La prima tappa del nostro breve itinerario è a Diamante, un piccolo paesino che d’estate ospita 10 volte il numero dei suoi abitanti ed è animato da una sorprendente movida che dura tutta la notte. Invero, non si contano i bar e le piccole discoteche che pullulano di ragazzi di tutte le età e fanno sì che questo paesino sia la capitale di una Calabria che nessuno si aspetterebbe mai di vedere. In realtà Diamante è, tuttavia, famosa per ben altro: 1) l’isola di Cirella, una delle due isolette della Calabria; 2) i suoi oltre 150 murales, dipinti che si possono ammirare passeggiando per i vicoli del centro e che sono considerati delle vere e proprie opere d’arte.

Dopo una notte di bagordi, proseguiamo quindi lunga la costa cosentina e approdiamo prima a Scalea, poi a Praia a Mare. Si tratta di due centri animati soprattutto nei mesi centrali dell’estate e adatti ad un turismo per famiglie. In particolare a Praia la costa è più frastagliata ed è impreziosita dalla vista dell’isola d Dino.

E’, quindi, con questa vista che lasciamo la Calabria ed entriamo ufficialmente in Lucania, dove la costa si fa più alta, selvaggia e probabilmente ancora più bella ( per maggiori dettagli sulla costa di Maratea si rinvia QUI.

Poi, dopo aver percorso circa 32 km, cambiamo nuovamente regione e giungiamo in Campania, dove ad accoglierci c’è Sapri con il suo bel lungomare. Qui la memoria torna per forza di cose alla spigolatrice e ai 300 giovani e forti di Carlo Pisacane, anche se a dirla tutta quei 300 eran dei traditori.

Infine giungiamo a Scario, la maggiore frazione del comune di San Giovanni a Piro, nonché una delle più rinomate località balneari del Cilento, penisola che prossimamente percorreremo nel prossimo tour raccontato.
