Capre, ma voi che accidenti andate a visitare di Napoli?

Ultimamente Napoli va assai di moda.

La città è invasa da turisti.

Finanche riuscire ad entrare  in una pasticceria famosa per comprare una sfogliatella è diventata una attività defatigante e non si contano i posts di travel bloggers che – a volte improvvisandosi con chiacchiere, altre scrivendo cose interessanti – provano a descrivere la vitalità della Capitale.

Pensate che, non a caso, il mio post più letto in assoluto è Cosa visitare a Napoli in quattro giorni.

Eppure – dati alla mano – ho scoperto che i principali poli culturali della città beneficiano di pochissime visite.

Alcuni esempi:

il Museo archeologico nazionale di Napoli – il più importante al mondo per quanto riguarda l’arte romana –  nel 2016 ha registrato appena  452.736 ingressi, il Castel Sant’Elmo 202.203, la Certosa di San Martino  (che appare spesso nella fiction “i bastardi di Pizzofalcone” e noterete per l’eleganza degli affreschi ) 138.682,  Villa Pignatelli  39.254.  il Palazzo reale   186.281, palazzo Zevallos Stigliano  134.535, il museo Madre (  museo di arte contemporanea  circa 68.000

Pochi, pochissimi  a fronte dei milioni di turisti che ogni anno affollano Napoli.

Il dato che, tuttavia, mi fa più dispiacere è quello relativo alla reggia-museo di Capodimonte, un luogo fantastico che nel 2016 non è andato oltre i 175.365 visitatori.

E allora la domanda sorge spontanea: dove accidenti vanno tutti questi turisti? Si fanno una passeggiatina per il centro storico, un’altra per il lungomare, si mangiano una pizza e poi vanno via?

Non credo o almeno spero.

Napoli è una città che ha un patrimonio culturale  immenso, quindi è più che normale che i turisti si spalmino negli altri “millemila”angoli di bellezza.

Ciò nonostante è pur vero che anche Parigi ha un patrimonio culturale immenso e Versailles, in ogni caso, riesce ad ottenere quasi 9 milioni di visitatori l’anno.

Dunque perché i turisti rinunciano a visitare alcuni dei siti culturali più belli del mondo?

Ecco, cari colleghi travelbloggers, spiegatemelo voi.

Andare a  Machu Picchu e  non alla reggia di Capodimonte ha, per quanto mi riguarda, davvero poco senso.

La Certosa di San Martino a Napoli ( Vomero)

Passeggiata per le scale della Pedamentina a San Martino (Vomero)

La reggia di Capodimonte ( italiano) – (Capodimonte)

La residencia real de Capodimonte  ( español) – (Capodimonte)

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10 commenti

  1. Io temo che al turista medio non interessi “visitare” ma interessi “esserci”.
    Sono stato a Napoli, a Roma, a Firenze, a Vienna, a Dublino.
    Dicono.
    Se poi chiedi loro cosa hanno visto non sanno risponderti, o fanno un elenco di posti visti dall’esterno. E poi su FB mettono la foto dei piatti che hanno mangiato.

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      • Io viaggio molto meno di te, ma prima di partire mi leggo sempre notizie storiche del luogo da visitare, nonché informazioni anche di carattere generale, per capirne il contesto sociale ed economico.
        In questo modo mi faccio anche un’idea di cosa visitare, e lo stupore di vedere poi davanti a te qualcosa che avevi solo letto su un libro è maggiore.

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      • Ed è così che si fa e si faceva quando il turismo si basava sulle guide cartacee.
        Io ammetto di essere un viaggiatore disordinato e spesso improvviso senza sapere molto della città in cui mi trovo. Ciò nonostante poi mi documento, a partire dalla storia, per assorbire l’essenza di ciò che visito.

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  2. Il guaio è il tempo (poco) a disposizione. Come si fa a dare una priorità a tutte le cose belle di Napoli…è giocoforza necessario concentrarsi nel centro storico: come dici tu una pizza e via.
    Comunque è vero, Capodimonte è fuori da tutti gli itinerari.
    E S.Martino è una gioia per gli occhi!

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    • Ho capito che oggi va per la maggiore il turismo mordi e fuggi, ma Napoli deve iniziare a porsi sul piano di Londra e Parigi.
      Io i musei di quest’ultime me li sono fatti tutti ( o quasi), perché invece a Napoli non lo si riesce a fare?
      Io sto parlando dell’Archeologico e di Capodimonte, due tra i musei più importanti al mondo, non di due posti qualsiasi.

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      • Mhh oggi si portano purtroppo le varie Napoli sotterranee, S.Gregorio Armeno, addirittura le stazioni della Metro vengono prima di Capodimonte. Ma non credo sai che la colpa sia dei blogger o dei visitatori in cerca delle “10 cose da vedere a Napoli”. La colpa è di chi “attira meglio” e soprattutto di chi non attira affatto. L’incompetenza e lo sbraco di chi gestisce un museo è ormai storia! Ricordo benissimo il mortorio estremo delle sale di Capodimonte quando tantissimi anni fa ospitò una mostra su Caravaggio!

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      • Il tuo ragionamento è acuto e mi sento in dovere di sottoscriverlo, però dai…..sei una cosa è bella è bella. Capodimonte potrà anche essere stata gestita male, ma è qualcosa di fantastico.

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