricoperti da una salsa piccante e cremosa. Una sinfonia di sapori che vi farà innamorare al primo morso.
  • Jamón Ibérico: Non un semplice prosciutto, ma una vera e propria esperienza mistica. Il jamón ibérico è un’opera d’arte culinaria, un tesoro nazionale che si scioglie in bocca, lasciando un sapore inconfondibile di nocciole e terra. Un piacere proibito, ma a cui è impossibile resistere.
  • Tortilla Española: La regina delle tapas, la tortilla española è l’essenza della semplicità e della perfezione. Patate e uova sapientemente mescolate e cotte in padella fino a formare una frittata spessa e succulenta. Un piatto umile, ma così confortante che vi sembrerà di tornare a casa.
  • Croquetas: Piccole, irresistibili, le croquetas sono un concentrato di pura gioia. Possono essere ripiene di tutto, dal prosciutto al baccalà, dal pollo ai funghi, e sono la prova vivente che le cose migliori arrivano in piccole porzioni.
  • Pulpo a la Gallega: Dal mare della Galizia, un piatto che vi farà sognare. Il pulpo a la gallega è un’ode al polpo, bollito fino a diventare tenero, tagliato a fette e condito con paprika, olio d’oliva e sale. Un piatto che sa di mare e di tradizione, un must per gli amanti del pesce.

In definitiva, la cucina spagnola non è solo cibo, ma un’esperienza che coinvolge tutti i sensi. È un’arte che sa di vita, di convivialità e di felicità. E voi, siete pronti a farvi travolgere da questa travolgente passione per il gusto?

Vediamo un po’ di ricette della cucina tipica spagnola.

Patatas Bravas

Un classico da non perdere, semplice ma delizioso.

Ingredienti:

  • 1 kg di patate
  • Olio d’oliva extra vergine per friggere
  • Sale grosso
  • Per la salsa brava: 250 g di passata di pomodoro, 1 cipolla piccola, 1 spicchio d’aglio, 1 cucchiaio di paprika affumicata (dolce o piccante a piacere), 1/2 cucchiaino di peperoncino in polvere, 1 cucchiaio di farina, brodo vegetale q.b.

Preparazione:

  1. Patate: Sbucciate le patate e tagliatele a cubetti di circa 2-3 cm. Sciacquatele bene e asciugatele. Friggetele in abbondante olio caldo fino a quando non sono dorate e croccanti fuori e morbide dentro. Scolatele e salatele.
  2. Salsa brava: In una padella, soffriggete la cipolla e l’aglio tritati finemente. Aggiungete la paprika e il peperoncino e fate tostare per un minuto. Aggiungete la farina, mescolate e cuocete per un minuto. Versate la passata di pomodoro e un po’ di brodo, mescolando bene per evitare grumi. Lasciate sobbollire per 15-20 minuti, fino a quando la salsa non si sarà addensata. Se preferite una consistenza più liscia, frullatela con un frullatore a immersione.
  3. Assemblaggio: Disponete le patate fritte su un piatto e versateci sopra la salsa brava.

Tortilla Española

La regina delle tapas, umile e perfetta nella sua semplicità.

Ingredienti:

  • 4-5 patate medie
  • 1 cipolla media (opzionale)
  • 6 uova grandi
  • Olio d’oliva extra vergine
  • Sale

Preparazione:

  1. Preparazione patate e cipolla: Sbucciate le patate e tagliatele a fettine sottili (come per le patatine chips). Se usate la cipolla, tagliatela a fettine sottili. In una padella antiaderente, scaldate abbondante olio. Aggiungete le patate (e la cipolla) e cuocetele a fuoco basso-medio, mescolando di tanto in tanto, fino a quando non saranno morbide e quasi trasparenti, ma non dorate. Ci vorranno circa 20-25 minuti.
  2. Mescolanza: Scolate le patate dall’olio in eccesso e mettetele in una ciotola grande. In una ciotola a parte, sbattete le uova con un pizzico di sale. Aggiungete le patate e la cipolla alle uova e mescolate delicatamente. Lasciate riposare per 10-15 minuti, in modo che le patate assorbano bene le uova.
  3. Cottura: In una padella antiaderente più piccola (circa 20-22 cm di diametro), versate un filo d’olio. Versate il composto di uova e patate e cuocete a fuoco medio. Quando i bordi iniziano a solidificarsi, usate un piatto per girarla e cuocerla dall’altro lato, finché non sarà dorata e cotta anche all’interno. La cottura ideale lascia la tortilla morbida e succulenta.

Croquetas

Piccoli gioielli croccanti fuori e cremosi dentro, con ripieni infiniti.

Ingredienti:

  • 100 g di prosciutto iberico o pollo cotto, tritato finemente
  • 500 ml di latte intero
  • 70 g di burro
  • 70 g di farina
  • Noce moscata, sale e pepe
  • Per la panatura: farina, 1 uovo sbattuto, pangrattato
  • Olio per friggere

Preparazione:

  1. Besciamella: In una casseruola, sciogliete il burro e aggiungete la farina, mescolando per un minuto. Versate il latte a filo, sempre mescolando energicamente con una frusta per evitare grumi, fino a ottenere una besciamella densa. Salate, pepate e grattugiate un po’ di noce moscata.
  2. Impasto: Aggiungete il prosciutto tritato alla besciamella. Mescolate bene e lasciate raffreddare l’impasto in un contenitore, coperto con pellicola a contatto, per almeno 4 ore in frigorifero (meglio se tutta la notte). L’impasto deve essere molto sodo.
  3. Formatura e panatura: Con le mani leggermente unte, formate le croquetas (a forma di cilindro o pallina). Passatele prima nella farina, poi nell’uovo sbattuto e infine nel pangrattato.
  4. Frittura: Friggete le croquetas in abbondante olio caldo fino a quando non sono dorate e croccanti. Scolatele su carta assorbente e servitele calde.

