Nata grazie al successo del locale di San Giorgio a Cremano, la pizzeria dei fratelli alla riviera di Chiaia a Napoli è davvero splendida. Si trova, infatti, a poca distanza da piazza Vittoria ed è sobriamente caratterizzata da ampi saloni con appesi quadri che rappresentano Napoli. Prima di recensire la loro pizza, mi tocca infatti tributare il mio chapeau all’arredatore.
Fatta questa doverosa premessa, passiamo subito ad illustrare il menù e diciamo subito che – a differenza di quello del locale di San Giorgio a Cremano – non mi piace. E, invero, se chi va a San Giorgio difficilmente – davvero molto difficilmente! – potrà dimenticare le fantastiche frittatine e le poche ( ma deliziose) pizze che propone, diverse sono gli elementi che non mi convincono alla riviera per l’eccessiva “sofisticatezza” della proposta.
Lo si nota, sin da subito, menù alla mano.
Vediamolo in concreto a partire dai fritti:
- Montanara con pasta cresciuta alle alghe con ragù di seppie al pomodoro di Corbara;
- tris di montanara con tre pomodori diversi ( datterino, corbarino e del piennolo).
- Arancino al baccalà mantecato, zest di limone e corn flakes
Dopodiché ci sono le margherite in 7 versioni diverse ( in cui sostanzialmente cambia il pomodoro!) e altrettante pizze di mare. Quanto a quest’ultime, sappiate che io ho dei preconcetti e provare la pizza con il baccalà non rientra tra le miei priorità. Per carità, si può proporre, ma è giusto limitare l’offerta a 2, massimo 3 “pizze di mare.”
E ciò a maggior ragione se si considera che le pizze di terra proposte, sia tradizionali che gourmet, non sono poi molte. E così, sinceramente non invogliato da questa circostanza, trovandomi spiazzato, ho optato per provare la margherita più classica che ci fosse, nonché una pizza con la nduja.
L’impasto in entrambi i casi è risultato essere volutamente sottile e morbido, quasi a voler contestare la moda della pizza a canotto. Dunque si è trattato di una pizza molto diversa da quella del locale di San Giorgio a Cremano, ma davvero digeribile.
In particolare la margherita – senza dubbio la migliore – è risultata essere molto piaciona e saporita. Sicuramente sopra la sufficienza. Non è mi è invece per nulla piaciuta la pizza con la nduja in quanto troppo piena di formaggio e, dunque, dall’effetto 4 stagioni.

In sintesi posso pertanto concludere che la pizzeria dei Fratelli Salvo alla riviera di Chiaia non regge il confronto con la gemella di San Giorgio. L’ho già scritto all’inizio di questa recensione, ma ci tengo a ribadirlo per essere chiaro fino in fondo. Quella alla riviera è, infatti, una pizzeria che merita soprattutto per fare bella figura. In particolare per la location e il clima che vi si respira.
Quanto alla pizza, sappiate che, se ci andate, non ne mangerete una cattiva, ma nemmeno una strabiliante come il brand “fratelli Salvo” spinge ad immaginare. Per questo non ci andrei in caso di fila. In ogni caso resta fermo che un “pizzofilo napoletano”, prima o poi, la debba provare.
Prezzi congrui per la zona e la qualità del servizio offerto.