La Provincia di Salerno: Un Viaggio tra Coste Incantate, Storia Antica e Natura Incontaminata
La provincia di Salerno, situata nel sud della Campania, è un territorio di straordinaria bellezza e varietà, un vero e proprio crocevia di paesaggi che spaziano dalle celebri coste bagnate dal Tirreno alle vette montuose dell’entroterra, passando per antichi borghi medievali e siti archeologici di fama mondiale. È una terra dove la storia millenaria si fonde con la natura rigogliosa, offrendo un’esperienza di viaggio ricca e diversificata, capace di soddisfare ogni tipo di visitatore.
Dalle sinuose curve della Costiera Amalfitana, Patrimonio UNESCO, alle spiagge dorate del Cilento, dalla magnificenza dei templi di Paestum alla spiritualità della Certosa di Padula, la provincia di Salerno è un concentrato di meraviglie. Il suo clima mite, la ricchezza della sua tradizione enogastronomica, con prodotti tipici come la mozzarella di bufala, i limoni e l’olio d’oliva, e la calorosa accoglienza dei suoi abitanti, contribuiscono a rendere ogni soggiorno un’esperienza autentica e indimenticabile. È una provincia che invita all’esplorazione, alla scoperta e al piacere dei sensi, un luogo dove ogni angolo rivela una nuova emozione.
1. Salerno: La Città delle Luci d’Artista e della Scuola Medica Salernitana
Salerno, affacciata sull’omonimo golfo, è una città vivace con un ricco patrimonio storico, un centro storico affascinante e un lungomare elegante.
Il Duomo di Salerno, dedicato a San Matteo, è un imponente edificio romanico con un magnifico atrio, una cripta suggestiva e un portale bronzeo. Al suo interno sono conservate le reliquie di San Matteo.
Il centro storico di Salerno è un dedalo di vicoli medievali, palazzi storici e giardini nascosti. La Via Mercanti è una strada caratteristica con botteghe e negozi. Il Giardino della Minerva, un antico orto botanico della celebre Scuola Medica Salernitana (la più antica istituzione medica d’Europa), offre un’oasi di pace e conoscenza, con piante officinali e percorsi didattici.
Salerno è famosa per le Luci d’Artista, un’installazione luminosa che ogni anno, nel periodo natalizio, trasforma la città in un’esplosione di luci e colori, attirando migliaia di visitatori. Il Castello di Arechi, che domina la città dall’alto, offre una vista panoramica spettacolare sul golfo e sulla Costiera Amalfitana.
2. Costiera Amalfitana: Un Capolavoro Naturale e Architettonico (Parte Salernitana)
La Costiera Amalfitana, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, è una delle coste più belle e celebrate del mondo, un paesaggio mozzafiato dove montagne a picco sul mare si tuffano in acque cristalline, intervallate da borghi colorati arroccati su speroni di roccia. La maggior parte di essa ricade nella provincia di Salerno.
Tra le sue gemme, spiccano:
- Amalfi: L’antica Repubblica Marinara, con il suo maestoso Duomo di Sant’Andrea che domina la piazza principale. Il Duomo è un mix affascinante di stili, con una facciata bizantina, una scalinata imponente e il Chiostro del Paradiso. I vicoli stretti e le botteghe di prodotti locali, come la carta di Amalfi e il limoncello, aggiungono fascino.
- Ravello: Un incantevole borgo situato in posizione panoramica sopra Amalfi, famoso per le sue ville e i suoi giardini mozzafiato. Villa Rufolo e Villa Cimbrone offrono panorami indimenticabili sulla costa e ospitano concerti e festival di fama internazionale. I loro giardini, con le loro terrazze fiorite e le statue, sono un’esplosione di bellezza e tranquillità.
- Positano: Sebbene spesso associata a Napoli per la vicinanza, ricade nella provincia di Salerno. È l’iconico borgo verticale, con le sue case color pastello che scendono a cascata verso il mare. Famosa per le sue vie strette, le boutique di moda Positano e la Chiesa di Santa Maria Assunta con la sua cupola maiolicata. Le sue spiagge, come la Spiaggia Grande, sono vivaci e suggestive.
- Furore: Conosciuto per il suo “Fiordo“, una profonda insenatura rocciosa dove un piccolo borgo di pescatori si aggrappa alla scogliera, con case colorate e un ponte sospeso. È un luogo unico e di grande suggestione.