Pulpo a la Gallega

Un’ode al polpo, piatto tradizionale della Galizia.

Ingredienti:

  • 1 polpo di circa 1,5 kg, già pulito
  • Patate (facoltativo)
  • Olio d’oliva extra vergine
  • Paprika dolce e/o piccante
  • Sale grosso

Preparazione:

  1. Cottura del polpo: Per rendere il polpo tenero, si usa la tecnica di “spaventarlo”. Portate a ebollizione una pentola d’acqua grande. Tuffate il polpo per tre volte per pochi secondi, tenendolo per la testa. Questo farà arricciare i tentacoli e renderà la carne più tenera. Tuffatelo per l’ultima volta e cuocetelo per circa 30-40 minuti per ogni chilo di peso, finché non risulterà tenero.
  2. Patate (facoltativo): Mentre il polpo cuoce, se volete, potete cuocere le patate nella stessa acqua di cottura.
  3. Taglio e condimento: Scolate il polpo e lasciatelo raffreddare leggermente. Con una forbice, tagliate i tentacoli a rondelle di circa un centimetro e mettetele su un piatto di legno o un tagliere. Condite con abbondante olio d’oliva, paprika a piacere e sale grosso in fiocchi.

Paella

La paella è un piatto che cambia di regione in regione e di famiglia in famiglia. Questa è una versione classica di paella mista.

Ingredienti:

  • 300 g di riso tondo per paella (tipo Bomba o Arborio)
  • 150 g di gamberi
  • 150 g di cozze
  • 200 g di pollo a pezzi
  • 100 g di maiale a pezzi (costolette o lonza)
  • 1 peperone rosso
  • 1 pomodoro grande
  • 1 cipolla piccola
  • 1 spicchio d’aglio
  • Zafferano in fili
  • Brodo di pesce o di carne (circa 1 litro)
  • Olio d’oliva
  • Sale, pepe e prezzemolo fresco

Preparazione:

  1. Sofrito: In una padella ampia (la paellera), scaldate l’olio e rosolate il pollo e il maiale. Aggiungete la cipolla, il peperone e l’aglio tritati finemente. Cuocete fino a che le verdure non saranno tenere. Aggiungete il pomodoro grattugiato e fate cuocere per qualche minuto, creando il “sofrito”.
  2. Tostatura del riso: Aggiungete il riso al sofrito e fatelo tostare per un paio di minuti, mescolando bene.
  3. Aggiunta dei liquidi: Sciogliete lo zafferano nel brodo caldo. Versate il brodo nella paellera, salate e pepate. Non mescolate più il riso da questo momento in poi!
  4. Cottura: Distribuite i gamberi e le cozze sul riso. Cuocete a fuoco medio-alto per i primi 10 minuti, poi abbassate la fiamma e cuocete per altri 8-10 minuti, finché il riso non avrà assorbito tutto il liquido e sarà cotto al dente. Gli ultimi minuti potete alzare leggermente la fiamma per creare la “socarrat”, la crosticina sul fondo della paella.
  5. Riposo e servizio: Spegnete il fuoco, coprite la paellera con un panno e lasciate riposare per 5 minuti prima di servire, guarnendo con prezzemolo fresco.

Quali sono le materie prime della cucina tipica spagnola?

Patatas Bravas

  • Patate: L’ingrediente principale.
  • Olio d’oliva: Essenziale per friggere le patate e per la preparazione della salsa.
  • Pomodoro, cipolla e aglio: Alla base della salsa brava, le patate bravas sono un concentrato di sapori.
  • Paprika affumicata: L’ingrediente che dà il sapore inconfondibile alla salsa.

Tortilla Española

  • Patate: L’ingrediente principale che viene fritto in abbondante olio d’oliva.
  • Uova: L’altro ingrediente fondamentale che lega insieme le patate.
  • Cipolla: Spesso viene aggiunta per rendere la tortilla più dolce e saporita.
  • Olio d’oliva: Usato in abbondanza per friggere le patate e per la cottura.

Croquetas

  • Latte, farina e burro: Gli ingredienti base per la besciamella, il cuore cremoso delle croquetas.
  • Prosciutto iberico, pollo, baccalà o altri ingredienti a piacere: Vengono aggiunti alla besciamella per dare sapore.
  • Pangrattato, uova e farina: Per la panatura croccante che le riveste.
  • Olio per friggere: Essenziale per una croccantezza perfetta.

Pulpo a la Gallega

  • Polpo: Il protagonista del piatto, deve essere freschissimo e di ottima qualità.
  • Patate: Spesso vengono cotte insieme al polpo per accompagnarlo.
  • Paprika e sale grosso: Le uniche spezie usate per condire il polpo, esaltando il suo sapore naturale.
  • Olio d’oliva extra vergine: Usato per condire abbondantemente il piatto.

Paella

  • Riso: Un riso a chicco tondo, come il “Bomba”, è la base della paella.
  • Frutti di mare, pesce e carne: Ingredienti come gamberi, cozze, pollo e maiale, ma anche coniglio e anatra.
  • Verdure: Peperoni, fagiolini e pomodoro sono i più usati.
  • Zafferano: Il tocco finale che dà alla paella il suo colore e il suo sapore inconfondibile.
  • Brodo: Può essere di pesce, di carne o vegetale, a seconda della ricetta.
  • Olio d’oliva: Usato per rosolare e cuocere tutti gli ingredienti.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.