Materiale e attrezzatura: cosa portare per il cammino di Santiago? Cosa mettere nello zaino per il cammino di Santiago? Come selezionare l’equipaggiamento, il materiale, il vestiario e gli effetti personali?
Il cammino consta di 3 fasi: un cammino fisico, un cammino psicologico e un cammino spirituale / religioso. In questo breve post mi occuperò di un aspetto essenziale per poter affrontare al meglio il cammino fisico: i pesi necessari, ovverosia l’equipaggiamento.
Prima di rispondere adeguatamente alla domanda, lasciatemi però precisare una cosa:
sul cammino di Santiago si trova ormai l’umanità più varia con “gli estremi” occupati, da una parte, dal trekker super-allenato, dall’altra dalla svampitella.
La prima categoria di persone non ha bisogno di leggere questo articolo, perché sa perfettamente come comportarsi e considererà, dal punto di vista organizzativo, il cammino di Santiago nient’altro che una bazzecola. La seconda, invece, la incrocerete raramente sul sentiero, perché interpreterà il cammino come un “evento mondano” itinerante e finirà per percorrerlo in autobus se non per un paio di foto al volo nelle località fotogeniche.
Pensate che una volta in un ospitale mi è capitato persino di vedere delle scarpe col tacco lasciate accanto alle scarpe degli altri pellegrini. Non ho mai individuato il proprietario delle stesse, ma sappiate che sul cammino francese ormai si trova davvero di tutto.
Nel mezzo, tra queste due categorie estreme, ci sono “le persone normali”, quelle che vogliono affrontare il cammino per fede, per penitenza o per avventura e si pongono il problema di “preparare lo zaino ” per il cammino di Santiago. Ecco, è a costoro che io mi rivolgo per rispondere alla medesima questione che mi sono posto io la prima volta che ho percorso il cammino di Santiago.
Ciò premesso, nel chiedervi cosa portare sul cammino di Santiago, dovete considerare che voi sul cammino sarete come delle chiocciole con una conchiglia e tutto ciò che “possederete” lo indosserete voi. Dovrete cioè portarvi sempre dietro la vostra casa! Per questo sarà necessario calibrare bene i pesi e evitare ogni cosa superflua in ossequio al principio less is more. Infatti, se porterete troppa roba, il rischio è quello di crearvi dei problemi inutili di cui avreste potuto liberarvi, posto che dovrete portare sulle vostre spalle dei pesi per tante ore e per tanti giorni consecutivi.
Inoltre, per motivi di salute, tendenzialmente un uomo non dovrebbe trasportare un peso superiore al 10% del proprio corpo, mentre una donna non superiore all’8%.
Cosa serve, dunque, per il cammino di Santiago?
Sommario
– Le scarpe
– La cura dei piedi
– Lo zaino
– I vestiti
– Cose necessarie
– Le medicine
– Effetti personali
- Le scarpe da indossare
Andiamo per gradi.
In primo luogo servono delle buone scarpe. Buone scarpe non significa scarpe costose, ma significa scarpe comode. Orbene, siccome io ho un piede particolarmente delicato che sul cammino mi ha creato diversi problemi, il tema delle scarpe e della cura dei piedi è un tema che mi vede particolarmente sensibile. Per questo sappiate che è necessario indossare delle scarpe comode, impermeabili e non eccessivamente pesanti in grado di tenervi il piede fermo anche sui terreni fangosi per la pioggia, ma senza farvi sudare troppo. Le scarpe, più in particolare, non devono essere completamente nuove ( testatele per un centinaio di km prima di partire!), ma nemmeno consumate. Quali sono le marche migliori per il cammino di Santiago?
Io mi sono sempre trovato particolarmente bene sia con le merrell e con le columbia. Si tratta in entrambi i casi di scarpe affidabili anche sui terreni più scivolosi, impermeabili, molto leggere, morbide e molto comode. I loro modelli “bassi” non si prendono tutta la caviglia ( e quindi non fanno sudare!), ma la tengono ferma in caso di storte. Da promuovere sono poi anche le salomon, ma il concept di scarpa in fondo è il medesimo. In ogni caso provatele e valutate attentamente quale vi calza meglio: non necessariamente la scarpa più costosa è quella più adatta! Tanto è vero che io i miei acquisti li ho fatti sempre da decathlon.
