Ti ricordi Montagne verdi?
Certo che me la ricordo:
è a Tramonti, non lontano dal valico di Chiunzi, lì dove le persone più scafate possono scoprire un mondo dal punto di vista culinario.

E, invero, proprio la pizza è per Tramonti un vanto cui va riconosciuto il giusto tributo.
Per questo motivo, nel descrivere la mia esperienza da Montagne verdi, mi intendo soffermare proprio sulla pizza, in particolare sulla loro pizza gigante.
Una pizza che, a dispetto delle aspettave, non si è dimostrata essere quella dei desideri nonostante la stupenda immagine che regala nella sua maestosità una volta portata a tavola. L’ho infatti trovata sì saporita, ma senza quel quid in più che contraddistingue le migliori pizzerie di Tramonti. Nella specie ho provato tre gusti: margherita, capricciosa e cipolla e pancetta.
Abbondante poi è stato il cuoppo dei fritti con crocché, patatine e olive ascolane. Buono il tiramisù con concerto (tipico digestivo di Tramonti) e noci. Mi è piaciuto poi il servizio: semplice, ma disponibile.
Il conto finale? È stato di 20 euro a persona.
Alla luce di quanto suesposto, Montagne verdi non è niente di diverso rispetto a ciò che vuole apparire: un tipico locale di Tramonti senza troppi fronzoli in cui una persona del luogo può trascorrere il sabato sera.
Una pizza del genere a me dura 2 giorni…
20 Euro con fritti e dolce? Ottimo davvero.
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