Osteria Donna Teresa – Vomero

Prego, mettetevi comodi.

Oggi vi racconterò la storia di un locale davvero speciale, l‘Osteria Donna Teresa al Vomero ( siamo a via Kerbaker 58, proprio all’incrocio con via Scarlatti): sei tavoli e tanta, tanta sostanza in attività dal 1913.

Partiamo però dall’inizio e dal motivo per cui ho adorato immediatamente questo locale non appena ci ho messo piede, ovverosia dal signor Gigino che, assieme alla figlia Teresa, si destreggia ancora in sala, prende le comande e, soprattutto, intrattiene la clientela con genuina simpatia napoletana. A me – più in particolare – mi ha pure cazziato ( recte: ripreso!) perché ho osato ordinare la coca-cola invece del vino che lui produce nei pressi di Sessa Aurunca. L’ha fatto a ragione e l’ha fatto con un senso dell’ironia tale da farmi immediatamente pentire dell’infausta scelta. “Un bicchiere di vino al giorno fa bene”, mi ha detto con fermezza.

Ciò premesso, non vi tedierò raccontandovi la storia di questo tipico locale di famiglia – merce rarissima in un Vomero che si trasforma e si vende al primo offerente – perché ci sono bloggers più accreditati di me che hanno raccontato già tutto. Quello che posso dirvi in questa sede è che nell’osteria in questione più che la storia c’è appunto la sostanza.

Cosa si mangia?

Signori, il menù di Donna Teresa cambia a seconda delle giornate e viene rigorosamente declinato a voce.

In genere troverete quasi sempre una genovese “tirata tirata” che si squaglia in bocca, oltre ad altri due primi ( ad esempio pasta e ceci), dopodiché avrete una scelta di 6/7 secondi ( tra cui alici fritte, stoccafisso, polipetti alla luciana, polpette e cotolette) cui aggiungere un contorno di verdure. Io, nell’ordine, dopo la genovese, ho preso lo stock con le zucchine alla scapece.

Tutto è cucinato secondo tradizione in modo casereccio, dunque gustoso. Donna Teresa, del resto, è un locale per chi cerca sapori antichi e non si accontenta del “solito menù fisso” a pochi euro.

E’ vero che le alternative non mancano, ma Donna Teresa ha quel senso di accoglienza in più che altrove è difficile trovare. Eppoi si paga poco: con 15 euro a persona circa mangiate per l’appunto primo, secondo e contorno.

N.B. Rispettate correttamente le procedure di controllo per il greenpass.

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