È quasi impossibile passare per Gragnano senza “pensare” al famoso panuozzo, ovvero al chilometrico paninazzo farcito realizzato con lo stesso impasto della pizza. Almeno così è per me, visto che Gragnano evoca nel sottoscritto il ricordo di pit stop gastronomici all’esito di interminabili ( ed epiche) trasferte di basket nella “lontana” Castellammare. Allora nei locali in cui si preparava il panuozzo si badava più alla sostanza che alla forma e l’atmosfera, in presenza di un’allegra combriccola, era piuttosto tristanzuola.
“La pizzeria da Iolanda” ( si trova in via visitazione 15), invece, bada sì alla sostanza ( e che sostanza!), ma anche alla forma. Si tratta, infatti, di una gioiosa macchina da guerra caratterizzata da un’organizzazione impeccabile e dalla capacità di accogliere contemporaneamente centinaia di commensali. Appena si entra, infatti, si notano i forni con i pizzaioli all’opera, mentre le due sale ( la seconda, per la verità, è una veranda) sono sì essenziali, ma al contempo fresche ed accoglienti. Il menù è ampio ed invitante. Ci si può davvero sbizzarrire nella scelta del panuozzo e della pizza, persino creandoselo da sé nel segno del motto “la fantasia al potere”.
E’, tuttavia, quasi impossibile non lasciarsi tentare dalla loro fritturina all’italiana con arancini, baccalà, polenta, crocché, alghe, melanzane, etc. ( vedasi foto ).

Siccome però le porzioni sono davvero abbondanti, cercate di non esagerare per concentrarvi sulla vera mission della vostra spedizione da Iolanda: il panuozzo e la pizza al metro. Quest’ultima nello stile è quella tipica della “penisola sorrentina”: è bassa, non eccessivamente lavorata e ricca di roba. Fa un bell’effetto.
E’, tuttavia, il panuozzo il vero cavallo di battaglia della “pizzeria da Iolanda”. A Gragnano sono in molti a farlo bene, tuttavia il panuozzo di Iolanda è sicuramente tra i migliori a prescindere dal “pizzaiolo” che materialmente ci lavora, visto che si tratta – come già detto – di una squadra perfetta super- affiatata .
Il panuotto in particolare, si caratterizza per un impasto flagrante, morbido, ben strutturato e alveolato a prescindere dagli ingredienti. Consiglio, tuttavia, di prendere un panuozzo – da dividere in 2, se non in 3 – con non troppi ingredienti sopra. E ciò per il semplice fatto che la farcitura è sempre molto ricca e il rischio è quello di non farcela a finire. Io, per esempio, ho provato un pezzo di panuozzo classico con mozzarella e pancetta, nonché un pezzo con funghi e salsiccia. Vi assicuro che quest’ultimo, per quanto gustoso, si è rivelato molto impegnativo dal punto di vista calorico.

Il panuozzo, in ogni caso, è da dieci e lode. La lode va, del resto, data altresì ai prezzi: difficilmente spenderete più di 15 euro a persona e ciò anche se berrete e mangerete tanto. Tra l’altro i digestivi sono in genere offerti.
Merita altresì di essere fatto un cenno sul personale di sala: al netto di qualche pecca, per quanto vi sia un andirivieni continuo di persone, non è eccessivamente sbrigativo e si rivela attento.
Insomma, la pizzeria da Iolanda a Gragnano ha quel quid in più che consente al panuozzo di essere un’occasione in più per stare bene.