Voglio raccontarvi brevemente quali sono i 10 luoghi che hanno avuto su di me un effetto ipnotico e che conserverò fotografati nella mia mente per sempre. 10 luoghi che fanno venire i brividi al solo pensiero Non si tratta di luoghi semplicemente belli – di cui il mondo è pieno – ma di “luoghi animati”, di luoghi cioè che hanno un anima e che pulsano. Purtroppo però c’è da dire che mai come in questo caso le foto non rendono giustizia al valore dei posti che seguono.
-
La fontana di Trevi a Roma
-
Il primo di questi 10 luoghi che ho a mente è piuttosto banale: è la fontana di Trevi. La prima volta che la scorsi da lontano, provenendo da via del Tritone, feci un balzo indietro. Quella luce, quell’intensità delle scultura, quella creazione di un sistema di figure è talmente armonica da essere dirompente. Da quando poi l’hanno restaurata sbiancandola e riportandola ai colori originari, è diventata ancora più bella. Mi piace sia di sera, quando viene illuminata, che di giorno quando è perennemente circondata da turisti. Mi piacque anche quando l’acqua fu colorata di rosso da Graziano Cecchini. Eppoi, lasciatemelo dire, la fontana di Trevi parla napoletano con Gian Lorenzo Bernini, Ferdinando Fuga e Luigi Vanvitelli.
P.S. Lo sapete che non ho mai scritto nulla di Roma?
-
I sassi di Matera
Potrei fare lo splendido citandovi un posto esotico, invece vi parlo di Matera. Con Matera infatti siamo nell’irrealtà in una scenografia che esiste, ma non dovrebbe esistere. Regala così una dimensione talmente affascinante da apparire surreale. Quando lo sguardo volge verso Sasso Barisano e Sasso Caveoso ci si sente davanti a qualcosa di indefinito, ad una curva che sale e che scende catapultandoti in uno sogno. Le scalinate che non si incrociano mai, le Chiese barocche e quelle rupestri, i sassi, la gravina. Possibile che un solo posto possa essere tanto esplosivo?
-
L’isola di Amantani sul lago Titicaca
-
Siamo sul lago Titicaca, sul lago navigabile più alto del mondo a 4000 metri di altitudine in un isolotto al centro al confine tra Perù e Bolivia. Qui vive un’etnia ymara di lingua quechua in condizioni di grave arretratezza, peraltro senza acqua corrente, senza luce e senza bagno in casa. Perdendomi nel buio pesto della notte lungo uno dei sentieri dell’isola, ho visto il cielo stellato più bello della mia vita: le stelle sembravano grosse pepite luccicanti da raccogliere e mettere in un sacco! Su quella visione ho voluto raccontare una storia. La leggere qui José Luis e le stelle cadenti
-
La cattedrale di Santiago di Compostela
Non è un segreto: ogni volta che passo – anche per caso – davanti alla Cattedrale di Santiago mi devasto emotivamente. Quella facciata fa riflettere. Fa pensare al passato, a ciò che si è fatto e vissuto, ma anche a ciò che si deve fare e si deve vivere. E’ una sosta dovuta prima di ricominciare una battaglia. Eppure vi è un’anomalia: se da una parte se ne ha la necessità, dall’altra crea insofferenza.. Tanto è vero che non sono mai riuscito a stare a Santiago per più di due giorni consecutivi.
-
Santa maria del Fiore a Firenze

Mettiamola in questi termini: ci sono voluti quasi duecento anni per completare la costruzione di questa Cattedrale, ma chi ci ha lavorato ha dato forma al genio. Di sera, tutta illuminata con le sculture e la facciata in rilievo accompagnata dal campanile di Giotto, è magica. Sono rimasto per un tempo incalcolabile ad ammirarla. Nel XV secolo, quando fu completata, era la più grande Chiesa del mondo. Attualmente invece è al terzo posto dopo San Pietro a Roma e San Paolo a Londra.
Di Firenze ho scritto una guida di cui vado particolarmente orgoglioso anche per il focus su S. Maria del Fiore. La suggerisco caldamente.
