• Kjolle, ristorante peruviano a Napoli, via riviera di Chiaia 115

La cucina peruviana è una delle più rinomate al mondo, ma in Italia in pochi lo sanno. Io l’ho scoperta in un ristorante in Spagna e in quella sede ho deciso di organizzare il mio viaggio in Perù. Ho così definitivamente scoperto una cucina varia, fantasiosa ed eccentrica in grado di coniugare le tradizioni delle diverse culture che si sono incontrare in Perù.

Ciò premesso, quando ormai del suddetto viaggio è rimasto solo un dolce ricordo, era da tanti anni che volevo riprovare un ceviche “fatto bene” e, complice la ( quasi) recente apertura del ristorante Kjolle alla riviera di Chiaia, ho avuto finalmente la possibilità di cogliere la palla al balzo e rituffarmi in una cucina che meriterebbe maggior risalto.

Il locale in questione, per quanto piccolino, è ben curato e si caratterizza per la presenza di pannelli che evocano i colori e le località più rinomate del Perù. Io ci sono stato di mercoledì, quando l’affluenza non è massima e la cucina propone un menù degustazione composto da 5 portate e un calice di vino ( 35 euro più coperto).

Il menù in questione, per quanto variabile, sintetizza appieno quelli che sono i piatti principali del Perù.

E ciò a cominciare dal grande classico della tradizione, il ceviche appunto. Lo stesso, accompagnato da mais tostato, chips di banane e un letto leche de tigre evidenzia, sin da subito, l’estro dello chef in cucina.

Buono, per quanto finisca troppo presto. Lo posso proprio dire: erano anni che non mangiavo un ceviche così. Cos’è il ceviche ?  Trattasi di pesce crudo marinato preparato con lime, cipolle rosse e peperoncino, un piatto fresco e delicato ma allo stesso tempo esplosivo per le papille gustativa.

Nel mio caso il menù degustazione da Kjolle è poi proseguito con due “papas rellenas” ( letteralmente patate ripiene), ovverosia una sorta di crocché con macinato di manzo, uova, olive e soprattutto con salsa criolla. Anche qui nulla da eccepire: gusto intenso, soddisfazione plurima.

In un climax di emozioni per le papille gustative, si è poi andati in crescendo con lo spiedino di anticucho con cuore della mucca e successivamente con il lomo saltado. Quest’ultimo, per la verità, ha incontrato il plauso di tutti i presenti sia per via della presentazione elegante che per il superamento della prova del gusto. Trattasi in particolare di straccetti di manzo accompagnati da riso in bianco e patate .

Dulcis in fundo una menzione va data al dolce che ha permesso di concludere la cena: los churros morados. Trattasi di minichurros ( “lingotti di mais peruviano viola fritto”) da intingere nella crema di suspiro ( riduzione al latte).

• Conclusioni

Per farla breve l’esperienza al ristorante peruviano Kjolle mi è piaciuta. Mi è piaciuta soprattutto perché di solito i ristoranti etnici in Italia non soddisfano quasi mai le aspettative, mentre Kjolle è peruviano per davvero e lo chef in cucina sa quel che fa. Da promuovere anche il servizio garbato, simpatico ed attento. Se vi avessi trovato anche l’inkacola e la birra cusqueña sarei stato ancora più felice, ma in ogni caso trattasi di locale autentico che mi sento di promuovere.

Prezzo medio 40/45 euro a persona.