Il parco archeologico di Sepino

La città di Sepino, situata nel cuore del Molise, è una località ricca di storia, famosa per il suo Parco Archeologico di Saepinum. Questo sito, uno dei meglio conservati dell’Italia romana, offre uno sguardo affascinante sulla vita quotidiana di un’antica città. Uno degli articoli più letti di questo blog è sicuramente la guida al parco del Matese con escursioni borghi, itinerari suggeriti e le bellezze paesaggistiche. In quell’articolo, tuttavia, avrei dovuto parlare anche della vicinissima Sepino e del suo parco archeologico che, sebbene ovviamente non faccia parte del comprensorio del Matese, è ad esso molto vicino.

In sostanza in questo articolo troverete cosa vedere a Sepino, quali feste, eventi e tradizioni ci sono, cosa si mangia e come si raggiunge. PROCEDIAMO:


Storia e Struttura

Sepino, conosciuta in epoca romana come Saepinum, era un’importante città lungo il tratturo Pescasseroli-Candela, un’antica via per la transumanza. La città prosperò grazie alla sua posizione strategica, fungendo da centro agricolo e commerciale.

Il parco archeologico conserva gran parte della struttura urbana originale. Le mura difensive, con le loro torri e porte monumentali, sono ancora visibili. Le quattro porte principali, tra cui la celebre Porta Bojano, segnavano gli ingressi alla città. All’interno, si possono ammirare i resti del foro, il cuore politico e sociale di Saepinum. Qui si trovavano la basilica, il macellum (mercato) e il curia (sede del senato locale).

I Resti Archeologici

Tra i punti salienti del parco, c’è il teatro, che poteva ospitare migliaia di spettatori, e le terme, testimonianza del benessere e del livello di civiltà raggiunto. Particolarmente interessanti sono anche i resti delle botteghe e delle case private, che mostrano i dettagli della vita quotidiana, come le canalizzazioni per l’acqua e i pavimenti a mosaico.

Un elemento distintivo di Saepinum è la sua integrazione con il paesaggio circostante. Le rovine si fondono armoniosamente con la campagna molisana, e spesso si possono vedere greggi di pecore che pascolano all’interno del perimetro dell’antica città, un richiamo vivente alla sua storia legata alla pastorizia.

Curiosità

A poca distanza dal parco archeologico si trova il borgo medievale di Sepino Vecchio, costruito sulle rovine dell’antica città sannitica. Questo doppio livello storico – la città romana e il borgo medievale – rende la zona ancora più affascinante, offrendo un viaggio nel tempo che attraversa diverse epoche.

Il Parco Archeologico di Sepino è al centro di una serie di progetti di recupero e valorizzazione che mirano a renderlo un modello di gestione sostenibile e un’eccellenza nel panorama del turismo culturale. Questi progetti si basano su un approccio integrato, che unisce la conservazione del patrimonio con l’innovazione tecnologica e la promozione del territorio.

Punti Chiave del Progetto di Valorizzazione

1. Digitalizzazione e Innovazione Tecnologica:

  • Progetto ARCHAEODIGIT: Finanziato dal programma Interreg Italia-Croazia, questo progetto ha l’obiettivo di trasformare il Parco Archeologico in un sito di eccellenza per il turismo sostenibile. L’iniziativa prevede l’uso di tecnologie avanzate, come la digitalizzazione 3D e la realtà aumentata (AR), per migliorare la gestione e l’accessibilità del sito.
  • Sepiverso: Un’iniziativa specifica che sfrutta il metaverso per offrire ai visitatori un’esperienza immersiva e innovativa. Grazie a visori 3D, si può esplorare virtualmente l’antica Saepinum, con un focus particolare sulla ricostruzione digitale del teatro romano. Questo progetto, frutto della collaborazione tra l’Università del Molise, il Distretto ad Alta Tecnologia STRESS e l’azienda ETT, permette una fruizione del patrimonio che va oltre la semplice visita fisica.
  • Rilievi Integrati: Il progetto “FORMA SAEPINI” ha coinvolto rilievi topografici, fotogrammetrici e laser scanner per creare modelli digitali dettagliati del sito, arricchendo il modello con informazioni colorimetriche ad altissima definizione.

