Cosa vedere in provincia di Caserta

La Provincia di Caserta: Tra Regge Borboniche, Vulcani Spenti e Borghi Storici

La provincia di Caserta, situata nella Campania settentrionale, è una terra di grandi contrasti e di un patrimonio storico e naturalistico di notevole interesse. In questo articolo troverai cosa puoi visitare. Dominata dalla maestosità della Reggia di Caserta, un capolavoro borbonico riconosciuto dall’UNESCO, questa provincia offre anche la suggestione dei Campi Flegrei, l’incanto di borghi medievali arroccati e un’autentica tradizione enogastronomica. È un territorio che, pur essendo spesso legato nell’immaginario collettivo alla sua celebre Reggia, nasconde un’anima più complessa e diversificata, pronta a essere scoperta.

La storia della provincia di Caserta affonda le radici nelle antiche civiltà osche, sannitiche e romane, per poi fiorire sotto la dominazione borbonica, che ha lasciato un’impronta indelebile nell’architettura e nell’assetto del territorio. Dalle fertili pianure irrigate dal Volturno alle cime del Massiccio del Matese, dalle coste del Litorale Domizio alle colline dell’Alto Casertano, ogni area offre peculiarità uniche. La provincia di Caserta è un viaggio attraverso secoli di storia, arte e paesaggi vari, arricchito dai sapori di una cucina genuina e da un’ospitalità calorosa.


1. Caserta: La Reggia e i Giardini Reali

Caserta è famosa in tutto il mondo per la sua imponente Reggia, un capolavoro dell’architettura barocca e Patrimonio dell’Umanità UNESCO, voluta da Carlo di Borbone per emulare la Reggia di Versailles.

La Reggia di Caserta è la più grande residenza reale del mondo per volume, con oltre 1200 stanze riccamente decorate, affrescate e arredate. Gli Appartamenti Reali, con i loro saloni sfarzosi, le gallerie e le opere d’arte, testimoniano la magnificenza della corte borbonica. La Cappella Palatina è un capolavoro di architettura e decorazione.

I Giardini Reali sono altrettanto spettacolari, estendendosi per chilometri dietro la Reggia. Il Parco Reale è un capolavoro di ingegneria idraulica e paesaggistica, con la famosa “Via d’Acqua” che culmina nella Grande Cascata e nelle fontane ornate da sculture e giochi d’acqua, come la Fontana di Diana e Atteone. Il Giardino all’Italiana e il Giardino all’Inglese offrono una varietà di paesaggi e specie botaniche.

L’Acquedotto Carolino, un’imponente opera di ingegneria idraulica che forniva acqua alla Reggia e alle fontane, è un altro capolavoro ingegneristico dell’epoca, anch’esso Patrimonio UNESCO. La Reggia di Caserta è un simbolo della grandezza borbonica e un’esperienza di straordinaria bellezza e magnificenza.


2. Casertavecchia: Il Borgo Medievale Panoramico

Casertavecchia è un incantevole borgo medievale arroccato sui Monti Tifatini, a pochi chilometri dalla Reggia di Caserta. Offre una vista spettacolare sulla pianura sottostante e sul Golfo di Napoli, ed è un’oasi di pace e bellezza.

Il borgo ha conservato intatto il suo impianto medievale, con le sue vie strette e acciottolate, le case in pietra e gli archi. Il Duomo di San Michele Arcangelo, in stile siculo-arabo-normanno, è il fulcro del borgo, con un’imponente torre campanaria.

Il Castello e i resti delle mura difensive testimoniano l’antica funzione di roccaforte. Casertavecchia è un luogo ideale per una passeggiata rilassante, per assaporare l’atmosfera di un tempo e per gustare la cucina tipica nelle sue trattorie, spesso con vista panoramica.


3. Santa Maria Capua Vetere: L’Antica Capua Romana

Santa Maria Capua Vetere è una città con una storia millenaria, situata sull’antica via Appia, sede dell’antica Capua romana, una delle più importanti città dell’Italia antica dopo Roma.

Il simbolo della città è l’Anfiteatro Campano, il secondo per dimensioni dopo il Colosseo, un’imponente struttura che ospitò leggendari giochi gladiatori. È qui che si ritiene sia iniziata la rivolta di Spartaco.

Il Museo dei Gladiatori, adiacente all’Anfiteatro, espone reperti legati al mondo gladiatorio. La città conserva anche i resti del Mitreo, un antico luogo di culto mitraico con affreschi ben conservati, e del Museo Archeologico dell’Antica Capua, che raccoglie numerosi reperti delle civiltà osche, sannitiche e romane.

Santa Maria Capua Vetere è un’immersione profonda nella storia romana, con testimonianze di grande rilevanza archeologica.


