Lo so, lo so.
Il cammino di Santiago non è un itinerario turistico e tantomeno è un trekking, non ditelo a me.
Ciò nonostante, soprattutto negli ultimi anni, si è assistito al tentativo di trasformarlo in business e persino a livello comunitario è tutelato come “itinerario culturale” ( gulp!) È questo uno degli aspetti degenerativi del cammino che ha portato molte persone a percorrerlo non per vivere una esperienza spirituale, ma per “esserci” e dire di averlo fatto trattando il cammino alla stregua di una qualsiasi rotta turistica da visitare e fotografare rapidamente.
Lungi da me, pertanto, assecondare questa moda e questo tentativo di banalizzare il cammino privandolo di significato. Anzi, se avete voglia di leggermi, mi invito a dare una occhiata ai diari dei miei cammini di Santiago, in particolare alle riflessioni scaturite dal primo cammino di Santiago, cammino che ho iniziato a San Jean pied de Port
Ciò fermo restando, è tuttavia vero che io – grazie al cammino – ho potuto conoscere dei luoghi meravigliosi della penisola iberica. In particolare ho potuto attraversare delle città millenarie che devono molto della propria storia al cammino.
Orbene, escludendo quelle attraversate dai cammini minori ( penso in particolare a Valencia, da cui parte il cammino del levante, ma anche a Toledo e Avila ), ecco quelle che, secondo me, sono le 10 città più belle del cammino di Santiago
10) Santander
-
Cammino del Nord
Non potrò mai dimenticare l’emozione che ho provato nell’arrivare esausto davanti alla baia di Somo e nel poter qui prendere un battello con destinazione il capoluogo della Cantabria. La città si sviluppa tutta intorno al suo bel lungomare ed è caratterizzata da una meravigliosa penisola, dove vi è il palazzo della Magdalena, nonché da un centro storico pieno di allegria e di vita.
Qui trovate la mia guida alla Cantabria e alle Asturie
9) San Sebastian
-
Cammino del Nord
D’estate San Sebastian è una esplosione di colori e di eleganza in cui il pellegrino, abituato magari a lunghi silenzi, si sente quasi smarrito a condividere i paesaggi con turisti di ogni nazionalità. Una volta attraversato il pasaje San Juan e aver percorso gli ultimi durissimi chilometri della prima tappa , l’arrivo a San Sebastian è una grande passerella che permette di apprezzare da una parte edifici della Belle Epoque, dall’altra una splendida spiaggia chiamata la concha, cioè la conchiglia.
Qui trovate la mia guida ai Paesi Baschi e alla Navarra
8) Sevilla
-
Cammino della Plata
Dici Sevilla e dici meraviglia. La Cattedrale del capoluogo dell’Andalusia – che è anche la più grande di tutta la Spagna – è, con la Giralda ( il campanile), il suggestivo punto di partenza per il cammino della Plata. I quartieri di Santa Cruz, Betis e Triana nascono numerose meraviglie che vanno ben oltre gli innumerevoli monumenti della citttà. Tra questi mi limiterò a citare i più famsi: l’Alcazar, la piazza di Spagna, el parasol ( chiamato anche las setas, cioè i funghi), la casa de Pilatos, la Casa della condesa Lebrija, l’arena dei tori e la torre de Oro.
Qui trovate la mia guida all’Andalusia con particolare riguardo a Siviglia
7) Merida
-
Cammino della Plata
Il capoluogo della regione dell’Extremadura è , a parer mio, una delle città più sottovalutate della Spagna. Invece è bellissima ed è una “piccola Pompei”. Il suo museo archeologio è straordinario e, oltre a dei bellissimi mosaici di epoca romana, ha al suo interno delle domus romane ricostruite fedelmente nel rispetto del loro impianto originario. Magnifico è poi anche il parco archeologico con il teatro che emerge per bellezza e magnificenza.
Qui trovate il diario del mio tour in Extremadura con riferimento a Caceres e Merida
6) Burgos
-
Cammino Francese
No, non mi sono dimenticato del cammino francese. Come potrei? Dopo aver attraversato Pamplona e Logroño ( e tanti, tantissimi paesini), Burgos è la prima grande città in cui ci imbattiamo. Appena si attraversano le sue mura ci si ridesta improvvisamente e ci si sente quasi spaesati. Mai però come davanti alla sua maestosa Cattedrale gotica. Burgos, nella storia, è stata capitale del contado di Castilla, teatro delle guerre moresche e dei combattimenti tra León e Navarra e Castiglia e Aragona, nonché base dell’esercito francisco. E’ il cuore della Spagna profonda di cappa e spada!
Qui un breve itinerario in Castilla y Leon di una settimana
5) Leon
-
Cammino francese
Leon è una città del benessere che fa stare bene fisicamente e mentalmente. Ospita un’altra maestosa Cattedrale gotica di rara bellezza, conserva – già a partire dalle torri e dalle mura – quasi intatto il suo impianto medievale e si proietta nell’età moderna grazie all’opera di Gaudì che qui ha progettato Casa Botines, uno stupendo edificio di stile neogotico con caratteristiche moderniste. È tuttavia la sua vitalità e le sue tradizione che la rendono una delle oasi di pace per i pellegrini in arrivo.
