L’East Sussex è quella minuscola regione, pardon contea, dell’Inghilterra meridionale famosa nella storia per essere stata il principale teatro di scontro tra Sassoni e Normanni.
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HASTINGS
E, invero, in ossequio alla storia, il nostro tour – che si sviluppa lungo circa 60 km – non può non iniziare da Hastings, la cittadina in cui Guglielmo il Conquistatore riuscì a prevalere nel 1066 e a partire dalla quale la classe dominante in Inghilterra venne del tutto sostituita.
A raccontare questa storia ci ha pensato Walter Scott in Ivanhoe, il romanzo storico che propone il punto di vista dei vinti illustrando una voglia di rivalsa della cultura sassone che tuttora perdura nell’Inghilterra moderna.
Ciò premesso, va precisato subito che Hastings è solo in apparenza una città pianeggiante. Lungomare a parte – caratterizzato dall’immancabile pier ( molo) riconvertito in sala per giochi d’azzardo – il resto della città va ricordato per la leggerissima ma interminabile salita che praticamente arriva fino al castello che originariamente fu voluto proprio da Guglielmo il conquistatore e di cui oggi rimane ben poco.
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Eastbourne
Abbandonata Hastings, andiamo ad ovest fermandoci a Eastbourne, una cittadina ben più vivace e carina, eppure non molto dissimile rispetto a quella che abbiamo appena lasciato. La costa della regione è particolarmente piatta e caratterizzata da enormi spiagge un po’ ovunque.
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BEACHY HEAD
Eppure proprio ad Eastbourne è possibile trovare l’eccezione che conferma la regola con la scogliera più alta di tutto il Regno Unito. Accanto alle Seven Sisters vi è, tra l’altro, il Beachy Head che, con i suoi 162 metri sul livello del mare, è una delle grandi attrazioni di questa parte della costa.
Il nome di questo promontorio selvaggio quanto affascinante non deriva dalla parola spiaggia ( beach) come si potrebbe pensare, ma dal francese beau chef per dare risalto alla bellezza del luogo. Nel salirvi sarà necessario scontrarsi con la forza del vento e con un mare perennemente agitato, ma ne verrà davvero la pena prima di spostarci nuovamente verso Brighton, la città più estrosa di tutta la regione.
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BRIGHTON
Brighton è, infatti, una delle principali località balneari di tutta l’Inghilterra. Qui, fino al 2003, era possibile ammirare anche il West Pier – più grande e bello rispetto a quelli di Eastbourne e Hastings – dopodiché un incendio l’ha purtroppo distrutto. Le sue case colorate la rendono particolarmente eccentrica e diversa rispetto alle solite città inglesi costituite da case a schiera tutte uguali.
Anche Giorgio IV se ne accorse, tanto da commissionare alla fine del ‘700 la costruzione di una nuova residenza per trascorrervi le vacanze estive. Il Royal Pavillon evidenzia tutta l’esterofilia di cui sono capaci gli inglesi ed è stato realizzato richiamando espressamente i più disparati stili orientali. Più in particolare l’esterno del palazzo viene ispirato all’architettura indiana, mentre molte sale del palazzo tentano di riprodurre gli ambienti di una reggia cinese.
La fortuna di questa residenza – molto eccentrica ed affascinante come è eccentrica ed affascinante l’intera Brighton – durò tuttavia poco. La regina Vittoria, al contrario di Giorgio, non amava la vita mondana e preferì soggiornare sull’isola di Wight commissionando la costruzione della Osborne House, un’altra reggia che – come ho scritto qui – ricalca il Royal Pavillon per l’influenza di stili orientali ( stavolta anche arabi). .
Che viaggio meraviglioso Grazie ❤
Vorrei visitarlo di persona, per ora mi accontento, ma una passeggiata lungo la scogliera più alta la devo fare ^_^
Grazie infinite ❤
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Sì. è emozionantissimo osservare il mare increspato da lassù 🙂
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Immagino… meravigliosa anche la via con tutte le case colorate… chissà che profumi ci sono…
Grazie ancora ❤
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