- Fatto
Entrare nella pasticceria Napoli mette sempre di buon umore.
E ciò sia in inverno, quando si desidera una cioccolata calda per ripararsi dal gelo di Corso Reginna ( detto anche Corso della polmonite), che quando c’è troppo sole per stare in giro e la predetta pasticceria costituisce una buona scusa per assumere qualche caloria all’ombra. Appena si varca la soglia della porta di questo locale, si viene infatti subito colpiti dalla gentilezza della signora Pina che, con immutata simpatia e genuinità, accoglie da quasi tre decadi tutti i clienti, noti o di passaggio, con i vezzeggiativi più disparati. “Gioia bella” e “tesoro” sono infatti solo i più utilizzati.
A Maiori è una vera e propria istituzione per via della sua capacità di comunicare con una semplicità disarmante finanche con i turisti stranieri più musoni.
Quando presenta una torta, la sua frase tipica é: “ve l’abbiamo fatta bella bella”.
E, invero, tale circostanza non può mai essere smentita: le torte della pasticceria Napoli sono davvero belle belle. Prima fra tutte le bavaresi all’arancia, ma è pur vero che anche il resto della produzione dolciaria della famiglia napoli-tana ( pastiere, sacher, cubane, pasticciotti, etc etc ) non è da meno.
Né il cliente può dirsi immune da tentazioni alla vista delle classiche pastarelle ( babà, sfogliatelle, pasticciotti all’amarena, cannoli, cassatine, zeppole di San Giuseppe, etc etc) che, per tradizione, è solito portare a casa per concludere degnamente il pranzo della domenica.
A coordinare il laboratorio c’è il signor Michele – mano sapiente che ha trascorsi professionali in un hotel di livello qual è il Santa Caterina – e i figli Nicola e Nello.
Ciò premesso, recensire la pasticceria Napoli per me è un po’ come scrivere di me stesso. Ho tanti ricordi legati ad essa, ricordi che rimandano alle scuole elementari e all’acquisto delle caramelle gommose che purtroppo non sono più vendute, a tante ricorrenze di famiglia, nonché alle domeniche in cui rimane sempre qualche dolcino da spazzolare.
Per cui è naturale che, nel valutarla, non possa essere pienamente obiettivo. L’avventore di passaggio, infatti, di questa pasticceria noterà sicuramente la sua estrema pulizia e la qualità dei prodotti che espone. Per me, invece, oltre a questo, è anche il posto che non riesco pienamente a tradire nemmeno quando sono a Napoli e “mi tocca” andare in un’altra pasticceria.
[…] percorrere il corso noterete le insegne della pasticceria Napoli. Vale la pena entrarci per mangiare un dolce “bello bello” ( entrando capirete perché […]
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