Cos’è il free running e perché praticarlo. Consigli pratici.

IMG-20170727-WA0008Veniamo subito al punto: chi sei?

Mi chiamo Antonio Mancuso, ho 18 anni e da circa 3 anni pratico  il freerunning, uno sport tuttora poco conosciuto dai più. Questo è il mio canale youtube. Se vi fa piacere, siete tutti invitati a dargli uno sguardo per vedere le evoluzioni che amo fare.
Cos’è il freerunning?
Il freerunning è uno sport derivato dal parkour. Il termine e’ stato coniato da Sébastien Foucan, noto traceur francese. Mentre il parkour prevede movimenti più efficienti possibili in modo da potersi spostare sempre più velocemente, il freerunning è molto più concentrato sull’estetica, ovvero sulla valorizzazione del movimento in sé. Molto spesso la differenza viene ignorata perché questi sport possono anche essere uniti tra loro. Non è insolito vedere praticanti di parkour effettuare salti mortali o altre acrobazie di vario genere.


Come hai conosciuto questa insolita disciplina?
Un giorno, sulla spiaggia dove ero solito andare a fare il bagno con alcuni miei amici, ho visto un ragazzo fare dei salti mortali sulla sabbia. Incuriosito, gli chiesi se poteva insegnarmi.  Lui, insieme ad altri, iniziarono ad illustrarmi qualche tuffo a mare (come il “frontflip”, o capriola in avanti). Ho preso tante schienate, ma alla fine ho imparato. A distanza di 1 anno, l’estate successiva, ho deciso di provare anch’io qualcosa sulla spiaggia. E invero, quando riuscii a fare quello che per me prima era solo un banale tuffo da uno scoglio o da una barca anche sulla sabbia, la soddisfazione mi fece capire che quello era lo sport che avrei amato più di tutti da quel giorno in poi. Così ho iniziato a farlo sempre più spesso, migliorando sempre. Ancora oggi posso dire che la passione per questa disciplina non si è mai esaurita, anzi diventa sempre più forte.

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Che sensazioni ti dà rispetto agli altri sport?
Il freerunning per me è libertà. Ho provato molti sport, ma mai nessuno mi ha dato le stesse sensazioni. Quando sono in aria per  un flip, sento come se in quel preciso momento stessi volando. Mentre sono lì, in quel momento, è come se ogni mia preoccupazione svanisse nel nulla, lasciandomi solo adrenalina. Una sensazione che non mi stancherò mai di sentire.
Quanto tempo ti alleni?
Non sono un atleta professionista. Diciamo che mi alleno quando ho il tempo per farlo, tra impegni vari. Comunque posso dire che, in media, cerco di allenarmi almeno due giorni alla settimana.
Quanto tempo impieghi per imparare un flip?
Il tempo varia a seconda  della difficoltà del flip. E’ soggettivo. Io, ad esempio, ho imparato più facilmente la capriola all’indietro di quella in avanti, ma ci sono anche persone che hanno avuto la difficoltà inversa.
Quali sono le basi che bisogna imparare?
Nel caso del parkour alcune basi possono essere la “roll” o il “monkey”. La prima consiste in un tipo di atterraggio usato soprattutto se si salta da grandi altezze. Bisogna portare una parte della spalla specifica (tra trapezio e deltoide) a terra, in modo da roteare su di essa e rilasciare l’energia acquisita durante la caduta, evitando così un possibile infortunio. La seconda consiste in uno dei tanti modi di poter saltare un ostacolo: si portano le mani sull’ostacolo e ci si dà una spinta in avanti, facendo passare le gambe in mezzo alle braccia. Nel caso del freerunning delle basi molto utili potrebbero essere il “cartwheel” (la ruota) o anche il “front handspring” (la ribaltata).

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Dove si pratica?
A mio parere, questo è uno dei pochi sport che davvero può essere praticato ovunque. Io ho imparato sulla spiaggia, altri imparano sull’erba, altri addirittura direttamente in strada tra i vari muretti che gli offre il posto in cui vivono. Non importa dove viene praticato, basta avere la determinazione per farlo, perché chiunque può farlo.
Consigli pratici?
Consiglio solo di vestirsi in modo più comodo possibile per avere una libertà di movimento totale. Una cosa che può aiutarvi è anche avere delle buone scarpe da parkour/freerunning. Vi lascio il link di un video che può aiutare:


Un ultimo consiglio: fate sempre stretching prima e dopo un allenamento, è fondamentale se si vuole evitare il più possibile il rischio di infortuni.

LINK DEL MIO CANALE: Questo è il mio canale youtube. Se vi fa piacere, siete tutti invitati a dargli uno sguardo

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