Com’è il Perù? Qualche dritta prima di partire per sapere come comportarsi.

Insomma come sono i peruviani?

Bassi, scuri e tracagnotti.

Poi?

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1)  Innanzitutto sono dei gran furbacchioni e si sentono i migliori in tutto . Troppo spesso credono che lo straniero ( recte il turista ) sia un ingenuo nato il giorno prima e, per questo motivo,  tentano sempre di fregarlo, ben sapendo che il Perù è un paese senza tutele.

2) In particolare va precisato che i prezzi non sono mai fissi e bisogna sempre negoziare con insistenza e senza pudore alcuno. Se vi chiederanno 100, offrite 10. Tanto, in ogni caso, pagherete sempre più del dovuto. E, se vi diranno che non possono fare di meno, non credetegli e siate sicuri che un peruviano, per lo stesso servizio, non  pagherà mai come voi.

L’ho constatato più volte nel corso del mio soggiorno: se ad un americano fanno pagare 100, ad un europeo 50, ad un europeo che parla spagnolo 30, ad un sud americano 20,  state sicuri che un peruviano avrà speso 10.  A volte mi è capitato di notare che persino le porzioni dei piatti al ristorante erano diverse a seconda della nazionalità del commensali e vi è assicuro che è una sensazione sgradevolissima essere trattati sempre come clienti di serie b.

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3) In Perù parlano una lingua molto particolare, uno slang tutto loro  costituito da parole che mutano radicalmente di significato rispetto al castigliano. Cosicché capiterà di essere chiamati “mami” o “papi” al posto di signora o signore, nonché  di sentire un antipaticissimo “Ya” al posto di sì.
I peruviani amano poi ricorrere ai vezzeggiativi e ai diminutivi. Il più utilizzato in assoluto è sicuramente “ahorita“, parola il cui significato oscilla tra un attimo e aspetta e spera. I peruviani lo dicono in continuazione con infinite accezioni: mo’ vengo, subito faccio, statti fresco.

4) La diretta conseguenza di questo atteggiamento e che, anche se sarete gli unici clienti al bar, sarà necessario compulsare il cameriere per far sì che vi serva prima delle calende greche. I peruviani, infatti, non hanno orari e – soprattutto se titolari di negozietti di paese – vivono praticamente nella loro attività commerciale. Per questo motivo non sentono assolutamente il bisogno di sbrigarsi: tanto, se loro non chiudono, perché voi dovreste aver fretta?

5) A proposito di bar. Se chiedete del latte caldo, specificate che volete del latte riscaldato. Altrimenti vi porteranno il latte freddo cui aggiungere dell’acqua calda: a me è successo!

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6) I Peruviani non hanno molto senso civico. Se loro si alzano all’alba, non vedono perché non dobbiate farlo anche voi. Per questo urleranno, suoneranno il clacson, canteranno e vi disturberanno finché non vi sveglierete pure voi. Far rumore è nel loro dna

7) Un altro effetto di quanto suindicato lo si avverte quando sono alla guida. Non aspettatevi che vi diano la precedenza, che si fermino agli stop o che mettano la freccia per girare. Se per caso voi state attraversando la strada mentre una macchina sta per farvi fuori, iniziate a correre e non aspettatevi che il conducente rallenti.

8) Non sanno montare  le finestre. Portatevi i vestiti pesanti anche se è estate e siete sul mare. Possono sempre servire. Spesso mi sono trovato ad alloggiare in alberghi con stanze caratterizzate da più di uno spiffero di vento: le finestre non si potevano  chiudere completamente!

9) Occhio agli scarichi del wc: a volte manco quelli funzionano ( se ci sono).

10)  I peruviani sono chiusi, quasi impenetrabili. Parlano poco, non danno confidenza e non vogliono socializzare. Non gli interessa fare amicizia con uno straniero e badano alle cose pratiche.

4 commenti

  1. Sai che? A me sono sembrati gentili solo quando possono ricevere un qualche tornaconto. Per il resto, ti chiedo: a te sembra normale che esista un treno riservato ai peruviani ed uno destinato ai non peruviani che, tra l’altro, costa 100 volte di più?).
    Hai scritto bene: hai rischiato la vita sull’autobus.
    L’autista del mio era un folle e fece pure incidente: non ti dico che spavento!

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    • No, li ho trovai gentili anche senza tornaconto, ma so molto bene che le esperienze individuali possono essere molto diverse. Va sicuramente un po’ a fortuna e in base a chi si incontra!

      La storia del treno, no, non è normale, almeno non in paesi “industrializzati”. In paesi del terzo mondo, invece, i prezzi per i turisti sono sempre gonfiati, e non di poco! :/ Persino in Costa Rica, un paese che si definisce moderno e con un’ottimo stile di vita, un turista paga 15$-20$ per entrare in un parco nazionale, contro i 2-3$ che deve pagare un costaricano….
      Sai che penso? Visto che in molti posti ci fanno pagare di più, anche in Italia dovremmo alzare i prezzi per stranieri extracomunitari XD
      Pefchè dovremmo essere gli unici che si fanno prendere per i fondelli?

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  2. Che strano che tu li abbia trovati così… io li trovo gentilissimi! Il tuo giudizio sui Peruviani assomiglia a quello che ho io sui Thailandesi, Cambogiani, Vietnamiti ecc… ognuno ha le sue esperienze 🙂

    Concordo che sapere lo spagnolo sia utile e odio quando mi parlano in inglese :/ Al ristorante, comunque, mangio sempre al prezzo peruviano, il che è fantastico, ma sono molto infastidita per i prezzi esagerati di treni e biglietti d’ingresso. Il treno per Machu Picchu per un peruviano costa pochi soles, per uno straniero anche centinaia di dollari! (sarà per quello che sono andata a rischiare la vita in bus XD).

    E gli scarichi del WC sono davvero un incubo!! XD

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