Ormai, se si cerca su google in un qualsiasi paese del mondo, il primo sito web a fornirci i suoi suggerimenti è l’onnipresente tripadvisor.
Se però preferite leggere i consigli di una persona che conosce la zona in questione a menadito e che – per questo – cercherà di fornirvi delle informazioni non banali, questo è l’articolo che fa per voi.
Dunque, domanda retorica: che possono fare i turisti che visitano Maiori ?
A me non piace realizzare articoli contenenti dei meri elenchi promozionali, come ad esempio “10 cose da fare a..” ( anche se a volte l’ho fatto anche io), per cui – per non smentirmi – cercherò di scrivere un articolo onesto in cui suggerirvi effettivamente cosa vedere e fare a Maiori.
Come è noto, il destino di Maiori ( il cui nome etimologicamente significa maggiore) è legato a quello della vicina Minori ( il cui nome etimologicamente significa minore), visto che sono unite dalla presenza di un fiume – il Reginna – che, prima di sfociare a mare, si divide in due e connota i due paesi.
( a proposito: Reginna si scrive effettivamente con due enne!)
Per questo motivo converrebbe visitare assieme questi due paesi confinanti, spesso anche rivali tra loro. In questo post, tuttavia, scriverò esclusivamente di Maiori. Se poi volete sapere anche cosa vedere o cosa fare a Minori, sappiate che ne ho scritto qui.
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Cosa vedere e cosa fare a Maiori
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Il lungomare e la torre normanna
Maiori è un paese di quasi 6.000 abitanti caratterizzato da un bellissimo lungomare che accompagna la spiaggia per oltre un chilometro ed ideale per fare una passeggiata fino alla Torre Normanna, il punto estremo del centro cittadino. La torre Normanna, più in particolare, è solo una delle tante fortificazioni che tuttora presidiano la costiera amalfitana e di sicuro una delle più belle. Attualmente ospita un ristorante molto considerato.
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Palazzo Mezzacapo con i suoi giardini
Risalendo il lungofiume dal corso principale del paese si potrà notare in fondo il Castello di San Nicola de Thoro plano e a sinistra la Chiesa di Santa Maria a Mare che, col suo campanile, domina Maiori dall’alto. L’edificio più interessante del Corso è, tuttavia, palazzo Mezzacapo che, attualmente, è sede del Comune. L’ingresso è caratterizzato da scale in marmo, mentre alcune stanze risultano finemente affrescate. Accanto all’edificio vi sono poi i giardini disposti a forma di croce. L’ingresso è libero.
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Mangiare un dolcino
Nel percorrere il corso noterete le insegne della pasticceria Napoli. Vale la pena entrarci per mangiare un dolce “bello bello” ( entrando capirete perché uso questi aggettivi)
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Il borgo più antico di Maiori con la Collegiata e il sentiero dei Limoni
Vale altresì la pena salire per le scale che partono da piazzetta d’Amato e conducono all’abitato più caratteristico di Maiori per visitare la Chiesa dedicata a Santa Maria a mare cui i maioresi sono molto devoti (lo dimostrano, del resto, le partecipare celebrazioni che trovano il loro climax il giorno di ferragosto) .
Proprio al lato della Collegiata inizia una scala che permette di accedere al “sentiero dei limoni”, una breve ma bella passeggiata che permette di raggiungere la vicina Minori – precisamente nella località denominata Torre – attraversando svariate coltivazioni di limoni che, come è noto, in costiera amalfitana sono chiamate “terrazze”). Si tratta di un sentiero molto facile di circa 15 minuti che permette di osservare Maiori e Minori dall’alto. Dal sentiero dei Limoni, inoltre, si innesta il ben più complicato sentiero che conduce alla chiesetta di San Nicola e poi a Ravello ( il percorso è di circa 90 minuti)
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I belvedere e le spiagge più belle di Maiori
Merita poi un accenno quello che, a parer mio, è l’angolo più bello di Maiori: il borgo di Erchie. Si tratta di una piccola frazione che dista 9 km dal centro di Maiori ed è praticamente confinante con Cetara. È caratterizzato da poche case, una torre e una spiaggia meravigliosa. Qui, inoltre, vi è un mare cristallino tra i più belli di tutta la costiera amalfitana.
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La spiaggia del Cavallo Morto e la grotta Pandora
Meritano di essere segnalate anche le spiagge di Salicerchie e Caia Bellavaia. Quest’ultima – che è raggiungibile solo via mare – è più nota con il nome di spiaggia del Cavallo Morto. Secondo una storiella tramandata da secoli qui anticamente venivano gettati i purosangue morti. Secondo un altra versione, invece, qui precipitò accidentalmente un cavallo che nell’impatto morì.
Molto bella è poi anche la grotta Pandora, pure questa raggiungibile solo via mare.
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Il capo d’Orso
Altro punto in cui vale fermarsi è poi il capo d’Orso, è un angolo che si trova a 5 km da Maiori in cui la roccia sembra assumere la fisionomia di un orso. Da qui ci si sente padroni del mare e il golfo di Salerno si apre in tutta la sua magnificenza.
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Il Santuario dell’Avvocata.
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Da Maiori inizia altresì un bel trekking – sicuramente più bello di quelli summenzionati – che che conduce al Santuario dell’Avvocata. Non mi dilungo sul percorso in questa sede, perché a differenza del sentiero del Limoni – è abbastanza impegnativo e per maggiori informazioni rimando all’articolo che ho scritto sui migliori trekking della costiera amalfitana. Per cui ora mi limito a segnalare che esiste ed è molto panoramico. Si può iniziare da più punti. Il migliore è proprio dal centro di Maiori da via Casale dei cicerali.
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Cosa mangiare a Maiori
Le melanzane con la cioccolata sono il dolce tipico che si prepara a Maiori. Lo si trova a ferragosto in occasione della festa patronale, ma sempre più spesso ci sono dei ristoranti che lo fanno preparare anche fuori dal periodo indicato.
( SCORRI LE FOTO)
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[…] amalfitana. Su tutti le vicine Atrani, Ravello e Positano. In particolare ho scritto su cosa vedere a Maiori e cosa vedere a Minori: […]
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[…] cosa c’è da vedere e c’è da fare a Maiori. […]
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[…] scritto già nell’omologo articolo dedicato a Maiori ( che potete leggere cliccando qui). lo ripeto qui: la rete è piena di consigli, più o meno […]
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