La Metamorfosi del palato ai Parioli

  • Ristorante Metamorfosi a Roma
  • via Giovanni Antonelli 30 ai Parioli

Era da circa 2 anni che bramavo la  visita nel tempio romano di Roy Caceres.  Ieri sera questo mai sopito e sempre esternato desiderio è stato soddisfatto per dare degno festeggiamento  o, meglio, per dare un senso al mio  trentottesimo genetliaco.
Compagna di avventura, come sempre, è stata Alessia,  che ormai si fregia di un palato alla Ramsey di Masterchef.

Bandiamo però le chiacchiere ed andiamo subito alla sostanza.
Dopo essere stati fatti accomodare velocemente grazie  alla previa prenotazione ( ve la consiglio vivamente in quanto persino in un banale mercoledì di gennaio più triste dell’appena trascorso blu monday  il ristorante segnava sold out), è bastata  una breve scorsa alla carta per optare senza riserve per il” percorso di degustazione expression 6″.

Nello specifico vengono servite   6 portate  principali al prezzo di 110 euro, beveraggio ovviamente ( e purtroppo !) escluso.

In proposito consentitemi di aprire una breve parentesi con riguardo ai vini: normalmente non scelgo mai la degustazione di accompagnamento proposta dal personale in quanto diffido sempre del rapporto qualità/prezzo generalmente offerto in questo genere di ristoranti.

Così dal tablet in dotazione, è per noi questa la nota   negativa della serata,  fornito in luogo della tradizionale “carta dei vini”, optiamo per un riesling. Scelta azzeccata, visto che detto vino si sposa perfettamente con tutte le portate del menu, salvo col secondo.

Ovviamente però nulla al riguardo può essere imputato al ristorante quanto piuttosto al mia, devo ammettere inconsueta, reticenza nell’optare per un calice di rosso finale da accompagnare al secondo.

Per questo l’unico elemento da sottolineare è che il ricarico sul vino da Metamorfosi è perfettamente in linea con quello praticato in genere dai ristoranti stellati.

ristorante_metamorfosi_roma
Spuma di polpo con polvere di nero di seppia

Ciò premesso, tornando quindi alle cibarie, la nostra cena inizia  con un benvenuto di spuma di polpo con polvere di nero di seppia [1] ed una degustazione di pane (pagnottella alle due farine) con un olio gelatificato [2].

E’  questo un incipit che consente immediatamente di capire la “musica”  della chef: ricerca di sapori – specialmente di mare –  spinti e volontà di trasformare, per non dire di attuare una metamorfosi, delle materie prime.

E‘ dunque una partenza  col botto!

pane (pagnottella alle due farine) con un olio gelatificato
Pane con un olio gelatificato

A seguire la coppia di antipasti.

Vi anticipo subito che già al termine degli antipasti ci si potrebbe alzare, stringere la mano alla chef e tornare a casa con la pancia piena.

RISTORANTE_metamorfosi_roma
Limone bruciato con cannolicchi e cozze

Il primo di questi, limone bruciato con cannolicchi e cozze [3],  in assoluto è stato il mio piatto preferito della serata, portandomi un esplosione di mare e di profumi; il secondo, uovo 65° [4], non ha certo bisogno del mio commento. Trattasi di un piatto che racchiude l’essenza della carbonara.

Metamorfosi_ristorante_roma
Uovo 65°

Ebbene, quando ancora dovevamo riprenderci dai 2 antipasti (altra piccola nota stonata è infatti relativa alla velocità con cui ci sono state servite le portate, ma è giusto per dilettarsi a trovarne qualcuna) , ecco che si parte con la coppia di primi.

Iniziamo con “Anti-Pasta” [5], ovvero tagliatelle ottenute gelificando una zuppa di pesce accompagnate con gamberi e cannolicchi!

ristorante_metamorfosi_parioli

Per usare una espressione alla Donnie Brasco: che te lo dico a fare!

A seguire, risotto “opercolato” [6] con funghi (baresi e giapponesi) e nocciole. Bellissimo visivamente, ma eccessivamente saporito.

Ma, si sa, in Puglia è tutto così un po’ esagerato!

metamorfosi_roy_caceres

 

Ristorante_roy_caceres
RIsotto “opercolato” [6] con funghi (baresi e giapponesi) e nocciole.

A questo punto della cena il pantalone iniziava a sembrare già un po’ stretto… ma mancava il colpo di grazia: pluma iberica leccato con salsa piccante messicana, avocado e salsa allo Yougurt [7].

Un’esplosione di sapori!

pluma iberica leccato con salsa piccante messicana, avocado e salsa allo Yougurt
Pluma iberica leccato con salsa piccante messicana, avocado e salsa allo Yougurt

Forse troppo  forti per me.

Anzi sicuramente troppo.

Un piatto che però rende onore alle origini sudamericane dello chef e pertanto va inserito  di diritto in un percorso di degustazione.
Nel momento esatto in cui stiamo per scoppiare è partito infine il trittico di congedo: predessert [8], dessert [9] e piccola pasticceria [10].

IMG-20200123-WA0010

metamorfosi_parioli

E’ uno   sprint finale che però non delude, riuscendo lo chef a mantenere un livello altissimo. Il foresta, in particolare, è un esplosione di sapori, profumi e consistenze!

IMG-20200123-WA0008

Per finire mi preme contraddire alcune recensioni negative lette sul web circa il personale di sala: è costituito da giovani preparati ed educati.

Dunque mai sopra le righe e sempre puntuali nel porsi al commensale.

Contestualmente però, anche per non sembrare troppo di parte, va fatta una critica alla location:  seppur internamente ben curata nello stile e nell’arredamento, rimane pur sempre il piano terra e il piano – 1 (per non dire “garage”) di un locale commerciale in un edificio anonimo. Il  locale, tra l’altro, essendo privo di finestre e affacci , risente della mancanza di una vista su Roma e sul mondo che si sposi  degnamente alla “visione” dello Chef.

Di A.Z.

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.