2. Rimozione delle Barriere e Accessibilità:

  • Il Parco ha ricevuto finanziamenti nell’ambito del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), con la Missione 1 “Digitalizzazione, Competitività, Cultura e Turismo”, per l’investimento 1.2 “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi”. Questo dimostra l’impegno verso una maggiore inclusività, per rendere il sito accessibile a tutti.

3. Manutenzione e Restauro:

  • Parallelamente ai progetti di digitalizzazione, continuano gli interventi di restauro conservativo e di manutenzione ordinaria e straordinaria. Le determine pubblicate dal Parco indicano numerosi lavori, come la bonifica della vegetazione infestante e la messa in sicurezza delle mura, oltre a specifici interventi di restauro come quello della Fontana del Grifo.
  • Vengono effettuati anche scavi archeologici, come quelli nell’area retrostante l’arco di Nerazio Prisco, per riportare alla luce nuove testimonianze storiche.

4. Gestione e Promozione:

  • L’Agenzia del Demanio ha consegnato 11 immobili al Parco Archeologico per attività di tutela e valorizzazione, segno di un forte coordinamento tra enti statali per la gestione del sito.
  • Il Parco partecipa attivamente a iniziative nazionali ed europee per la promozione dei luoghi della cultura, come il “Piano di valorizzazione dei luoghi della cultura statali 2024” del Ministero della Cultura, proponendo eventi e visite guidate a tema come “Tutti i volti di Sepino”.
  • L’obiettivo finale è migliorare la competitività e la resilienza del settore turistico del territorio, promuovendo il turismo fuori stagione e attirando flussi turistici verso le aree interne, anche grazie a itinerari online e installazioni interattive.

Oltre al suo inestimabile patrimonio archeologico, Sepino e i suoi dintorni offrono un’ampia varietà di attrazioni, tra borghi affascinanti e paesaggi naturali incontaminati, perfetti per chi desidera esplorare la storia, la cultura e la natura del Molise.

Borghi e Attrazioni Culturali

  • Sepino Vecchio (Saipins): A breve distanza dal Parco Archeologico si trova il borgo medievale di Sepino, che sorge sull’antica acropoli sannita di Terravecchia. Con le sue mura megalitiche ancora visibili, offre una vista mozzafiato sulla valle e testimonia l’evoluzione storica dell’area, dai Sanniti ai Romani fino al Medioevo.
  • Oratino: Inserito nella lista de “I Borghi più Belli d’Italia”, Oratino è conosciuto come “il solitario del Sannio”. Offre un centro storico suggestivo con una splendida vista sulla valle sottostante.
  • Frosolone: Altro borgo nella lista de “I Borghi più Belli d’Italia”, Frosolone è rinomato per la sua tradizione artigianale nella lavorazione del ferro e delle lame, oltre che per le bellezze naturali che lo circondano.
  • Ferrazzano: Questo borgo è famoso per essere il paese d’origine degli antenati dell’attore Robert De Niro, che lo ha visitato più volte. È un ottimo luogo per gustare la cucina tipica molisana.