Contestualmente ho poi fatto altri acquisti essenziali.
In particolare ho preso i calzini tecnici senza pieghe per limitare il più possibile il sudore e la formazione di vesciche: nike, asics, mico, armour, etc. Nella specie la marca è quasi indifferente.
Per i piedi poi consiglio di comprare delle ciabatte / sandali solidi, con una suola non liscia, idonei anche per camminare. So già che qualcuno, nel vederli, vi dirà che sono inguardabili e dovreste evitare di indossarli, ma sappiate che possono essere salvifici. Io lo so molto bene, visto che, avendo – come già espresso in precedenza – dei piedi molto delicati, ho spesso usato le ciabatte, magari cambiandomele durante la tappa, per percorrere i miei cammini. I sandali, infatti, fanno respirare meglio il piede e limitano il dolore che potreste sentire in caso di vesciche. Se andate da decathlon, non esitate a prendere i sandali della quechua ( io ormai, non senza critiche, le indosso per andare a mare, nonché – a dire il vero – anche mentre scrivo in questo momento. La loro estrema comodità mi fa infatti superare ogni contestazione di natura estetica).
N.B. Notate lo stile della foto con ciabatta e calzino bianco alla tedesca: un mix letale per diventare crucco per un po’. Lo ribadisco, a distanza di 9 anni da questa foto, senza vergogna: sul cammino si fa anche questo!
Consiglio, inoltre, di comprare delle ciabattine da doccia da pochi euro. Le infradito più scadenti vanno più che bene: servono solo per evitare la produzione di funghi ai piedi nelle docce che userete.
- Curare i piedi durante il cammino
Sempre per quanto riguarda i piedi, cercate di trattarli bene il più possibile per prevenire e curare le vesciche. Per prevenirle sono necessarie delle creme ammorbidenti e idratanti, nonché anche la pietra pomice.
Per curarle ci sono, invece, due scuole di pensiero. Per una prima scuola di pensiero, in presenza di una vescica, il compeed – da acquistare i farmacia – permette di creare “seconda pelle” e di dimenticare il dolore delle vesciche.
Per una seconda scuola di pensiero, cui io appartengo, il compeed va evitato e il rischio è quello di creare più danni che benefici in quanto, una volta messo, non può essere più tolto. Per questo secondo orientamento la vescica va affrontata con metodi tradizionali, e cioè: con ago dotato di cruna, un filo per permettere il drenaggio e l’uscita del liquido, del betadine e la polvere di penicillina.
Con questo sistema, unito al riposo del piede, le vesciche si sconfiggono!
Tra gli strumenti del pellegrino accorto, per prevenire irritazioni alle gambe causate dallo sfregamento e dal sudore, non deve poi mancare la vasellina / pasta fissan / borotalco o qualche crema equivalente: nelle farmacie lungo il cammino, in ogni caso, vi sapranno sicuramente fornire consigli al riguardo.
Per camminare più agevolmente, valutate inoltre l’acquisto dei bastoncini da nordic walking. Vi aiuteranno sicuramente per fare meno fatica. Con 2 bastoncini il risparmio energetico arriva quasi al 30%, mentre con un solo bastoncino fino all’8%. Se in aeroporto imbarcate lo zaino , non avrete problemi a portarlo. Invece, se avete solo un bagaglio a mano, potrebbe essere un problema. In ogni caso nei grandi centri attraversati ( Pamplona, Leon, Burgos, Logroño, Bilbao, San Sebatian, Santander, etc etc) così come nei punti di partenza più ambiti ( in particolare San Jean), un negozio che ve li vende lo trovate. Io, vi dico la verità, non li ho mai acquistati per il cammino di Santiago proprio per il fastidio di non poterli portare assieme al bagaglio a mano. Spesso però ho usato dei bastoni di legno che ho trovato lungo qualche sentiero. I bastoncini tecnici però sappiate che sono un’altra cosa: li ho usati sulla via francigena e mi hanno dato la spinta rendendo il cammino sempre in discesa.
