GIORNO 2

Bruges, per quanto sia affascinante, mi ha lasciato un po’ di amaro in bocca. L’ho trovata quasi finta sinceramente. Per questo la sorpresa della giornata per me è Gand/Gent, che apprezzo già a partire dalla stazione ferroviaria di St-Pieters e dai suoi disegni. Il mio tour inizia dalla stupenda Cattedrale gotica di San Nicola, dal Belfort e dal Castello dei Conti. Dopodiché rimango divertito dalle panchine colorate e ricoperte di stoffa di tutti i colori. Nel Markt (piazza del Mercato) c’è il municipio in stile rinascimentale, mentre piazza San Bavone colpisce per l’enormità degli spazi. Fermo ciò restando, è la sera che Gand si trasforma in un luogo incantato grazie ai suoi canali e alle piazze illuminate piene di tavolini e di persone che chiacchierano. La città, infatti,  è piena di giovani, di biciclette e di vita. Qui, tra l’altro, le persone sono tutte molto gentili. Una signora, quando le ho chiesto un’informazione per trovare la via in cui avevo prenotato l’ostello, si è prodigata per me a cercarla sul suo cellulare. Raramente ho ricevuto tali attenzioni da sconosciuti. Per il resto nell’ostello conosco Calogero, un belga con evidenti origini siciliane che è in cerca di lavoro: è la prima volta che entro in contatto con persone che hanno vissuto l’emigrazione sulla propria pelle ed è così che penso al disastro di Marcinelle, la miniera di carbone in cui morirono centinaia di meridionali costretti a lasciare la propria terra. Ad ogni modo le presenze in ostello sono molto eterogenee. Io, ad esempio, condivido la stanza con due olandesi in gita e una tizia di Barcellona.

GENT VOTO 8,5

Per dormire ho scelto il Kaba Hostel in via Filips Van Arteveldestraat n. 35. E’ un po’ fuori dal centro (15 minuti a piedi), ma facilmente raggiungibile in tram. Mi sono trovato molto bene, visto che il personale è gentile e le camere sono spaziose e pulite. La colazione è ottima e anche i bagni  – sebbene pochi – sono abbastanza puliti. Ho pagato circa 26 euro e  Questo è il loro sito: http://kabahostel.be/nl