Finalmente a Napoli ho trovato una braceria/steak house in cui si mangia carne di grandissima qualità a prezzi tutto sommato ragionevoli. Devo dire che, prima di andarci, su Zio Jack avevo grandi aspettative e, quando si hanno delle grandi aspettative, il rischio è di rimanere delusi.
Invece, nel mio caso, ogni boccone è stato un plauso alla fama che precede questa attività.
Il locale – che storicamente è nato al Vomero in via Cimarosa proprio di fronte alla Floridiana – è stato poi trasferito in via Palepoli in zona Santa Lucia. Siamo di fatto a due passi dal Castel dell’Ovo e non lontani dalla movida chiassosa di Chiaia, ma in una via tutto sommato più defilata e tranquilla.
Lo stesso, per la verità, non è grandissimo, anche se i dehors posti all’esterno gli permettono di raddoppiare i posti a sedere creando, tra l’altro, anche uno spazio per i fumatori.
Ciò premesso, dopo essersi sistemati, con una mano bisogna sfogliare il menù, mentre con l’altra appuntare su un fogliettino quale carne si vuole ordinare e il tipo di cottura prescelto.
A tal proposito va subito precisato chi ha un debole per la carne sarà davvero messo a dura prova, visto che la possibilità di scelta è talmente ampia da non essere per nulla facile.

E, invero, pur di provare più cose, Antonio, Alberto e io ci siamo divisi tutto.
Per iniziare e giusto per aprirci lo stomaco, ci siamo sfiziati con degli arrosticini di chianina.
Dopodiché siamo passati all’artiglieria pesante con i New York ribs, ovvero con le costine di maiale glassate con salsa barbecue, e una strepitosa – davvero strepitosa – fiorentina da leccarsi i baffi.
Avete presente quella carne alta e succosa talmente buona da non voler condividere con nessun altro?
Ecco, da Zio Jack la troverete come è nelle migliori aspettative.
Nondimeno, c’è però da dire che qui ci si può davvero sbizzarrire, perché da Zio Jack è possibile ordinare anche carne proveniente dalla Galizia – a parer mio, davvero tra le migliori per qualità – la T-bone e la kobe.
Se, invece, ci si accontenta di cose più semplici, si può andare sulle salsicce, sulle cotolette giganti ricoperte di prosciutto cotto e provola fusa, nonché sul pollo, latticini e salumi vari.

Meritano poi la ola anche le patatine.
Si vede ( e si sente) che non sono le solite patatine industriali, ma che trattasi di un prodotto su cui c’è attenzione.
Dopo la carne, inoltre, viene servito un graditissimo sorbetto per sciacquarsi la bocca e utile per poi ordinare altro.
I dolci, infatti, non sono da meno e sono indicati su un menù a parte. Si va dalla ricotta e pera alla torta snickers, dalla torta oreo al pan di stelle, dalla cheesecake alla salamino di cioccolata con cioccolato, nocciole e biscotti.
Anche qui le porzioni non sono per nulla dietetiche.