
L’ho scritto già nell’omologo articolo dedicato a Maiori ( che potete leggere cliccando qui). lo ripeto qui: la rete è piena di consigli, più o meno validi, su cosa fare e vedere nei vari paesi della costiera amalfitana. Ritengo, tuttavia, che chi conosca bene la zona abbia sempre una marcia più. Nel cercare, pertanto, di essere il meno banale possibile, provvederò a segnalarvi tutto quello che dovete sapere, ma con attenzione particolare a qualche notizia che altrove non troverete.
– Dunque, cosa c’è da fare di bello a Minori?
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Il Lungomare e Santa Trofimena

Innanzitutto, appena vi si metterà piede, si noterà che il paese si sviluppa attorno alla Chiesa di Santa Trofimena, una bella Chiesa che vale la pena visitare e che si nota già dal lungomare del paese. Quest’ultimo, più in particolare, è caratterizzato da un pontile da cui è possibile vedere tutta la spiaggia. Se la temperatura lo consente, noleggiate un pedalò/ una barca o fatevi una bella nuotata. Dal mare Minori appare particolarmente affascinante e lascia apprezzare appieno la sua costa frastagliata.
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La villa Romana
Da Santa Trofimena ci si può poi spostare sul corso principale del paese e visitare eventualmente la poco distante villa romana ( dal punto di vista storico è importante. In questa sede mi limito a segnalare che esiste).
Al contrario non vi suggerisco di andare nella celebre pasticceria De Riso, perché – per quanto mi riguarda – è una pasticceria industriale che ha successo solo in quanto fortemente mediatica.
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Il sentiero dei Limoni
Una cosa che, a parer mio, bisogna assolutamente fare è il “sentiero dei limoni”, un breve ma affascinante percorso di trekking che connette Maiori e Minori e che è caratterizzato dalla presenze delle tipiche terrazze con i limoneti della costiera amalfitana. Il percorso inizia in località Torre a Minori e termina davanti alla Chiesa di Santa Maria a Mare a Maiori.
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La riola e le antiche cartiere
Vi suggerisco poi di fare una cosa che non troverete in nessuna guida se non in questa.
A Minori esiste infatti una località molto bella e suggestiva che non è per nulla sfruttata dal turismo ( sì, esiste e non è un bene, perché evidenzia la circostanza che sia gli abitanti del paese che il sindaco sono una massa di….MIOPONI!).
È un posto che è rimasto bello anche se di fatto abbandonato e lasciato al suo destino: è la località della Riola, un borgo caratterizzato da antiche cartiere del 700-800 da cui parte anche una passeggiata che, volendo, consente di raggiungere Ravello.

Per arrivare alla Riola bisogna attraversare tutta Minori dal suo corso principale e “salire” per un paio di chilometri. Se avete gamba, sappiate che ne vale la pena sia per iniziare il trekking molto suggestivo – ma per nulla valorizzato e segnalato a dispetto di altre passeggiate della costiera amalfitana – ma anche solo per vedere le antiche cartiere.
Un altro percorso di trekking molto bello per arrivare a Ravello è poi quello che inizia nei pressi cimitero di Minori.
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Cosa mangiare a Minori
A Minori si devono provare gli ndunderi, un tipo di pasta che può ricordare gli gnocchi, ma guai a dire così…potrebbero tagliarvi le mani.
Gli appartamenti sono quelli sottoindicati ( scorrere le foto)
[…] e con meno scalinate. La vita si sviluppa attorno al corso principale e al lungomare. In ordine aciò che si può visitare a Minori ho scritto un articolo a parte che potete leggere cliccando qui. Va sottolineato in questa sede che una vacanza a Minori è soprattutto una vacanza tranquilla […]
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[…] Su tutti le vicine Atrani, Ravello e Positano. In particolare ho scritto su cosa vedere a Maiori e cosa vedere a Minori: […]
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[…] Per questo motivo converrebbe visitare assieme questi due paesi confinanti, spesso anche rivali tra loro. In questo post, tuttavia, scriverò esclusivamente di Maiori. Se poi volete sapere anche cosa vedere o cosa fare a Minori, sappiate che ne ho scritto qui. […]
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