Natura e Attività all’Aperto

  • Oasi WWF di Guardiaregia-Campochiaro: Un’area naturale protetta di grande importanza, perfetta per gli amanti del trekking. Qui si possono ammirare gole, cascate e fenomeni carsici unici, come le grotte di Pozzo della Neve e Cul di Bove.
  • Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: Sepino si trova nelle vicinanze di uno dei parchi nazionali più antichi d’Italia. L’area è ideale per escursioni e per l’avvistamento di fauna selvatica come l’orso bruno marsicano e il lupo appenninico.
  • Sentieri e Tratturi: L’intera zona è attraversata da una fitta rete di sentieri e antichi “tratturi” (le vie della transumanza), che offrono percorsi per il trekking e le passeggiate, collegando il Parco Archeologico con i borghi circostanti e i paesaggi naturali.
  • Zippark – Parco Avventura: Per gli amanti dell’adrenalina, a Sepino si trova anche un parco avventura immerso nei boschi di faggio, con percorsi sospesi tra gli alberi adatti a tutta la famiglia.

Questi luoghi, insieme al Parco Archeologico di Saepinum, rendono il territorio di Sepino una destinazione completa che unisce archeologia, cultura, storia e natura.

Sepino, con la sua ricca storia e la sua profonda cultura, ospita numerosi eventi e tradizioni che animano il paese durante tutto l’anno, unendo il sacro al profano.

Feste Religiose e Riti Tradizionali a Sepino.

Il cuore delle tradizioni di Sepino batte al ritmo del culto per la sua patrona, Santa Cristina. La devozione è così forte che le celebrazioni si svolgono in diverse occasioni durante l’anno, con rituali secolari:

  • La Festa di Santa Cristina (Gennaio): Il 6, 9 e 10 gennaio si celebra l’arrivo e la traslazione delle reliquie della Santa. Il 9 gennaio è il giorno più sentito, noto anche come “Notte delle Campane”. Dalla sera dell’8, i capifamiglia si riuniscono per la tradizionale “Crianzola” (un tempo un assaggio del vino nuovo, oggi un momento conviviale), mentre il 9 le campane suonano ininterrotta a festa.
  • La Processione dei Santi (Prima domenica di maggio): Una suggestiva processione dove vengono portati in strada i busti bronzei dei santi. Le donne del paese, dai balconi, lanciano petali di fiori creando un tappeto colorato per il corteo, un rito chiamato “sciurata a ri Sante”.
  • Festività Estive: Il 24 luglio si celebra il martirio di Santa Cristina, attirando molti emigrati di ritorno. Inoltre, ad agosto si tengono le feste dell’Assunta e della Madonna del Carmine, con processioni e concerti.

Eventi Culturali e Tradizioni Popolari

  • Un Piano per Sepino: Il Parco Archeologico di Sepino si anima d’estate con questo festival di musica e cultura, ospitando concerti di artisti di fama internazionale. L’evento sfrutta l’atmosfera unica delle rovine romane come palcoscenico naturale.
  • La Festa dell’Altilia: Si tiene solitamente la terza domenica di settembre e celebra il legame del paese con il suo passato. L’evento include una fiera-mercato lungo l’antico tratturo e spettacoli musicali serali vicino agli scavi archeologici.
  • Le “Serenate e i Matinate” del Bufù: La notte di San Silvestro, il paese si riempie del suono del Bufù, uno strumento musicale a frizione tipico della zona. Gruppi di suonatori e cantori girano per le strade e le case, portando serenate di augurio prima della mezzanotte e “matinate” (canti del mattino) dopo l’anno nuovo. Questo rito rappresenta una delle tradizioni popolari più radicate e sentite della comunità.
  • Sagre Gastronomiche: Come in molti paesi del Molise, anche a Sepino si tengono sagre dedicate ai prodotti tipici, come la Sagra del “tozzo” (granturco), che celebra le eccellenze agricole del territorio e offre l’occasione per gustare piatti tradizionali in un’atmosfera di festa.

Il Matese è un massiccio montuoso degli Appennini, una maestosa catena che segna il confine naturale tra il Molise e la Campania. È un’area di grande importanza naturalistica e paesaggistica, che si affianca perfettamente al patrimonio archeologico e storico di Sepino, offrendo un’esperienza turistica completa.

