La piteria di Mykonos, la cucina greco-napoletana del Vomero.

piteriaBisogna dare a Cesare ciò che è di Cesare: la piteria di Mykonos ha colmato un grande vulnus. Prima che questo locale aprisse, al Vomero mancava un ristorante greco di livello in cui sedersi e ordinare al piatto. Per questo motivo, la mia recensione potrebbe finire già qui, perché a volte già l’idea merita il plauso.

Mio malgrado, tuttavia, mi toccherà dilungarmi ulteriormente per capire se valga o meno provare questa piteria, posto che il locale si trova proprio alla base di via Morghen, precisamente tra la pizzeria Olio&Pomodoro e il pub Goodfellas, e sceglierlo al posto del  mainstream vomerese non è affatto scontato.

pita

Perché, dunque, consiglio di andare alla piteria di Mykonos?

In primo luogo per la gentilezza del personale, che è sempre disponibile e attento per accontentare tutte le esigenze della clientela, dopodiché perché si mangia davvero bene.

Il locale è esattamente  come ci si può immaginare, cioè con un arredamento blue e bianco che rievoca la bandiera della Grecia e diverse fotografie di Mykonos appese alle pareti.  Ciò non significa che sia banale, anzi – appena entrati –  si ha subito la sensazione di essere in un luogo allegro, alla mano ed estremamente pulito.

Il menù è molto articolato e propone in particolare sia i gyros classici che alcune varianti “alla napoletana” come quella con salsiccia e friarielli. Io, tuttavia,  quando ci sono andato, ho quasi sempre optato per quello classico. La prima volta in assoluto anche nella versione più grande: non l’avessi mai fatto! Per quanto sia buono, per una persona – anche mangiona come me – è stato davvero impegnativo finirla tutta.

moussaka

Anche perché non sono solito fermarmi alla pita gyros:

le polpettine, in particolare quelle di ceci e quelle ripiene di feta (bifteki) ,  non sono niente male e la moussaka, “la parmigiana greca”, è in assoluto tra le più buone che abbia mai provato. Da non sottovalutare nemmeno la kanika (la salsiccia greca), gli  spiedini  di pollo e maiale ( souvlaki)  al piatto, né una bella insalatona con rucola, pomodorini e feta ( formaggio che, credo, conoscano tutti almeno per sentito dire).

Tra le birre non mancano la mythos, la vergina e la fix.

Né tra i vini manca il celebre Kreticos.

Quanto ai dolci, la lista è lunga.
Ciò nonostante, a parer mio, non si può concludere la cena senza lo yogurt greco, miele e noci.

Di solito viene servito in una bella coppa che da’ molta soddisfazione ed è bene accompagnare ad un buon digestivo come è l’ouzo.

Prezzi giusti e assolutamente proporzionati alla qualità e alla location.

Da ritornarci

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