La Chiesa di Sant’Anna dei Lombardi o Santa Maria al Monteoliveto si trova in piazza Monteoliveto alle spalle della caserma Pastrengo e a due passi da piazza del Gesù. Sebbene molto bella, è poco visitata perché ha “la sfortuna” di essere vicino alle Chiese del Gesù, a Santa Chiara, San Domenico. San Paolo Maggiore e San Giovanni a Carbonara. Ciò fermo restando, va precisato che il nome è dovuto alla presenza dei monaci Olivetani – monaci che producevano sapone e che diedero avvio al mestiere del “saponaro” – nonché dall’Arciconfraternita dei Nazionali Lombardi, sigla che raggruppava gli emigranti lombardi e veneti venuti a Napoli in cerca di lavoro.
La Chiesa originaria risale al 1411, ma ha ricevuto interventi sensibili nei secoli successivi – a partire da quelli apportati da Domenico Fontana, l’architetto che progettò anche il palazzo reale – ed è molto particolare già nella pianta. Fatta questa doverosa premessa, non mi dilungherò ad elencare i numerosi artisti che vi hanno lavorato, ma vado subito al sodo. Le vere chicche, infatti, sono la “sagrestia del Vasari ” con importantissimi affreschi di artisti del rinascimento toscano, la cappella Piccolomini, la cappella dei Santi Mauro e Placido, la Cappella Porcinari, la Cappella di San Giovanni Battista, la cappella Tolosa.
Oramai è tanto che non passo da Napoli e queste chiese non le ho mai viste. Se mi capita di tornarci sicuramente cercherò di visitare la Chiesa di Sant’Anna perché luoghi così, belli e sconosciuti, hanno sempre destato la mia curiosità.
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Conoscere tutte le Chiese monumentali di Napoli è quasi impossibile, perché Napoli è la città con più Chiese al mondo.
Sant’Anna però è in una posizione privilegiata nel cuore del centro storico ed è molto facile da raggiungere. Di sicuro non te ne pentirai 🙂
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