Sia chiaro a tutti: con 450 gradi ( siamo in via Beniamino de Ritis 34 in una traversa di via Tiburtina) bisogna prendere atto di un fatto incontrovertibile, ovverosia che a Roma la pizza napoletana la sanno fare ed è veramente buona. Il locale in questione, d’altra parte, fa dell’identità e dello stile napoletano il proprio pedigree. Lo si nota, fin da subito, non appena si entra nella piccola sala e si può ammirare su una parete uno splendido disegno stilizzato con la veduta di Napoli.

C’è poi un altro indizio: il menù. E’ bello sfogliarlo e scoprire che siamo in un regno fatto di mozzarelle di bufale, frittatine di bucatini, arancini, crocché, mozzarelle in carrozza, montanarine e baccalà, insomma un regno incline alla buona frittura che può rendere felici soprattutto i fuorisede con una qualche forma di nostalgia. C’è, tuttavia, anche una qualche forma di contaminazione culturale, come è nel caso dell’interessantissima frittatina all’amatriciana con guanciale e pecorino, ma si tratta in fondo di un fantasioso divertissement che non altera di certo la fiera identità del locale. Prova ne sia che una delle leccornie più intriganti è sicuramente il napoletanissimo sugo di genovese da assaggiare con la montanarina fritta oppure con la pizza.
A proposito di pizza, la scelta anche qui è davvero curiosa. Se andate per la prima volta da 450 gradi, il consiglio è quello di scegliere una pizza tradizionale ( come la cosacca, la margherita o la salsiccia e friarielli) per testare l’impasto morbido, ben alveolato e “bruciacchiata il giusto” che il pizzaiolo sa realizzare. Se poi siete degli sperimentatori indefessi, oltre alla già citata genovese, ci sono altre pizze che destano interesse, come è nel caso del ripieno fritto e al forno, la Terra mia con la parmigiana di melanzane, la croccopizza con il crocché di patate o la ‘nduja di Spilinga. C’è poi, infine, una pizza che più di tutti può incuriosire, ovverosia la pizza con fichi e guanciale di patanegra. Ecco, quest’ultima è davvero una chicca su cui azzardare.

C’è poi poco altro da aggiungere. La pizzeria 450 gradi di via Beniamino de Ritiis è, infatti, davvero un localino con il suo perché. Benché sia nata due anni fa come “pizzeria di quartiere”, non è semplicemente una pizzeria di quartiere, ma è un locale che giustifica una trasferta anche da altre zone di Roma. E ciò – si ripete se non è stato capito – sia perché la pizza è veramente buona, sia perché i prezzi sono ottimi.
Da frequentarla senza se e senza ma.
- Scheda di sintesi in ordine alla recensione sulla pizzeria 450 gradi di via Beniamino de Ritiis ( zona Tiburtina)
- Pizza e sfizi nello stile e negli ingredienti assolutamente napoletani con qualche contemperamento romano che sfrutta le peculiarità del territorio.
- Prodotto di buona qualità e offerta adatta per andare incontro ai gusti più disparati
- Locale piccolo, ma molto piacevole
- Prezzi ottimi
- Giudizio finale: valutazione assolutamente positiva