Geografia e Paesaggi

I Monti del Matese dominano il paesaggio a ovest di Sepino, e gran parte del loro territorio è protetto dal Parco Regionale del Matese. Le vette più alte superano i 2000 metri, come il Monte Miletto, la cima più elevata.

Il paesaggio del Matese è vario e affascinante:

  • Altipiani e Pascoli: Le zone più elevate sono caratterizzate da ampi pascoli e boschi di faggio.
  • Laghi: Il massiccio ospita due laghi di origine glaciale, il Lago del Matese, il più grande, e il Lago di Gallo Matese, entrambi circondati da un paesaggio idilliaco.
  • Fenomeni Carsici: La natura carsica del terreno ha creato grotte, inghiottitoi e doline, come il Pozzo della Neve, che sono meta di escursionisti esperti e speleologi.

Attività e Punti di Interesse

Il Matese è una destinazione ideale per gli amanti della natura e dello sport, offrendo opportunità tutto l’anno:

  • Trekking ed Escursioni: Una fitta rete di sentieri attraversa il parco, adatta a tutti i livelli. I percorsi conducono a rifugi, vette panoramiche e angoli nascosti di grande bellezza.
  • Sport Invernali: La stazione sciistica di Campitello Matese è il principale polo per gli sport invernali del Molise. Offre piste per lo sci alpino e fondovalle, ed è facilmente raggiungibile da Sepino.
  • Attività sui Laghi: I laghi del Matese offrono l’opportunità di praticare pesca sportiva, canoa e rilassanti passeggiate lungo le loro sponde.
  • Borghi Montani: L’area è punteggiata da pittoreschi borghi come San Gregorio Matese, Gallo Matese e Bojano, che offrono non solo una cucina tradizionale squisita, ma anche affascinanti testimonianze storiche.

Connessione con Sepino

Mentre Sepino è il cuore archeologico e storico della zona, il Matese ne rappresenta il polmone naturale. La vicinanza tra i due siti permette di combinare una visita culturale al Parco Archeologico di Saepinum con un’immersione nella natura incontaminata del massiccio montuoso. Un turista può facilmente dedicare una giornata a esplorare le rovine romane e un’altra a fare trekking sui sentieri del Matese o sciare a Campitello, godendo così del meglio che il territorio molisano ha da offrire.

COSA SI MANGIA A SEPINO?

Dopo aver esposto cosa vedere a Sepino, a partire dal suo parco archeologico, è giusto chiedersi cosa si mangia di buono a Sepino.

La cucina di Sepino e del Molise in generale è un trionfo di sapori autentici e genuini, fortemente legati alla tradizione contadina e alla pastorizia. I prodotti della terra e l’allevamento sono i veri protagonisti della tavola.

I Primi Piatti

La pasta fresca fatta in casa è un must. I formati più tipici che troverai sono:

  • Cavatelli: Una pasta corta con una caratteristica forma incavata, perfetta per raccogliere sughi corposi. Vengono spesso serviti con sugo di carne di maiale, agnello, o con verdure selvatiche come i funghi porcini del Matese.
  • Fusilli: Anche questi fatti a mano con un ferro da calza, sono ideali con il tradizionale ragù molisano.
  • “Cavatelli con la Ventricina”: Un piatto iconico. La ventricina è un salume pregiato, simile a una soppressata, dal gusto intenso e piccante, che viene usata per preparare un sugo ricco e saporito.

Salumi e Formaggi

Il Molise è un paradiso per gli amanti dei latticini e della norcineria, grazie alla tradizione pastorale del Matese.

  • Caciocavallo: Il formaggio più famoso della regione. Spesso servito “impiccato”, cioè fatto sciogliere lentamente sulla brace e poi gustato con pane casereccio.
  • Caciotta e Scamorza: Formaggi freschi o semi-stagionati, perfetti come antipasto o ingrediente.
  • Ventricina: Oltre che nel sugo, viene gustata come salume da sola, spalmata sul pane.
  • Soppressata e Salsiccia di maiale: Prodotti artigianali che si distinguono per il loro sapore unico, spesso insaporiti con finocchietto selvatico.

