Vicino al lungomare di Diamante, in un angolino quasi nascosto, c’è un ristorantino piccino picciò che ricorderò per anni. Si chiama A’ Cucchiarella ed è locale doppiamente squisito. Lo è in primo luogo per via della gentilezza del proprietario e del personale – che hanno aspettato 5 avventori affamati e ritardatari ben oltre le 23,00 – ma soprattutto per via di piatti a dir poco prelibati. Appena seduti, siamo stati accolti da un prosecco di benvenuto assieme ad una insalata di pesce. Dopodiché personalmente ho provato gli gnocchetti con gamberetti e funghi porcini, nonché i tubetti al ragù di polipo
Al riguardo non so dire quale dei due piatti fosse più buono. In entrambi i casi si trattava di accostamenti originali e sapori delicati che è difficile descrivere senza risultare banali. Dopodiché tra i secondi, oltre all’ottima ( davvero ottima e inusuale per un ristorante) frittura di paranza con gamberi e calamari, segnalo il pesce spada alle mandorle con verdure e patate novelle al forno e, soprattutto, il tonno pinna gialla con scamorza
Tra i dolci, invece, primeggia – senza dubbio alcuno – la bavarese al miele di fichi. Una bontà per il palato tale da riuscire ad essere la degna conclusione per un pasto eccezionale.
Quanto al conto di circa 40 euro a persona c’è poco di dire, risultando sorprendentemente in linea con i prezzi praticati nel contesto in cui si trova, sebbene sia enormemente superiore per qualità. Per questo motivo non posso fare a meno di consigliare questo ristorante a chiunque si trovi nella zona di Diamante, Praia a Mare, Scalea o Maratea.
Ambiente 9
Servizio 10
Cibo 10
Pulizia 10
Prezzo 10
VOTO COMPLESSIVO 10