4. Capua: Il Museo Campano e la Storia Medievale

Capua, situata sulla riva del fiume Volturno, è una città con una storia millenaria, non distante dall’antica Capua romana (oggi Santa Maria Capua Vetere), ma con una propria identità storica medievale.

Il simbolo di Capua è il Museo Campano, ospitato nell’ex Palazzo della Gran Guardia, che custodisce una straordinaria collezione di reperti archeologici, tra cui le famose Matres Matutae, statue votive in tufo di divinità femminili della fertilità, e testimonianze della civiltà etrusca, sannitica e romana.

La Cattedrale di Santo Stefano, con la sua facciata romanica e il suo campanile, è un importante edificio religioso. Il centro storico di Capua conserva un’atmosfera medievale, con vicoli stretti e palazzi storici.

Capua è un luogo ideale per gli amanti della storia e dell’archeologia, che desiderano esplorare un’antica città meno conosciuta ma di grande importanza, soprattutto per la collezione del suo museo.


5. Sessa Aurunca: Il Borgo del Vulcano Spento e del Teatro Romano

Sessa Aurunca è una città situata nell’Alto Casertano, ai piedi del vulcano spento di Roccamonfina, con un ricco patrimonio storico e archeologico.

Il Duomo di Sessa Aurunca, in stile romanico, con il suo magnifico pulpito e il portale bronzeo, è un capolavoro architettonico. I resti del Teatro Romano, imponente struttura che testimonia l’importanza dell’antica Sessa, sono un altro punto di interesse.

La città è dominata dal Castello Ducale, che offre una vista panoramica sulla valle e sul vulcano. Sessa Aurunca è un luogo che unisce la storia antica con la bellezza naturalistica del paesaggio vulcanico.


6. Roccamonfina: Il Vulcano Dormiente e i Sentieri Naturalistici

Il vulcano di Roccamonfina è un imponente complesso vulcanico spento che domina il paesaggio dell’Alto Casertano. L’area circostante è caratterizzata da una natura rigogliosa e da borghi pittoreschi.

Il Parco Regionale Roccamonfina – Foce Garigliano tutela quest’area vulcanica, con sentieri per il trekking che attraversano boschi di castagni (famosi per la produzione di Castagna di Roccamonfina IGP) e offrono panorami mozzafiato. Sono presenti anche fenomeni di vulcanismo secondario, come le sorgenti termali.

Il borgo di Roccamonfina è un punto di partenza ideale per esplorare il vulcano, con la possibilità di visitare le sue chiese e i suoi vicoli. È un’area di grande interesse naturalistico e gastronomico.


7. Piedimonte Matese: La Porta del Matese e il Massiccio Montuoso

Piedimonte Matese è la città principale e il punto di riferimento per l’esplorazione del Massiccio del Matese, una catena montuosa che si estende tra Campania e Molise, di cui una parte significativa ricade nella provincia di Caserta.

Situato ai piedi delle vette del Matese, Piedimonte offre un centro storico caratteristico con il suo Duomo e il Palazzo Ducale. È il punto di partenza ideale per escursioni, trekking e attività all’aria aperta nel Parco Regionale del Matese, che include il suggestivo Lago del Matese, laghi di montagna e panorami mozzafiato.

Piedimonte Matese è la porta d’accesso a un’area naturalistica di grande bellezza, con possibilità di praticare sport invernali e estivi, come lo sci, il cicloturismo e l’arrampicata.


8. Teano: La Storia del “Bacio” di Teano e l’Anfiteatro

Teano è una città con una storia millenaria, celebre per essere stata il luogo dello storico incontro tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II nel 1860 (il “Bacio” di Teano).

La città conserva importanti testimonianze archeologiche, tra cui l’imponente Anfiteatro Romano, risalente al I secolo d.C., e i resti del Teatro Romano. Il Duomo di Teano, con la sua cripta romanica, è un edificio di grande interesse storico-artistico.

Teano offre un viaggio nella storia risorgimentale e romana, con un centro storico caratteristico e panorami sulle colline circostanti.


9. Aversa: La Culla della Normanna e la Città del Vino Asprinio

Aversa è una delle città più antiche e importanti della provincia, la prima contea normanna nel sud Italia. È famosa per la sua ricca storia, le sue chiese e per il vino Asprinio DOC.

Il Duomo di San Paolo, con il suo elegante campanile e la sua cripta, è un esempio di architettura romanica. Il Complesso Monumentale di San Lorenzo ad Septimum, con la sua torre campanaria pendente, è un altro simbolo della città.