- Maiori e Minori: Con spiagge più ampie e centri più vivaci, offrono un’atmosfera più rilassata e sono punti di partenza ideali per esplorare la costa. Minori è famosa anche per i resti di una Villa Romana e per la sua tradizione dolciaria.
- Vietri sul Mare: Il primo paese della Costiera Amalfitana provenendo da Salerno, ed è famosa in tutto il mondo per la sua produzione di ceramica artistica, un’arte che ha radici antiche e che ancora oggi caratterizza l’identità del borgo. Le case del paese sono spesso decorate con ceramiche colorate, e le botteghe artigiane offrono una vasta gamma di prodotti.
- Atrani: Il più piccolo comune d’Italia per estensione, un incantevole borgo marinaro adagiato in una conca naturale, con le sue case addossate l’una all’altra e i suoi vicoli suggestivi.
Percorrere la Costiera Amalfitana in auto o in bus è un’esperienza indimenticabile, con curve a picco sul mare e panorami che si aprono a ogni svolta. I profumi degli agrumi, della macchia mediterranea e del mare inebriano l’aria.
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3. Paestum: I Templi Greci e il Museo Archeologico
Paestum, situata nella Piana del Sele, è un sito archeologico di importanza mondiale, famosa per i suoi magnifici templi greci incredibilmente ben conservati, Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
I tre templi dorici di Paestum – il Tempio di Nettuno (o Poseidone), la Basilica (o Tempio di Era) e il Tempio di Cerere (o Atena) – sono tra gli esempi meglio conservati dell’architettura greca antica. La loro imponenza e la loro armonia creano un’atmosfera solenne e suggestiva, specialmente al tramonto.
Il Museo Archeologico Nazionale di Paestum ospita una collezione straordinaria di reperti provenienti dagli scavi, inclusi i celebri affreschi della Tomba del Tuffatore, l’unico esempio di pittura greca con scena figurata della Magna Grecia, e le metope del Santuario di Era.
Paestum è un luogo che permette di fare un vero e proprio tuffo nel mondo della Magna Grecia, comprendendo la grandezza e la raffinatezza di questa civiltà. La sua vicinanza al mare e alle spiagge rende possibile abbinare la visita culturale al relax.
4. Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni: Natura, Storia e Tradizioni
Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è un’area protetta di straordinaria estensione e bellezza, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, che comprende una vasta porzione dell’entroterra salernitano e della sua costa. È un territorio dove la natura incontaminata si sposa con antichi borghi, siti archeologici e tradizioni secolari.
Qui la guida su cosa fare in Cilento in una settimana con itinerari e cose da fare.
All’interno del Parco si trovano:
- Palinuro: Rinomata località balneare famosa per il suo promontorio (Capo Palinuro), le sue numerose grotte marine (come la Grotta Azzurra, la Grotta del Sangue e la Grotta d’Argento) e il suo mare cristallino. Le spiagge di Palinuro, come la Spiaggia del Mingardo e la Baia del Buon Dormire, sono ideali per il relax e gli sport acquatici.
- Marina di Camerota: Un altro gioiello costiero del Cilento, con spiagge incantevoli, calette nascoste e un mare trasparente. È un punto di partenza ideale per escursioni in barca lungo la costa, alla scoperta di grotte e insenature.
- Acciaroli: Un piccolo borgo marinaro famoso per la longevità dei suoi abitanti e per la qualità delle sue acque, insignite da anni della Bandiera Blu. Un luogo di autenticità e tranquillità.
- Sapri: Situata all’estremità meridionale della Campania, nel Golfo di Policastro, è una vivace località balneare con un lungomare suggestivo e un’importante storia.
- Castellabate: Un incantevole borgo medievale arroccato su una collina, con una vista spettacolare sul mare e sul golfo. Il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO. È famoso anche per essere stato il set del film “Benvenuti al Sud”.
- Ascea: Con la sua lunga spiaggia sabbiosa e il sito archeologico di Velia (Elea), antica città della Magna Grecia, patria di filosofi come Parmenide e Zenone. I resti dell’antica città, con la Porta Rosa e le Terme, sono di grande interesse.
- Agropoli: Una vivace cittadina costiera con un affascinante centro storico medievale arroccato su un promontorio, dominato dal suo Castello Aragonese. Offre spiagge attrezzate e un vivace lungomare.
- Certosa di Padula: Già menzionata, ma è un’attrazione chiave all’interno del Parco. La sua maestosità e il suo valore storico-artistico la rendono imperdibile.
- Grotte di Castelcivita: Un complesso carsico di grande interesse speleologico, con stalattiti, stalagmiti e laghetti sotterranei, che offre un percorso suggestivo nel cuore della terra.
