Cosa si mangia in Perù?
E’ ovvio: il panettone!
I peruviani ne sono ghiotti e lo mangiano in ogni parte dell’anno, anche a ferragosto. Per questo non deve sorprendere se sono in vendita in tutti i supermercati del paese.
Epperò agli stranieri interessa ben altro.
Ad esempio l’Inka cola.
E’ la bevanda più venduta del Paese e, anche se non piace praticamente a nessuno, non c’è nulla di più peruviano.
A dire il vero neanche a me fa impazzire, eppure non riesco più a farne a meno. Certo, ci è voluto un po’ prima di abituarmi al suo sapore di medicina zuccherosa e al suo colore giallognolo, eppure per me berla è un forma di resistenza alla globalizzazione e all’imperialismo americano ( sto a scherza’!) e poco importa se a inventarla è stato un….inglese.
Di contro non amo bere la chicha morada, bevanda preparata con mais, ananas, lime, zucchero e ghiaccio. Né esco pazzo per il pisco sour, bibita al centro di una crisi diplomatica tra Cile, Bolivia e Perù. Pisco infatti, la città che avrebbe dato i natali alla bevanda nazionale, si trova in Perù, a pochi passi da Paracas, eppure in Cile ne rivendicano la paternità sostenendo che i peruviani siano dei bugiardi. Anche i boliviani sostengono lo stesso, ma per tagliare la testa al toro chiamano il pisco con un altro nome.
Ciò nonostante il Perù, a parer mio, sono i succhi di frutta ad essere insuperabili, succhi di frutta talmente buoni che non è inusuale bere durante i pasti accompagnandoli al riso o al ceviche. Mango, fragola, papaya, banana, ocona,camu camu, aguajina, etc, etc. Ce n’è per tutti i gusti.
C’è poi la birra e anche qui emerge una rivalità, sebbene interna al Perù, tra la la cusquena e l’arequipena.
Ciò premesso, va precisato che la cucina peruviana è nota per essere una delle più variegate dell’America Latina, nonché una delle pià stravaganti. Alle tradizioni ereditate dagli inca e dagli spagnoli si sono aggiunte anche quelle importate dagli schiavi africani, dagli chef francesi e dagli europei in genere, nonché dai cinesi. Insomma si tratta di un mix potenzialmente esplosivo che ha fuso le tradizioni di ben quattro continenti diversi e ha finito per caratterizzarsi in modo del tutto peculiare.
Ebbene, nel corso di un viaggio in Perù sarà impossibile non mangiare patate, mais e riso, prodotti che vengono serviti per accompagnare praticamente ogni piatto. Né si può dire diversamente del pollo alla brace, pietanza di cui in media ogni peruviano consuma 50 kg all’anno e che si può mangiare praticamente ovunque
COSA SI MANGIA
Il ceviche
Il ceviche è il piatto più buono della cucina peruviana. Si tratta di un pesce marinato – pesce, sia di acqua dolce che di mare, variabile a seconda della regione in cui ci si trova – accompagnato in una salsa a base di succo di lime, cipolla rossa, peperoncino e sale. Quasi sempre, siccome il sapore è molto forte, viene altresì accompagnato da patate dolci. Di solito si utilizza la trota, ma si può preparare anche con i frutti di mare, le capesante e le alghe marine. Con il “succo” del ceviche si può, inoltre, preparare la “leche de tigre” ( il latte di tigre), ideale per chi ha il mal di gola.
Il lomo saltado.
Si tratta di carne di manzo tagliata a striscioline e saltata in padelle con cipolle e peperoni. E’ l’emblema della fusione di cui ho scritto in premessa tra la cultura andina e quella europea. Di solito si accompagna a patate o riso.
Alpaca.
Sì, si mangia anche la carne di quegli stupendi animali eletti a simboli del paese assieme al Lama. Si mangia sia come bistecca che con gli spiedini ed è ottimo.
Anticucho
Si tratta del cuore della vacca. E’ eccezionale.
Chiccharones
Carne di maiale con salsa piccante, cipolle e mais.
Cuy
Porcellino d’india al forno. Sembra un topo morto ed in effetti trattasi di roditore. A me non piace.
Caldo de gallina o pollo
E’ una zuppa. In Perù non se ne fanno mai mancare una.
Chifa.
Con il termine chifa si fa riferimento ai piatti nati dalla fusione tra cucina peruviana e cucina cinese. In particolare il riso chaufa, il pollo tipakay, la zuppa watàn e l’aeroporto ( riso con tagliolini saltati)
LA SELVA AMAZZONICA merita un capitolo a parte per le tradizioni che la contraddistinguono. Si fa un largo uso di frutta – mango e papaya in particolare – e si suole preparare la banana fritta. Molto tipico è anche il consumo dei piranha e del paiche, l’enorme pesce preistorico che può arrivare fino a 300 kg. E’ usuale, inoltre, mangiare il coccodrillo, che sa di pollo, e la tartaruga. Molto buona poi è la cecina.
La cucina peruviana è molto rinomata, eppure qui in italia non ci sono molti ristoranti etnici.
chisà se l’assaggero’ mai.
"Mi piace""Mi piace"
Che fame che è venuta…..cosa buonissime…..e il cechice deve essere fantastico
"Mi piace""Mi piace"