- Ryanair, voli cancellati fino ad aprile 2020
L’emergenza corona virus sta inducendo diverse compagnie aeree a intraprendere misure che di fatto stanno isolando l’Italia dal resto del mondo. Tra queste compagnie vi è anche la Ryanair che, allo stato in maniera del tutto ingiustificata, sta provvedendo a cancellare il 25% dei voli fino ad aprile anche per destinazioni come Napoli, Bari, Catania o Trapani interessate relativamente poco dal corona virus.
Se queste sono le premesse, si preparano dunque tempi molto bui per i viaggiatori, visto che di fatto gli stranieri sono dissuasi dal prenotare un volo in Italia e noi siamo considerati degli appestati limitati nei movimenti. Se ne uscirà in tempi brevi? Impossibile prevederlo.
Si sa invece che chi aveva programmato una vacanza all’estero è parecchio allarmato. Me ne sono accordo notando come sul narrabondo siano schizzati gli accessi per un articolo che ho scritto tempo fa intitolato ” Fare causa a Ryanair – risarcimento del danno“. Nello stesso spiego come comportarsi in caso di cancellazione del proprio volo e come attivarsi nei confronti della Ryanair per chiedere il ristoro dei danni ( anche fornendo la pec e dati utili).
Ebbene, mi spiace essere brutale, ma nel caso delle cancellazioni per il corona virus ci sarà davvero pochissimo da fare. L’impossibilità sopravvenuta della prestazione del vettore ( id est: la cancellazione del volo) per motivi sanitari difficilmente vi consentirà di ottenere un ristoro. Potete anche provare a inviare una messa in mora alla Ryanair, ma – conoscendola – vi risponderà sicuramente picche ( stavolta a ragione).
Si potrà magari contestare che in Italia al momento al Sud non vi è una emergenza sanitaria, ma resta fermo che solo un giudice di pace particolarmente strabico ( che, invero, non manca mai nei tribunali italiani…) potrà accogliere una eventuale domanda risarcitoria nei confronti della Ryanair.