- Monte Cervati: La vetta più alta della Campania, che offre paesaggi montani incontaminati e possibilità di trekking per gli amanti della natura.
Il Parco è un paradiso per gli amanti del trekking, del cicloturismo, degli sport acquatici e per chi desidera immergersi in una natura autentica e scoprire borghi ricchi di storia e tradizioni.
5. Cava de’ Tirreni: L’Abbazia Benedettina e il Borgo
Cava de’ Tirreni è una città situata nell’entroterra salernitano, famosa per la sua millenaria Abbazia della Santissima Trinità, un importante complesso monastico benedettino.
L’Abbazia della Santissima Trinità di Cava de’ Tirreni è un centro di cultura e spiritualità, fondato nel 1011. Custodisce una ricca biblioteca con manoscritti antichi, un archivio documentario di inestimabile valore e una pinacoteca. La sua architettura romanica e le sue opere d’arte la rendono un luogo di grande interesse.
Il centro storico di Cava de’ Tirreni è un vivace borgo con portici medievali, botteghe e ristoranti. La città è anche un punto di partenza per escursioni sui Monti Lattari e verso la Costiera Amalfitana.
6. Grotte di Pertosa-Auletta: Un Viaggio nel Cuore della Terra
Le Grotte di Pertosa-Auletta sono un complesso carsico di straordinaria bellezza e importanza, le uniche in Europa dove è possibile navigare un fiume sotterraneo (il Negro) per raggiungere l’interno delle cavità.
La visita inizia con un suggestivo percorso in barca, che conduce attraverso gallerie e sale illuminate da giochi di luce naturali e artificiali, rivelando stalattiti e stalagmiti dalle forme più svariate. All’interno delle grotte sono stati rinvenuti anche importanti reperti archeologici, testimonianza della presenza umana fin dalla Preistoria.
È un’esperienza unica e affascinante, che permette di esplorare un mondo sotterraneo di grande suggestione geologica e storica.
7. Teggiano: Il Borgo Fortificato e la Storia Medievale
Teggiano è un affascinante borgo medievale situato nel Vallo di Diano, famoso per il suo centro storico ben conservato e per le sue imponenti fortificazioni.
Il Castello Macchiaroli, un’antica fortezza medievale, domina il paese e offre una vista panoramica sulla valle. Il centro storico di Teggiano è un labirinto di vicoli stretti, case in pietra e chiese antiche, che conservano un’atmosfera autentica e suggestiva.
Teggiano è un luogo che permette di fare un vero e proprio tuffo nel Medioevo, con le sue mura, le sue torri e le sue tradizioni. Ogni anno si tiene la rievocazione storica “Alla Tavola della Principessa Costanza”.
8. Padula: La Certosa di San Lorenzo
Padula, in provincia di Salerno, è famosa per la sua maestosa Certosa di San Lorenzo, uno dei più grandi complessi monastici d’Italia e Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
La Certosa di Padula è un capolavoro dell’architettura barocca, fondata nel 1306 e ampliata nei secoli successivi. Si estende su una vasta area e include uno dei più grandi chiostri del mondo, la Grande Chiostro, circondato da 84 colonne e da un portico che si estende per oltre 400 metri.
All’interno della Certosa si possono ammirare la chiesa, la cucina (famosa per il camino monumentale), la biblioteca, il refettorio e le celle dei monaci, che offrono uno spaccato della vita monastica certosina. I giardini, con le loro fontane e le loro statue, completano la visita. La Certosa di Padula è un luogo di straordinaria bellezza e grandezza, che testimonia la ricchezza e la potenza degli ordini monastici.
9. Monte San Giacomo: Il Borgo del Presepe e della Tradizione
Monte San Giacomo è un piccolo comune montano situato nel Vallo di Diano, noto per la sua tradizione presepiale e per la sua atmosfera autentica.
Il borgo, con le sue case in pietra e le sue vie strette, offre un’immagine suggestiva, specialmente nel periodo natalizio quando vengono allestiti numerosi presepi artigianali.
Monte San Giacomo è un luogo che permette di scoprire le tradizioni locali e di godere della tranquillità del paesaggio montano.
10. Roscigno Vecchia: Il Paese Fantasma
Roscigno Vecchia è un affascinante “paese fantasma” situato nel cuore del Cilento, abbandonato dai suoi abitanti a causa di frane e smottamenti e oggi conservato come un museo a cielo aperto. Ne ho parlato qui assieme alle gole del Sammaro.
