Tufò – Posillipo

Il nome Posillipo deriva dal greco Pausilypon e letteralmente significa «che fa cessare il dolore» . Passeggiare lungo il suo promontorio, magari ammirandone la costa, permette infatti a tutt’oggi di dimenticare i problemi. La trattoria gourmet Tufò poi, che si trova a via Posillipo poco prima della bella piazza San Luigi, ha la fortuna di essere proprio nei pressi di uno dei più affascinanti palazzi di Napoli, il palazzo seicentesco che Palazzo Donn’Anna Carafa volle far progettare proprio in riva a mare.

Ecco, fatta questa doverosa premessa, va subito evidenziato che la trattoria Tufò era un qualcosa che mancava a Posillipo, dove normalmente si va a cenare in qualche ristorante chic e panoramico. Con Tufò, infatti, si è scelto di portare un angolo di centro storico nel cuore del quartiere più vip di Napoli con le sue tradizioni gastronomiche. Ciò detto, su cosa significhi trattoria gourmet potremmo aprire pagine e pagine di discussione, ma la verità è questo locale della Napoli bene ha il merito di saper valorizzare la tradizione gastronomica napoletana esaltandone, in particolare, i sapori più più decisi e contestualmente introducendo qualche esperimento con inediti “piatti del mese” che spesso si divertono a fondere mare e terra.

Nello specifico, tra gli antipasti, abbiamo le bruschette miste, le polpettine al ragù, la parmigiana di melanzane, il baccalà fritto, qualche tipico fritto napoletano e una mozzarellona di bufala che chi scrive, vivendo ormai non più a Napoli, ogni tanto se la sogna.

Quanto ai primi i must della ditta sono essenzialmente due. Il primo è costituito dalla pasta con le 7 p: patate e patate con provola, pancetta, pomodorini, parmigiano, provola e pepe. Normalmente viene presentata con la forma di grano – dove viene mantecata al momento – e servita in un piatto con la grattugia. Spettacolo!

Il secondo piatto da provare assolutamente è poi lo zito con il sugo di genovese, altro piatto tipicamente napoletano che da Tufò viene proposto in modo molto dolce e poco aggressivo.

Non pensiate però che non manchino le alternative. Ci sono, inoltre, i manfredi con il ragù e la ricotta, gli spaghetti alla nerano, gli scialatielli cacio e pepe, gli spaghetti aglio e olio e peperoncino ed, infine, il “primo del mese”. Quest’ultimo viene indicato dal personale di sala – peraltro gentilissimo – o, in alternativa, proiettato su uno schermo. Ad esempio chi scrive ha provato degli spettacolari gnocchetti con zucca e vongole, ma le proposte mensili vanno dal battuto di melanzane e cozze agli strozzapreti con crema di peperone, provola e salsiccia per passare alle orecchiette con cime di rapa, salsiccia e stracciata di bufala.

Con riguardo ai secondi si resta ovviamente a Napoli con piatti sia di mare che di terra: frittura di paranza, gamberoni, pesce spada, filetti, tagliate, pollo, spezzatino.

I dolci? La ditta consiglia il tiramisù e la crostata al limone, ma il menù contempla anche il babà, la sbriciolata alla nutella, duetto e souffle.

I prezzi? Da trattoria ( la spesa media è di 30-35 euro a persona), sebbene il locale si trovi a Posillipo. Niente male, non vi pare?

Scheda di sintesi sulla trattoria Tufò a via Posillipo 268

  • Trattoria tipica napoletana di ottimo livello: piatti tipici a regola d’arte con qualche innovazione e con il vantaggio di essere a Posillipo;
  • Facilità di parcheggio a piazza San Luigi;
  • Servizio gioviale, attento e preciso;
  • Prezzi nella media di una trattoria.
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