- Lo zaino per il cammino di Santiago
Dopodiché possiamo occuparci del vestiario. Cosa comprare per il cammino di Santiago? Innanzitutto lo zaino. Non è necessario uno zaino troppo grande, ma è più che sufficiente uno zaino di 50 o di 60 litri.
La gamma poi è oltremodo ampia. Si va da quelli quasi usa e getta a quelli più sofisticati che possono durare in più nel tempo. Non è però importante. Ciò che conta è che abbia incorportato il parapioggia. Il mancanza potete comprarlo a parte! Il range di spesa va dai 20 ai 150 euro. Quechua e forclaz sono in questo senso le marche più gettonate.
Nel mio caso a me piace avere uno zaino con molte tasche laterali in cui mettere due bottigline d’acqua senza creare squilibri di peso e in modo da poter separare gli scompartimenti ( scarpe, sandali, oggetti personali, vestiti, etc) .
Utilissimo potrebbe poi essere uno zaino con una rete esterna su cui appendere i vestiti lavati nel caso in cui non si siano asciugati: bisogna infatti evitare di mettere capi umidi accanto agli altri, altrimenti si impuzzolentisce tutto!
Serve comprare una borraccia ? Sì, potrebbe essere utile, ma non è indispensabile: una bottiglietta di plastica può andare bene.
Serve portare il sacco a pelo? Sì, se percorrete il cammino nei mesi invernali e potrebbe fare freddo. Altrimenti, per risparmiare spazio nello zaino ed evitare un piccolo peso, è più che sufficiente un sacco lenzuolo per motivi igienici.
Potrebbe piuttosto rientrare tra l’attrezzatura da portare sul cammino di Santiago una borsetta / marsupio / una fascetta minimal ed essenziale in cui mettere le cose da portare sempre con voi e da non perdere mai di vista: documenti, portafogli, cellulare, macchina fotografica. Offre 2 vantaggi in termini di:
a) Comodità. Vi permette infatti di prendere facilmente questi oggetti ( ad esempio la fotocamera per immortalare un albero piuttosto che un fiore…o il portafogli per pagare la cocacola al bar);
b) Sicurezza. Soprattutto se siete da soli, potete portarvi questi oggetti sempre dietro ( anche mentre fate la doccia) senza perderli mai di vista.
- Vestiti ?
Eppoi cos’altro mettere nello zaino per il cammino di Santiago? Ovviamente i vestiti, ma – mi raccomando – che siano non più di quelli necessari. Ricordate: less is more. Anche perché avere qualche spazio libero nello zaino è sempre utile. Potrebbe essere utile per portare più acqua, portare del cibo ( magari un panino o della frutta) o semplicemente un piccolo acquisto.
In ogni caso, se siete bravi, il vostro zaino non dovrà mai pesare più di 8 kg e comunque in genere pesa 5-6 kg. Cosa ci mettiamo dentro?
Innanzitutto il poncho per proteggersi dalla pioggia. Se fate tutto il cammino, la pioggia – per un mero calcolo statistico – prima o poi la beccate, soprattutto se fate il cammino del nord. Ci sono infatti delle regioni spagnole che anche in estate non perdonano ( Paesi Baschi, Navarra, Cantabria, Asturie, Galizia ). Dopodiché portatevi massimo 2 cambi oltre a quello che indossate.
Portatevi cioè 3 paia di mutante, 3 paia di calzini, due pantaloncini corti, uno lungo, due magliette corte e una felpa / maglione non troppo pesante ( se andate in estate ovviamente. In inverno le valutazioni cambiano del tutto!) Va bene anche la maglia termica usata per la settimana bianca! Non è assolutamente necessario portarsi un pigiama: per dormire usate i vestiti di ricambio. Ovviamente poi non servono “vestiti buoni”, alla moda o per uscire!
Sul cammino di Santiago ciò che conta è l’efficienza. Per cui le magliette tecniche di decathlon – magari monocolore, elastiche e di pochi euro – sono le più ambite in quanto si lavano e si asciugano facilmente. In realtà vanno però bene anche le magliette di cotone che usiamo abitualmente nel quotidiano ( non le polo, che teoricamente vanno stirate!)