-
I canali di Venezia
E vabbè, chi sarà arrivato a leggere fin qui penserà che sono fazioso, oppure che abbia un blog di viaggi senza essermi allontanato troppo da casa. Probabile, ma che ci posso fare se l’Italia è così ricca di storia? Venezia, la 4 e più importante repubblica marinara, è – con Matera – un un altro luogo che appartiene all’irrealtà. Come è possibile concepire l’idea di una città sui canali se non in un sogno? I suoi eleganti edifici, i suoi ponti, i suoi canali, le sue isole sembrano tutte creazioni della fantasia. Eppure invece persino vedere come a Venezia raccolgono la spazzatura è una esperienza unica.
Di Venezia pure ho scritto un post di cui sono orgoglioso.
-
Cabo da Roca in Portogallo
Ci sono luoghi che hanno un fascino intrinseco per essere ai confini del mondo e tra questi rientra pienamente il Cabo da Roca che, fin dall’antica, si è contesa con Finisterre il titolo di capo più occidentale d’Europa. Siamo insomma in presenza delle “colonne d’Ercole” in cui non manca il faro, il mare increspato e un vento molto nervoso. Il panorama poi è spettacolare con la costa tagliata a picco sul mare con il verde dei prati che si eclissa alla presenza dell’oceano blu. Siamo in Portogallo o in Irlanda? Qualcosina la leggete qui.
-
Le Needles sull’Isola di Wight
Al largo del canale di Southampton vi è un pezzo della vecchia Inghilterra con autentici bed and breakfast situati in paesini intervallati da scogliere a picco sull’Oceano, prati sterminati e spiagge con sabbia di 7 colori che vanno dal verde al rosso. L’isola di Wight è un’isola che offre davvero tante cose da vedere, eppure ciò che emoziona di più sono le Needles, le scogliere di roccia bianca che sprofondano nell’oceano in un punto selvaggio poco abitato.
Qui ne ho scritto in maniera diffusa con riguardo anche all’itinerario
-
Iquitos, Amazzonia
Non ci sono strade che conducono ad Iquitos. L’unico modo per farlo è in aereo o per via fluviale. Si trova infatti al confini dell’Amazzonia formalmente in Perù, ma di fatto in uno stato autonomo in cui si entra a contatto con tribù e ci si ritrova nelle più svariate situazioni con un pappagallo colorato sulla spalla o un coccodrillo che ti osserva aspettando di azionare quella pala meccanica che viene chiamata bocca.A Iquitos ho dedicato un racconto dal titolo Tra il rio delle Amazzoni e Banana Joe.
-
Casa Battlò a Barcellona
Poche parole: Barcellona , modernismo, Gaudì. Questa grande capitale europea non ha infatti bisogno di tanti commenti. E’ probabilmente, assieme a Londra, la città europea che più di tutte ha saputo proiettarsi sul futuro senza però mai rinunciare alla propria identità. Per il resto riporto una citazione dello stesso Gaudì: «Spariranno gli angoli e la materia si manifesterà abbondantemente nelle sue rotondità astrali: il sole vi penetrerà per i quattro lati e sarà come un’immagine del paradiso. Si potrà trar partito dai contrasti e così il mio palazzo sarà più luminoso della luce». Ecco, casa Battlò realizza questa dichiarazione d’intenti.
Alle case di Gaudì ho dedicato questo articolo
Un po’ ti invidio per aver potuto ammirare di persona tutte queste località.
A Matera ci devo assolutamente andare, l’Italia va visitata prima degli altri paesi (predico bene e razzolo male, dato che vado sempre all’estero!!! hahahah).
Un unico appunto su Santa maria del Fiore a Firenze, bellissima da fuori, ma molto spoglia dentro.
S.Antonio qui a Padova, per dire, all’interno è mille volte più bella e ricca di opere.
"Mi piace""Mi piace"
Ciao Andrea, ben ritrovato. Ultimamente viaggio molto per l’Italia e per me non ha paragoni. La mia classifica non è sulle cose più belle in assoluto, ma su quelle che hanno fatto emozionare me, dunque è assolutamente soggettivo. Confermo che il Duomo di Firenze all’interno è spoglio,ma quella facciata è qualcosa che fa tremare! Lo stesso dicasi di Matera: devi andarci al più presto
"Mi piace"Piace a 1 persona