Prima di entrare nel merito della recensione devo premettere che non potrò essere per nulla imparziale. E ciò per due ordini di motivi: 1) in primo luogo perché ho un debole per Radicofani e per i suoi abitanti; 2) perché la proprietaria del ristorante, con straordinaria gentilezza, nonostante una mia richiesta anomala, è stata così disponibile da darmi una crema per i miei piedi doloranti consentendomi di riprendere a camminare.
Ciò premesso, appena si varca la soglia del locale, si viene immediatamente colpiti dall’ambiente conviviale e coinvolgente che lo contraddistingue. Il suddetto locale, infatti, è stato ricavato all’interno di una grotta e un tempo – pare, ma non ne ho la certezza – ospitasse addirittura un convento.
Ciò gli consente di essere “fresco”, ma anche informale esattamente come è “fresca” e informale tutta Radicofani. Si viene così piacevolmente sorpresi dalla simpatica accoglienza alla mano dei gestori e, senza rendersene conto, si finisce per dialogare amabilmente anche con gli avventori seduti ai tavoli vicini.
Il menù – come è giusto e doveroso che sia – è prevalentemente a base di prodotti di terra e ha la particolarità di consentire di associare il sugo al tipo di pasta prescelto ( pici, ravioli, tagliatelle, lasagne, etc).

Cosicché ho deciso di non provare l’antipastone tipico con crostini, salumi e formaggi e passare direttamente ai primi. In proposito devo ammettere che, non senza qualche esitazione, mi sono fatto tentare dalle tagliatelle con il sugo di lepre ricevendone piena soddisfazione sia per la sua ricchezza di sapori che dalla generosità della porzione.
Sulla scorta di tanto ho poi divorato con ingordigia sia la grigliata di carne mista che il contorno che mi è stato servito. Ciò sebbene abbia avuto grosse difficoltà a finire tutto a causa dei piattoni che vengono serviti.
Il menù, peraltro, contempla anche la possibilità di optare per la pasta all’aglione, al sugo, al tartufo e ai funghi, mentre – per quanto riguarda i secondi – non manca la cinta senese arrosto, il coniglio, il cinghiale alla cacciatora e la fiorentina.
Buoni e generosi anche i dolci.
Prezzi assolutamente contenuti.
Insomma, non c’è una sola nota fuori posto.
[…] A Radicofani, inoltre, si mangia anche bene: esiste infatti un ristorantino che si chiama la Grotta in cui si fanno dei piattoni esagerati degni di Lucullo a base soprattutto di carne. Io, ad esempio, da loro ho mangiato delle tagliatelle con il sugo di lepre davvero eccezionali e un non meno eccezionale secondo di carne mista. Ne sono rimasto talmente entusiasta da averne scritto una recensione qui. […]
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