Inoltre è necessaria l’asciugamano in microfibra: ha il pregio di asciugarsi subito. Per attendere alle operazioni di lavaggio, in caso di mancato utilizzo di lavatrice e seccatrice, è poi sempre utile portarsi dietro del sapone di marsiglia e delle mollette. Dopodiché, tra le cose da portare con voi nello zaino per il cammino di Santiago, non dimenticatevi la crema solare e tutto ciò che che vi serve per la vostra igiene personale, in particolare lo spazzolino, il dentifricio e un pettine da viaggio.
E’ poi utilissimo un cappello da pescatore / sombrero per resistere al sole che picchia: d’estate nel nord della Spagna il sole tramonta alle 10 di sera e in regioni come la Castilla y Leon – sopratutto nella parte delle mesetas – l’ombra sarà molto agognata! Per questo motivo, soprattutto se soffrite il caldo, un cappello largo, magari bagnato in una fontanella, potrebbe farvi mooooolto comodo. Possono essere utili anche gli occhiali da sole, ma occhio: sono molto ambiti dai ladruncoli che ogni tanto si infilano negli ospitali alla ricerca di persone distratte.
- Cellulare e pertinenze.
Oltre al cellulare e al caricabatterie, rientra nell’attrezzatura per il cammino di Santiago sicuramente il power bank: spesso negli albergues le prese sono tutte occupate dai cellulari degli altri pellegrini arrivati prima di voi. Avere un’alternativa per caricare il vostro cellulare o la vostra macchina fotografica è sempre cosa buona. Non considero invece necessaria la lampada frontale, a meno che non vogliate camminare di notte. Per farvi luce nelle ore di buio, è più che sufficiente il “faretto” del cellulare. Tre le cose utili segnalo inoltre il filo di nylon da usare per asciugare i panni in mancanza di alternative ed eventualmente i tappi per le orecchie per ovviare a quelli che russano ( non mancano mai).
Al riguardo però sappiate che i tappi per le orecchie non vi salveranno dai rumori.
- Le medicine per il cammino di Santiago
Valutate poi attentamente cosa aggiungere – oltre a quello che vi ho già illustrato precedentemente – nel vostro kit personale di medicine per il cammino di Santiago. Qualche benda o cerotto, unita ad aghi e alla tintura di iodio, potrebbe servirvi. Nello zaino aggiungerei poi l’amuchina, il voltaren, la tachipirina, l’aspirina, qualcosa per lo stomaco e ovviamente ciò che è richiesto da eventuali specifiche patologie.
Tenete però presente che alla bisogna le farmacie, gli albergues e altri pellegrini vi forniranno supporto senza problemi. In genere una farmacia si trova quasi sempre se non nei paesini minuscoli e di domenica. Ecco, in proposito tenete presente che la domenica in Spagna è quasi tutto chiuso. Per questo le guide sul cammino sono sempre molto attente a segnalarvi se nelle località attraversate vi sono o meno delle farmacie. Tenete poi presente che nei paesi più piccoli, c’è comunque sempre uno spaccio che vende un po’ di tutto ( dalla pasta al dentifricio).
Tra le cose essenziali da portare sul cammino di Santiago – che nessuno finora ha mai osato scrivere in articoli del genere su cosa mettere nello zaino per il cammino di Santiago – vi è però sicuramente la carta igienica. Portatevi / acquistate un rotolo di carta igienica! Vi servirà! Vi servirà perché potrebbe scarseggiare negli albergues e poi perché alla bisogna, durante la giornata, bar o altri rifugi di emergenza non ammettono titubanze. Portatela anche perché è talmente preziosa che ogni pellegrino sarà disposto a darvi le sue medicine per aiutarvi, ma nessuno vi darà mai la sua carta igienica! La carta igienica, per questo, rientra a pieno titolo tra l’attrezzatura più indispensabile per il cammino di Santiago! Tenete, del resto, presente ciò che vi ho scritto all’inizio: voi siete come una chiocciola con sulle spalle la vostra casa. In una casa la carta igienica non può mai mancare.
