La cascata più alta d’Italia? E’ “il Velo della Sposa” a Pertosa ( Viaggio nella Campania meridionale ).


Alla scoperta della Campania meridionale: dal “Velo della Sposa” al rafting sul Tanagro

 Non lo sa praticamente nessuno, ma la cascata naturale più alta d’Italia è  il c.d. “Velo della Sposa” di Pertosa.

Siamo nella punta più estrema della provincia di Salerno, forse con mezzo piede già in Lucania. Qui la natura è rigogliosa e piena di sorprese per gli appassionati di passeggiate.

In particolare lungo il  Tanagro   – grazie alle strutture e ai servizi offerti  dalla società Campobase.org – è possibile cimentarsi con il rafting, un’attività molto divertente che permette di conoscere il fiume dal fiume. 

A Pertosa, tuttavia, è possibile visitare anche le famose “grotte dell’angelo” dove  le stalattiti e le stalagmiti creano degli effetti scenici unici.

Seguire il Tanagro ci permette, inoltre, di raggiungere Auletta, città simbolo della resistenza degli abitanti dell’ex Regno delle Due Sicilie all’occupazione italiana. 

Il 28 luglio 1861 – quando il regno d’italia era già stato proclamato e le Due Sicilie erano cadute – una colonia di legittimisti/filoborbonici entrò nel paese ricevendo un’accoglienza festosa da una popolazione che si identificava ancora in Napoli capitale.  Fu, infatti, la stessa popolazione a rimuovere i ritratti degli invasori ( Garibaldi e Vittorio Emanuele) dalla casa comunale ammainando la bandiera italiana.

Sennonché la reazione isterica e violenza degli italiani non si fece attendere.

Quando segue è tratto da Wikipedia:

“I militari italiani, acquartierati nella vicina Pertosa, intervennero su Auletta con alcune decine di militi della Guardia Nazionale e dei Carabinieri,i quali vennero però respinti a fucilate. Resisi conto dell’importanza della rivolta, i vertici del VI comando decisero di stroncare sul nascere la ribellione ed inviarono un contingente dibersaglieri affiancatida una squadra della Legione ungherese. Espugnato il piccolo centro e messi in fuga i guerriglieri, i militari si accanirono sulla popolazione civile, uccidendo, saccheggiando e bruciando. Tra le 45 vittime accertate vi fu il parroco Giuseppe Pucciarelli, mentre altri quattro religiosi furono pestati a sangue in piazza e costretti ad inginocchiarsi davanti al colore sabaudo. Uno di loro, settuagenario, cercò di rialzarsi, ma venneucciso da un sergente a colpi di calcio di fucile alla testa. Secondo altre fonti i morti «sembrafossero 130»  I luoghi di culto furono saccheggiati e duecento cittadini vennero arrestati e tradotti nel carcere di Salerno con l’accusa di rivolta e di cospirazione.

Infine la giornata può concludersi a Buccino, un borgo molto simpatico arroccato su una collinetta e ricco di monumenti interessanti. Tra questi segnalo l’ex convento degli Eremitani di Sant’Agostino, palazzo Forcella e il castello Imperiale.

La prossima volta che capiterò  in zona andrò a visitare anche la Certosa di Padula, un gioiello che da solo vale mezza giornata.

CONCLUSIONI: voto 7

 La valle del Tanagro è un’area ancora poco sfruttata dal punto di vista turistico, ma  comunque molto bella. Ideale per una gita di un giorno.

Clicca qui –> Dove mangiare a Pertosa – Auletta – Polla  

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