- Il ponte di Ronda – cosa vedere, viaggio in Andalusia
Non affacciatevi dal ponte di Ronda quando tira forte il vento gelido ed è buio, rischiereste di sentirvi precipitare dentro a guardare quanto vuoto c’è sotto. Ronda, infatti, è situata su un pianoro a strapiombo.
E, invero, è proprio el puente nuevo a collegare due parti della città che altrimenti sarebbero divise da una i-m-p-r-e-s-s-i-o-n-a-n-t-e spaccatura ( el tajo) con uno strapiombo di 160 metri che lascia senza fiato.
- Il ponte di Ronda – cosa vedere,
Io, quando l’ho fatto, ho quasi avuto la tentazione di lanciarmi prima di ricordarmi di non avere le ali. Ronda, proprio per via di questo ponte fantastico sospeso sul nulla, fin dalla metà del ‘700 è sempre stata meta dei “viaggiatori romantici” che, dopo aver visitato le tre città principali della Andalusia, si dirigevano al Sud verso Gibilterra..
Ma Ronda è anche altro. E’ araba per via delle sue strade strette e tortuose, è romana per via del ponte San Miguel, è spagnola per via della passione sfrenata per la corrida e per il flamenco innata nei suoi abitanti. Vi dice nulla il cognome Ordóñez? No? Ecco, sappiate solo che ci sono almeno una decina di toreri con questo cognome che sono entrati nella storia di Ronda.
- Ronda – cosa vedere
E, del resto, non è un caso, visto che la più antica plaza de toros della Spagna si trovi proprio qui. Vi è poi la solita ex moschea trasformata in Chiesa, ma vi è sopratutto la tranquillità quasi spettrale che caratterizza il centro storico fuori dalle strade della movida.
Ora immaginatevi dei viaggiatori esausti a caccia di un posto per cenare nei pressi della calle tenorio.
Ed immaginatevi pure due tizie a spasso probabilmente appena fuggite da un manicomio.
Sapete cosa capiterà? Capiterà che queste due tizie si accolleranno e inizieranno a parlare, parlare, parlare e vi accompagneranno nella peggiore bettola di Ronda, una di quelle in cui chi la gestisce spegne le sigarette nel cibo e una nuvola di fumo non vi permette di vedere le pareti, da cui scapperete non appena le due sconosciute si saranno voltate dall’altra parte per poi ridere a crepapelle del il pericolo scampato.
Ronda – cosa vedere,
Questo è ciò che è successo ed è ciò che fa un viaggio di un viaggio e non una lista asettica di posti da raccontare.
Ronda, infatti, sarà da me sempre associata a quell’episodio tanto ilare, oltreché ad un centro storico davvero…romantico.
1- Capodanno a Malaga, cap. 1 – tour classico dell’Andalusia
2- Nerja, il mare d’inverno – cap. 2 – tour classico dell’Andalusia
3- A Granada per la festa della Toma – cap. 3, tour classico dell’Andalusia
4- Quella strana città che è Cordoba – cap. 4, tour classico dell’Andalusia
5- Gita a Ecija e Carmona – cap. 5, tour classico dell’Andalusia
6- Quando i re magi arrivano a Siviglia – cap. 6, tour classico dell’Andalusia
7- Vino, cavalli e golf. Bienvenidos a Jerez de la Frontera – cap. 7, tour classico dell’Andalusia
8- I paesi più belli della ruta de los pueblos blancos – cap.8, tour classico dell’Andalusia
9- Ronda e quel ponte che toglie il fiato – cap. 9, tour classico dell’Andalusia
10- Gibilterra, caccia di scimmiette – cap. 10, tour classico dell’Andalusia
11- Tour classico dell’Andalusia, Marbella, cap. 11
DORMIRE
1- Hotel Guadalmelina a Malaga
3- Hotel Acera del Darro a Granada
4- Hotel Macia Alfaros a Cordoba
6- Hotel Dona Blanca – Jerez de la Frontera
8- Hotel San Cristobal a Marbella
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[…] Ronda è famosa essenzialmente per il suo ponte con uno strapiombo di 160 metri e un tajo ( una spaccatura) davvero impressionante. Affacciarsi da lì lascia davvero senza fiato. Ronda però è anche altro. E’ araba per via delle sue strade strette e tortuose, è romana per via del ponte San Miguel, è spagnola per via della passione sfrenata per la corrida e per il flamenco innata nei suoi abitanti. Vi dice nulla il cognome Ordóñez? No? Ecco, sappiate solo che ci sono almeno una decina di toreri con questo cognome che sono entrati nella storia di Ronda. […]
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A volte ti ricordi di un posto proprio per gli incontri.. Questo penso sia stato indimenticabile 😉
Bello il ponte !!
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Gli incontri, sopratutto se bislacchi, sono ciò che ricordo più di un viaggio e mi fanno sbellicare anche dopo anni 🙂 Buon fine settimana !
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Grazie e buon fine settimana anche a te.
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Ciao 🙂
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ciao 🙂
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Narrabondo mi è venuta un’idea. Adesso, con calma, rileggo tutto il tuo viaggio, ne faccio un sunto e ne faccio un mio post ovviamente menzionandoti. Posso? Ciaoo
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Certo, quando vuoi
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Ciao. Io soffro di vertigini, per cui il ponte di Ronda è escluso a priori.
Sono curioso: tu ora stai scrivendo dalla Spagna, o i tuoi sono (ben documentati) ricordi?
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Buongiorno a te.
Ti assicuro che affacciandoti da quel ponte le vertigini vengono anche se non ne soffri.
In questo momento mi trovo in un altro stato di cui leggerai – se vorrai – a breve, ma a Ronda ero fino a non molti giorni fa ( meno di due settimane orsono).
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quanto amo l’andalusia! mi hai fatto venire una voglia di tornarci…
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Missione compiuta allora 🙂
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