- Materiale e attrezzature per il cammino di Santiago: commento finale.
Serve altro per portare il cammino di Santiago?
Sì, la fede! Ultimamente un po’ latitante.
E viene così in mente la vignetta del pellegrino moderno che incontra il pellegrino antico.
Il primo, più in particolare, in modo prolisso indica ciò che ha messo nello zaino:
“porto occhiali, maglietta auto- traspirante, bibite isotoniche, bastoni flessibili in carbonio, calzini anti-vesciche, compeed, protezione solare, cappello, bussole, gps e tu?”
E così il secondo, lapidario, risponde: “fede”.
- Il cammino di Santiago
Ecco, questo è quello che dovrete acquistare per il cammino per Santiago. L’elenco sembra lungo, ma all’atto pratico è meno di ciò che serve. Per decidere se portare o meno qualcosa in più, ponetevi sempre questa domanda: è necessario, è utile o è superfluo? Se una cosa è necessaria o superflua, la scelta ovviamente sarà facile. Se, invece, una cosa si trova nel limbo dell’utilità, preparate prima lo zaino e pesatelo. Se avrete ancora dello “spazio” a disposizione, significa che di quell’utilita’ potrete servirvene.
- Altri articoli di interesse sul cammino di Santiago pubblicati su narrabondo.com
- Le città più belle del cammino di Santiago
- Le tappe più belle del cammino di Santago
- L’incanto di Molinaseca, il bierzo
- Guida alla Galizia. Itinerario turistico
- Villafranca del Bierzo. L’indulgenza plenaria e la porta del perdono
- Intervista a Remo,il superpellegrino
- Il diario del cammino francese da San Jean. La mia più grande avventura.
- Il diario del cammino del nord. Da Irun. Arrivo a Bordeaux
- Il cammino di finisterre.L’ultima follia.
- Il diario del cammino portoghese. Da Oporto. Prologo, il mio ossigeno.
- Il diario del caminito francese da Sarria Matrimonio a Santiago.
- Il diario del camminito francese da Astorga
Nota Finale: la “consistenza” dello zaino con le cose da portare sul cammino di Santiago dipende dalla lunghezza del cammino. Maggiore è la distanza, maggiori sono probabilmente le necessità. In realtà però non è così. Di fatto avviene il contrario e chi parte da lontano è in grado di rinunciare a più cose. Resta tuttavia fermo che chi parte da Sarria e comunque fa gli ultimi 100 km di solito non ha bisogno di uno zainone, ma è sufficiente uno zainetto piccolo. Sappiate che tutto ciò farà irritare i pellegrini partiti da lontano che guarderanno con disprezzo coloro che chiamano “turigrini”, cioè turisti prima che pellegrini.
Limitare il peso è fondamentale. Alternare un buon paio di scarpe da trekking ai sandali dovrebbe preservare i danni ai piedi. C’è anche chi per avere ancora meno peso usa i sandali anche per la doccia così porta solo due paia di calzature anziché tre…
"Mi piace""Mi piace"
Non condivido perché così poi porti la sporcizia in doccia e non rispetti nemmeno chi la doccia la fa dopo di te.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Come dici tu, lungo il cammino incontri gente di ogni tipo e la conosci per quello che è veramente
"Mi piace""Mi piace"
Io non riuscirei mai a farlo, nemmeno mi pagassero lautamente.
Non avrei la stessa forza di volontà, e non sarei in grado di limitare il peso da portare.
Esempio: solo 3 cambi? No pigiama? Io indosso il pigiama anche d’estate!
No, sono troppo “delicato” per certe cose, anche se ammiro moltissimo te e coloro che seguono questo stupendo cammino.
"Mi piace""Mi piace"
Ma daiii, non ci credo che rinunci a tanto per così poco. Dici così perché non hai mai provato! Io sul cammino come pigiama uso la maglietta e un pantaloncino normalissimo.
"Mi piace"Piace a 1 persona
No, davvero. E’ più forte di me. Io nemmeno in tenda riesco a dormire, impossibile che mi riesca ad adattare. Ho anche una “certa età”, tra l’altro.
"Mi piace""Mi piace"