Aversa è il cuore della produzione dell’Asprinio di Aversa DOC, un vino bianco frizzante unico, coltivato con il particolare metodo dell’alberata, dove le viti si arrampicano su alberi alti diversi metri. Le Grotte di San Paolo, cantine sotterranee scavate nel tufo, sono un luogo affascinante per la conservazione e degustazione del vino.

Aversa offre un’immersione nella storia normanna e nella cultura enogastronomica locale.


10. Piedimonte Matese: Il Centro Storico e i Musei

Ritorno su Piedimonte Matese per sottolineare il suo centro storico, che merita una visita approfondita. È un dedalo di vicoli antichi, scalinate e palazzi storici che raccontano secoli di storia.

Qui si trovano il Duomo di Santa Maria Maggiore, con la sua facciata in stile barocco, e il Palazzo Ducale Gaetani d’Aragona, un’imponente residenza nobiliare che ospita oggi il Comune e alcuni spazi museali.

La città ospita anche il Museo Civico Alifano, con reperti archeologici del territorio, e il Museo di San Tommaso d’Aquino, dedicato al celebre filosofo e teologo che visse e studiò in queste terre. Piedimonte Matese è un centro culturale vivace ai piedi del Matese.


11. Baia Domizia: La Costa dei Pini e delle Spiagge

Baia Domizia è una località balneare situata sulla costa del Litorale Domizio, famosa per le sue lunghe spiagge sabbiose e le sue vaste pinete.

È una destinazione turistica molto frequentata, ideale per le famiglie e per chi cerca una vacanza al mare all’insegna del relax. Le sue spiagge sono ampie e attrezzate, e il mare è generalmente pulito.

Le pinete che si estendono lungo la costa offrono ombra e la possibilità di fare passeggiate nel verde. Baia Domizia è una meta più “classica” per il turismo balneare, con hotel, campeggi e servizi turistici.


12. Pignataro Maggiore: Il Borgo e le Tradizioni Rurali

Pignataro Maggiore è un comune situato nella pianura casertana, con un centro storico che conserva tracce del suo passato e una forte identità rurale.

Il borgo è circondato da un paesaggio agricolo, con coltivazioni di mais e pomodori, e offre un’autentica esperienza della vita contadina del territorio.

Pignataro Maggiore è un luogo ideale per chi cerca tranquillità e desidera scoprire le tradizioni agricole e culinarie della provincia.


13. S. Angelo in Formis: La Basilica Benedettina

Sant’Angelo in Formis è una frazione del comune di Capua, famosa per la sua straordinaria Basilica Benedettina, un capolavoro dell’arte longobarda e bizantina.

La Basilica di Sant’Angelo in Formis, costruita nell’XI secolo sui resti di un antico tempio pagano, è celebre per i suoi magnifici affreschi bizantini ben conservati, che ricoprono gran parte delle pareti interne e dell’abside. Raffigurano scene bibliche e figure di santi, con colori vivaci e uno stile narrativo.

È un luogo di grande valore storico-artistico e spirituale, che testimonia la ricchezza culturale del territorio in epoca medievale.


14. Rocca D’Evandro: Il Castello Medievale

Rocca D’Evandro è un piccolo comune nell’Alto Casertano, situato su un’altura e dominato da un antico castello medievale.

Il Castello di Rocca D’Evandro, di origine longobarda e poi ampliato dai Normanni e dagli Svevi, è un’imponente fortezza che offre una vista panoramica sulla valle del Garigliano e sui monti circostanti. Il borgo medievale si sviluppa intorno al castello, con le sue vie strette e le sue case in pietra.

Rocca D’Evandro è un luogo ideale per gli amanti della storia e per chi cerca la tranquillità di un borgo autentico, lontano dai percorsi turistici più battuti.


15. Real Sito di Carditello: La Reale Tenuta Borbonica

La Reggia di Carditello, situata nel comune di San Tammaro, è una delle tenute reali borboniche, voluta da Ferdinando IV di Borbone come tenuta di caccia e allevamento di cavalli. È un gioiello dell’architettura neoclassica.

La tenuta comprende un magnifico edificio centrale, il Real Sito di Carditello, circondato da ampi spazi aperti, stalle e fontane. Il complesso era una vera e propria azienda agricola modello, oltre che un luogo di svago per la corte. La sua architettura elegante e la sua storia legata ai Borboni la rendono un luogo di grande interesse culturale.

Dopo un lungo periodo di abbandono, la Reggia di Carditello è stata recuperata e valorizzata, diventando un importante centro per eventi culturali e mostre, e un simbolo del recupero del patrimonio borbonico.


La provincia di Caserta offre un affascinante viaggio attraverso la storia, dall’antichità romana alla magnificenza borbonica, immersi in paesaggi che vanno dalla costa alle montagne e ai parchi naturali. Quale di queste attrazioni ti interessa di più scoprire?

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