- Ostuni – cosa vedere
- OSTUNI, la più bianca tra le città bianche
La Puglia è sempre bella.
Non ha, salvo Lecce, particolari città d’arte, ma è piena di paesini che inducono ad una deviazione anche l’avventore di passaggio.
Uno di questi è sicuramente Ostuni, la più bianca tra le città bianche della Valle d’Itria ( le altre sono le vicine Martina Franca, Locorotondo e Cisternino, ndr).
Si tratta di un paesino molto affascinante che si sviluppa su più livelli e in cui, per l’appunto, il colore dominante delle case è il bianco.
Appena arrivato, vengo subito colpito dall’atmosfera rilassata che si respira e dal silenzio che vi è nonostante sia invasa da visitatori e si faccia fatica a camminare persino tra i suoi vicoli più nascosti.
Ostuni – cosa vedere
Per me, tuttavia, Ostuni è indelebilmente legata ad un ricordo di oltre 20 anni fa, allorché mia madre dovette correre per i vicoli del paese per evitare che la mia sorellina se la facesse sotto. L’episodio, benché non sia particolarmente ilare, non so perché, mi è rimasto scolpito nella mente e tuttora non esito a “sfruculiare” sorema su un tema particolarmente sensibile qual è l’incontinenza.
Ciò premesso,
Ostuni è davvero carina.
Ostuni – cosa vedere: il centro
Una volta abbandonata la sua piazza principale con la statua dedicata a Sant’Oronzo – il Santo “salentino” per eccellenza – è “tutta un viottolo” che sale dolcemente verso la San Vito e poi verso la Concattedrale caratterizzata da un bel rosone romanico, nonché all’interno dall’abside non perfettamente in asse con le tre navate ( rectius: è storta!).
Ostuni, per il resto, è una cittadina di trentunmila abitanti molto ordinata e pulita, con un bel parco in cui passeggiare e tanti angoli in cui sbirciare.
Mi è piaciuta e, se sarò fortunato, non dovrò aspettare altri venti anni per rivederla.