Appena entrato nel ristorante, ho avuto la sensazione di avere attirato le occhiatacce degli astanti per essere arrivato in ritardo ad uno spettacolo teatrale iniziato da poco. Solo che, nella specie, l’unica spettatrice con il dito puntato era una cameriera che, con estrema antipatia, è riuscita a far sentire a disagio tutti i commensali del tavolo ( peraltro l’unico occupato in un locale deserto alle 22.00 di venerdì sera). Ciò premesso, per quanto si sforzino eccessivamente di apparire sofisticati, i piatti di Antichi Sapori non hanno alcun antico sapore e non raggiungono mai il livello di prosopopea con cui sono inutilmente presentati: l’antipasto era insapore, mentre la pasta con le patate e cozze completamente sbagliata. Buono il primo di gnocchi con la bottarga e gamberetti. Buoni anche i dolci. In fondo non si mangia male, ma la mia valutazione non può che essere negativa proprio perché ritengo che si vada al ristorante sia per provare cose buone che per farsi una chiacchiera in allegria. Se invece il clima diventa pesante, a questo punto è meglio andare altrove. Infatti scimmiottare certi atteggiamenti “nordici” è sintomo di mancanza di identità e – il che è peggio! – di disconoscenza della cultura e dei modi di fare comunque raffinati, ma empatici di noi meridionali.
VOTO: 4