I Piatti di Carne

Data la vicinanza al Matese, i piatti a base di carne sono un pilastro della cucina locale.

  • Agnello: L’agnello è cucinato in diversi modi, dalla semplice grigliata all’agnello cacio e uova, un piatto pasquale che unisce la delicatezza della carne con la cremosità del formaggio e delle uova.
  • Pampanella: Un’altra specialità locale, a base di carne di maiale condita con peperoncino e cotta al forno.
  • “Pezzata”: Una zuppa di pecora tipica delle zone montane del Matese, un piatto rustico e saporito.

I Prodotti della Terra

  • Tartufo: La zona del Molise è ricchissima di tartufo, sia nero che bianco. Viene utilizzato per arricchire primi piatti, formaggi o semplicemente grattugiato su una fetta di pane.
  • Legumi: Zuppe e minestre di legumi, come il fagiolo di Letino, sono un’altra specialità da non perdere.

Dolci e Vini

  • Dolci: Per concludere, non mancano i dolci della tradizione come il Fiadone, un rustico ripieno di formaggio (dolce o salato), e i “Caragnoli”, frittelle a forma di elica tipiche del periodo natalizio.
  • Vino: Il vino locale per eccellenza è il Tintilia, un vitigno autoctono che produce un vino rosso robusto e speziato, ideale per accompagnare i piatti di carne della tradizione.

COME RAGGIUNGERE SEPINO

Per raggiungere Sepino hai diverse opzioni, a seconda del mezzo di trasporto che preferisci.

In Auto

  • Da Nord (Roma/Firenze): Prendi l’autostrada A1 in direzione Napoli, esci a San Vittore e segui le indicazioni per Isernia e poi per Campobasso (SS 17). Prosegui sulla SS 87 in direzione di Benevento e prendi l’uscita per Sepino (SP 50).
  • Da Sud (Napoli): Prendi l’autostrada A16 (Napoli-Canosa) in direzione Benevento, poi la SS 88 e la SS 87 verso Campobasso, uscendo infine a Sepino. In alternativa, puoi prendere la A1 (Milano-Napoli), uscire a Caianello e seguire le indicazioni per Campobasso.
  • Da Est (Adriatica): Prendi l’autostrada A14, esci a Termoli e segui la SS 87 in direzione Campobasso fino all’uscita per Sepino.

In Treno

Sepino ha una sua piccola stazione ferroviaria, situata a circa 3,5 km dal centro del paese. La linea è quella che collega Benevento a Campobasso ed è gestita da Trenitalia. Tuttavia, i collegamenti non sono molto frequenti. Un’alternativa più comoda è raggiungere la stazione di Campobasso o Bojano, che sono meglio servite, e da lì prendere un autobus o un taxi per Sepino.

In Autobus

Sepino è collegata a Campobasso tramite il servizio di autobus regionale ATM. Da Campobasso partono diversi pullman per Sepino, un’opzione comoda se arrivi nel capoluogo molisano in treno o da altre città con collegamenti bus (ad esempio, da Roma o Napoli). Il viaggio da Campobasso a Sepino dura circa 30-45 minuti.

In Aereo

Gli aeroporti più vicini sono:

  • Aeroporto Internazionale di Napoli-Capodichino (NAP): È l’aeroporto più vicino e meglio collegato, a circa 100 km di distanza.
  • Aeroporto Internazionale d’Abruzzo (PSR) di Pescara: Situato a circa 170 km.
  • Aeroporti di Roma (Fiumicino FCO e Ciampino CIA): Distano circa 200-240 km.

Da tutti questi aeroporti puoi noleggiare un’auto per raggiungere Sepino, oppure prendere un treno o un autobus per Campobasso e da lì proseguire verso la tua destinazione.

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