Le case in pietra, le strade acciottolate, la chiesa e la piazza sono rimaste intatte, come se il tempo si fosse fermato. Passeggiare per Roscigno Vecchia è un’esperienza suggestiva e malinconica, che permette di rivivere la vita di un tempo e di riflettere sulla forza della natura.
È un luogo unico nel suo genere, che attira fotografi e curiosi, offrendo uno spaccato autentico della vita rurale cilentana di un secolo fa.
11. Morigerati: L’Oasi WWF e le Grotte del Bussento
Morigerati è un piccolo borgo situato nel Cilento, famoso per la sua Oasi WWF Grotte del Bussento, un’area protetta di grande valore naturalistico e geologico.
L’Oasi WWF tutela un tratto del fiume Bussento che scompare in un inghiottitoio carsico per poi riemergere più a valle, creando un paesaggio suggestivo con cascate, grotte e una ricca vegetazione. È un luogo ideale per escursioni e per osservare la fauna locale.
Il borgo di Morigerati, con le sue case in pietra e le sue tradizioni, completa l’esperienza, offrendo un contatto autentico con la natura e la cultura del Cilento.
12. Teggiano: Il Castello Macchiaroli e le Rievocazioni Storiche
Ritorno su Teggiano per sottolineare ulteriormente l’importanza del suo Castello Macchiaroli. Questa imponente fortezza, con le sue mura e le sue torri, è uno degli esempi meglio conservati di architettura militare medievale in Campania.
Il castello è il fulcro delle rievocazioni storiche che si tengono a Teggiano, in particolare “Alla Tavola della Principessa Costanza”, un evento che ogni anno riporta il borgo indietro nel tempo, con cortei storici, spettacoli e banchetti medievali.
Visitare il Castello Macchiaroli e il borgo di Teggiano significa immergersi in un’atmosfera di altri tempi, scoprendo la storia e le leggende di questo affascinante angolo del Vallo di Diano.
13. Montevetrano: Il Castello del Vino
Montevetrano è una tenuta vinicola situata in provincia di Salerno, celebre per la produzione di uno dei vini rossi più pregiati d’Italia, il Montevetrano IGT. La tenuta si trova in un paesaggio collinare suggestivo, con vigneti che si estendono intorno a un antico castello.
Il Castello di Montevetrano, un’antica fortezza medievale, domina la tenuta e contribuisce al fascino del luogo. Non è aperto al pubblico come museo, ma la sua presenza scenografica arricchisce il paesaggio.
La visita a Montevetrano è un’esperienza enogastronomica, con la possibilità di degustare il famoso vino e di immergersi nel processo di produzione, scoprendo la passione e la cura che caratterizzano questo prodotto d’eccellenza.
14. Sentiero degli Dei: Il Trekking Panoramico (Parte Salernitana)
Il Sentiero degli Dei è uno dei percorsi di trekking più spettacolari e famosi d’Italia, situato sulla Costiera Amalfitana. Offre panorami mozzafiato sul mare, sulla costa e sulle isole del Golfo di Napoli.
Il sentiero collega i borghi di Agerola (Nocelle) e Positano, snodandosi tra macchia mediterranea, terrazzamenti coltivati a limoni e rocce a picco sul mare. Il percorso è di media difficoltà e offre punti panoramici indimenticabili, che rivelano la grandezza e la bellezza del paesaggio costiero.
È un’esperienza imperdibile per gli amanti del trekking e della natura, che permette di ammirare la Costiera Amalfitana da una prospettiva unica e privilegiata, immersi nella quiete e nella bellezza selvaggia.
15. San Gregorio Magno: Il Borgo delle Cantine e della Tradizione
San Gregorio Magno è un comune situato nell’entroterra salernitano, noto per le sue antiche cantine scavate nella roccia e per la sua tradizione enogastronomica.
Il borgo conserva un’atmosfera autentica, con le sue vie strette e le sue case in pietra. Le cantine sotterranee, spesso utilizzate per la conservazione del vino e dei prodotti tipici, sono una caratteristica distintiva del paese.
San Gregorio Magno è un luogo ideale per gli amanti del buon cibo e del buon vino, che desiderano scoprire le tradizioni rurali della provincia di Salerno.
La provincia di Salerno è un territorio ricco di contrasti e di tesori nascosti, capace di offrire un’esperienza di viaggio completa e indimenticabile, tra mare cristallino, montagne selvagge, antichi borghi e siti archeologici di fama mondiale. Quale di queste destinazioni ti affascina di più?