
C’è qualcosa di commovente nelle polpette di chianina al ragù di Sale e Pepe in via Belisario Corenzio 16 al Vomero, polpette di cui avevo sempre sentito parlare, ma di cui non avrei mai potuto intuire la bontà fino a quando non le ho materialmente potute addentare. Trattasi infatti di un prodotto sublime paragonabile, volendo essere quasi blasfemi, solo a quella di mammà ma addirittura più grande.
Ciò detto, potrei concludere qui la mia recensione su questo rustico, ma accogliente locale, visto che sole le polpettine valgono di sicuro “l’incursione”; tuttavia mi è d’obbligo precisare che – se si va con la giusta “cattiveria agonistica” e con la degna resilienza – ci si può davvero sbizzarrire con tutto ciò che può far male al nostro fegato. Oltre ai “fuori menù” e a qualche primo a sorpresa, da Sale e Pepe ci va infatti essenzialmente per trovare tutto quel cibo da “pub” che ci piace tanto e ci fa tanto male, ma con la consapevolezza di trovarvi una qualità di gran lunga superiore a quella di un “volgare” pub.

Non fatevi dunque impietosire da voi stessi e dalla necessità di limitare le calorie. Da Sale & Pepe bisogna infatti essere pronti a ordinare parmigiane, fritturine, taglieri, carne al piatto e panini esplosivi accompagnati da un mare di patatine su cui, per completare l’opera, si potranno aggiungere a discrezione le salse.
Per terminare i panini, a dirla tutta, bisogna bisogna essere davvero preparati, ma non lasciatevi intimorire anche se siete reduci da un ricco antipasto: morire per un ideale è sempre bello!
Non mi dilungherò ulteriormente elencandovi analiticamente il menù. Vi basti dunque sapere che il servizio è simpatico, l’ambiente è semplice ma sfizioso e i prezzi sono assolutamente giusti.
Pertanto, volendo trovare un difetto a questo locale, sappiate che manca un triclinio/ divanetto in cui andare in catalessi a digestione avviata.
Ovviamente scherzo.