Non lontano da Leon vi è poi Astorga, un’altra bellissima cittadina caratterizzata da una notevole Cattedral con il palazzo arcivescovile progettato da Gaudì, nonché da una plaza Mayor impreziosita dalla presenza delle Casas consistoriales rinascimentali con la facciata a torri e con un orologio a figure
Qui un breve itinerario in Castilla y Leon
4) Salamanca
-
Cammino della Plata
-
Il cammino della plata, una volta arrivato in Castilla y Leon, ci regala un’altra meravigliosa città, ovverosia la dotta Salamanca. Questo centro è famoso soprattutto per essere sede di una delle più antiche università spagnole, per le Cattedrali nuova e vecchia, per la stupenda plaza Mayor, ma ai pellegrini colpirà soprattutto per la Casa de las Conchas, un edificio in stile gotico con elementi platerescos fatta sulla cui facciata vi sono dei bassorilievi che rappresentano delle conchiglie. Fu fatta costruire infatti da Rodrigo Arias Maldonado, cavaliere dell’ordine San Giacomo.
Qui il racconto con l’illustrazione di cosa fare e cosa vedere a Salamanca in due giorni
3) Lisblona
-
cammino portoghese
Sono in pochi i pellegrini che iniziano il cammino da Lisbona, la capitale del Portogallo che negli ultimi anni ha avuto un boom turistico incredibile. La città può essere sostanzialmente suddivisa in 4 parti: 1) il centro storico che parte da piazza do Comercio correndo lungo rua agusta, 2) il Chiado e il quartiere alto con la bella Chiesa di San Rocco; 3) il quartiere dell’Alfama con il castello di San Jorge, 4) Il quartiere di Belem con il monastero de Los Geronimos, il ponte Salazar e l’omonima torre. La città viene universalmente definita decadente ormai e nelle sue strade si respira forte la saudade, il senso di nostalgia che viene dall’oceano.
Qui la mia guida a Libona – Cosa vedere e cosa fare
Qui un itinerario di 7 giorni in Portogallo
3) Oporto
-
Cammino portoghese
-
Resto sul cammino portoghese per spostarmi a Porto. Quest’ultima è una “San Francisco europea” in cui il fiume Douro sfocia e un elegantissimo ponte in ferro – il ponte Dom Luis – collega il centro storico della città al quartiere delle cantine del pregiatissimo vino Porto. Da visitare c’è sicuramente la libreria di Lello e Irmao in cui è ambientata anche qualche scena di Harry Potter, la rua das Carmelitas, la torre dos clerigos, la Cattedrale con il Chiostro da cui passa il cammino, il mercato del Bolhao, la stazione ferroviaria di San Bento e le tantissime piazze. Da non perdere assolutamente è tuttavia il palazzo della Borsa con ambiente in stile arabo.
Qui il racconto della mia visita a Porto. Cosa fare e cosa vedere
Qui un itinerario di 7 giorni in Portogallo
1) Santiago de Compostela
-
Tutti i cammini
Come posso non inserire Santiago al primo posto? Se non altro per la quantità di emozioni che regala ogni volta che si arriva al centro di plaza obradoiro per sedersi ad ammirare la Cattedrale. Trovo sterile, se non banalizzante, limitarsi a descriverne i monumenti perché – per quanto mi riguarda – ogni volta che ho raggiunto la mia meta, mi sono sentito disorientato. Da visitare vi sono sicuramente piazza Cervanes, piazza de Fonseca con l’omonimo palazzo, la fontana dos Caballos e piazza das Praterias, la rua do Franco e tutto il centro storico con i suoi portici e le sue strade medioevali. Il luogo del mio cuore è tuttavia – oltre ovviamente alla Cattedrale con la tomba dell’Apostolo Giacomo – il Convento di San Francesco d’Assisi, dove mi sono sempre successe delle cose meravigliose che non sto qui a raccontare.
Qui il il mio itinerario di 7 giorni in Galizia
Bellissimo articolo…sono d’accordo con te sul fatto che molti si mettono in Cammino più per una moda o una scampagnata da fare in gruppo piuttosto che per motivi spirituali.
Ho avuto la fortuna di scegliere periodi poco affollati (a parte gli ultimi 100km di qualsiasi Cammino😅) e godermi due Cammini in pace e da sola. Da Lisbona hai ragione: per due settimane sono stata quasi in completa solitudine tra le deserte campagne portoghesi a camminare tra vitigni, campi di pomodiri e peperoni…poi dopo Porto si è animato un po di più.
"Mi piace""Mi piace"
[…] scorsi è un aspetto piacevole del cammino, per cui – dopo aver scritto l’elenco delle 10 città più belle del cammino di Santiago – ho deciso di provare ad illustrare quelle che, secondo me, sono le tappe più piacevoli ( e […]
"Mi piace""Mi piace"