Il ragù del Tandem a Napoli

tandem.jpgHouston, abbiamo un problema: è tardi e non riesco dormire.

Mi è venuta improvvisamente voglia di ragù e non posso pensare ad altro.

Da quando ho conosciuto il Tandem, spesso sogno di tuffarmi di testa in un pentolone che sbuffa, anzi “pippia”, e non la smette più..

Giuro che sto iniziando ad odiarli, quelli del Tandem dico, ma – se fossero aperti anche di notte – mi fionderei immediatamente da loro e mi divorerei tutto.

Ovviamente andrei alla sede di via Palladino 51 vicino alla statua del dio Nilo, perché io il ragù lo devo mangiare senza fretta e seduto, magari ad uno dei tavoli all’aperto, accompagnandolo con il pane e il vinello della casa.

Perché il ragù rappresenta la rivincita degli uomini d’amore su quelli libertà, un appuntamento con la fantasia, l’eterno ritorno della Tradizione che prevale sulla moderna dimenticanza per gli antichi  valori, la personificazione dell’identità partenopea che si fa bandiera.

Il locale è informale, piccolo e rumoroso, il servizio celere e caratterizzato dal sorriso dei camerieri stampato sulla faccia. Una “tasca portoghese” nel cuore della vecchia Napoli colta e popolare. Ai tavoli  c’è sempre qualcuno che “azzuppa” il pane facendosi la scarpetta. Il bello è che al Tandem non solo non è una azione malvista, ma è una prassi istigata dagli stessi gestori, perché – se non azzuppi – godi solo a metà.

Il menù è semplice e facilmente consultabile: tutto è a base di ragù.

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Ziti al ragù
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Manfredi con ricotta e ragù
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Rigatoni al ragù

Ora, tralasciando il menù vegetariano  – che a me non interessa e dalla quale mi dissocio – l’offerta, per quanto riguarda i primi, è costituita da seguenti piatti: ziti al ragù, spaghetti al ragù, rigatoni al ragù, gnocchi al ragù con provola e manfredi con  ricotta e ragù

Quest’ultimi, più in particolare, mi fanno andare in estasi e mi inducono sempre a fare il bis.

Tra i secondi, invece, oltre alla parmigiana di malanzane e alla ciotola di ragù – che si può richiedere in varie misure – molto dipende dal “genio” dello chef.  Di solito l’offerta riguarda un tris di carne al ragù: tracchia, salsiccia e polpette. Io ho provato le polpette al ragù ma, a dire il vero,  hanno un po’ deluso le aspettative e non si sono rivelate essere sullo stesso livello dei primi.

polpette-rigorosamente.jpg
Le polpette del tandem
ciotola-ragu
La ciotola di ragù

Geniale quanto semplice è stato, invece, il dessert: ricotta, mandorle e miele.

Una delizia che rappresenta la chiosa perfetta per un pasto “fast”, ma con preparazione very slow.

Prezzi popolari, ma non troppo.

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