A Salerno esiste un ufficio aggiunto del Tribunale di Salerno che apre quando gli altri chiudono: è la trattoria da Sasà, che si trova a due passi dall’oramai vecchio tribunale e che di giorno è storicamente frequentatissima dagli operatori del diritto che vogliono “approfondire” a tavola le cause appena affrontate.
La particolarità di questa trattoria di mare del centro di Salerno è che le proposte interessanti del giorno vengono esposte a voce.
Infatti quest’ultime variano in in base al pescato del giorno e vengono cucinate con estrema semplicità, ma altrettanta genuinità.

Tra i primi ci sono gli spaghetti con le telline o alle vongole, i tubetti con fagioli e cozze, gli gnocchetti con alici pinoli e finocchietto, le linguine al nero di seppia, i tubetti al coccio, lagane con ceci e totanetti, nonché il risotto alla pescatora
Tra i secondi – invece – spiccano la zuppa di pesce, la calamarata con filetto di tonno e melanzane o gamberetti, i murluzzetti, le triglie, la spigola, il dentice la pezzogna, i polipetti all’insalata, il soutè di cozze, il baccalà alla pugliese e le fritture di paranza.
Per la verità ci sono anche piatti di terra e a base di carne, ma privarsi del mare di Sasà è davvero una follia.
Qui, infatti, non troverete piatti gourmet, ma pesce – arrostito, fritto, marinato o accompagnato dalle olive – freschissimo cucinato nel modo più tradizionale possibile.
Le prime volte in cui ci sono andato ( recte: mi ci hanno portato) a fare gli onori di casa c’era ovviamente il grande Sasà in persona.
Ora che – dopo diverso tempo – vi sono tornato, a portare avanti l’attività sono rimasti i figli.
Ciò nonostante nulla sembra essere cambiato quanto al garbo e alla qualità dei prodotti serviti.
Prezzi contenuti come si addice ad una trattoria.
[…] Su Sasà ho scritto diffusamente qui: “Dopo le udienze si va da Sasà”. […]
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