- Cosa vedere a La Coruña
La Coruña è la città più popolosa della Galizia e una delle più belle di tutta la Spagna. Ebbene, se avete imparato a conoscermi un po’, saprete sicuramente che – quando si parla di Galizia – non riesco mai ad essere imparziale del tutto. In primo luogo perché la Galizia è la regione di una delle mie tre città del cuore ( Santiago ), in secondo luogo perché offre davvero tanto sotto il profilo artistico, culturale, naturalistico, gastronomico e soprattutto umano.
Nel presente articolo, più in particolare, mi sono soffermato su la Coruña. Nello specifico si tratta, infatti, di una città dai mille volti che, benché sia incastonata su un piccolo promontorio a picco sull’oceano atlantico, regala spesso atmosfere caraibiche per via delle sue case colorate che, in tal modo , originariamente consentivano ai marinai di ritorno dalle spedizioni di riconoscere la propria abitazione quando ancora dovevano attraccare con la nave.
La Coruna, del resto, si trova in una piccola insenatura alla fine della costa della morte, dove il mare è pressoché sempre agitato, proprio di fronte a Ferrol, il paese natale di Francisco Franco. E’ anche per questo motivo che il capoluogo galiziano, di grande e storica tradizione marinaresca, è stato (ed è tuttora ) per volere del Caudillo un porto militare strategico. Ciò premesso, prima di descrivervi cosa c’è da vedere a La Coruna, consentitemi di evocare la mia guida alla Galizia con l’itinerario di una settimana ivi sviluppato ( si tratta, del resto, di uno degli articoli più letti del narrabondo). Al suo interno, naturalmente, non manca un accenno proprio a La Coruna e vi si trova la premessa di questo articolo finalizzato a raccontarvi nel dettaglio uno dei capoluoghi di provincia della regione più occidentale di Spagna.
Non vi nascondo, inoltre, che questo sarà il primo di una lunga serie di post specifici dedicati alla Galizia, regione conosciuta soprattutto per il verde delle sue campagne e per le sue coste selvagge, ma che non sfigura nemmeno con le sue città. E, invero, se Santiago de Compostela è sicuramente la città più importante e celebre della regione, le 4 province della Galizia meritano tutte di essere conosciute. Nello specifico si tratta di
- Ourense
- Lugo
- Pontevedra con Vigo
- A Coruña
- Visitare la Coruna
Ciò fermo restando, possiamo ora subito soffermarci su La Coruna, una città che sorprende per il suo rapporto con il mare e per le sue atmosfere celtiche. La Coruna è infatti un pezzo di Irlanda in terra iberica.
E, in proposito, tenendo presente questi due aspetti, di certo non sorprenderà sapere che a La Coruna sarà possibile camminare osservando l’oceano sia sulla propria destra che sulla propria sinistra e che da qui ( o da Ferrol) inizia il cammino inglese per Santiago, cammino così denominato perché luogo di sbarco per i pellegrini anglosassoni che desideravano recarsi alla tomba dell’Apostolo.
- Corso della marina
Di seguito, nel seguire il mio tour con cosa visitare a La Coruna, tenete in considerazione questo particolare: il meglio sarà alla fine. La visita alla città, infatti, sarà costituito da un crescendo di emozioni che troverà il suo degno finale ( possibilmente al tramonto ) davanti al faro di Traiano circondato da un prato verde a picco sull’oceano.
Il tour alla città deve, tuttavia, iniziare da un altro specchio d’acqua, in particolare dalla Avenida de la marina, dove ci si renderà subito conto che la Coruna è storicamente uno dei porti più importanti della Spagna sia per le navi militari per le crociere, sia per le rotte delle petroliere. Se ci pensate bene, ricorderete sicuramente il disastro ambientale causato nel 2002 sulle coste galiziane dalla nave Prestige. Inoltre non mancano grosse imbarcazioni da pesca che sfruttano la pescosissima costa galiziana.
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- Las galerias de cristal
Ciò premesso, il corso della marina è una bellissima strada pedonale in cui, passeggiando, sarà possibile notare degli edifici in vetro molto appariscenti ed eleganti. La Coruna è infatti conosciuta anche con l’appellativo di «Ciudad de Cristal» ( città del vetro). I palazzi, infatti, in questa zona sono tutti caratterizzati da grandi balconi e ampie vetrate luminose di color bianco. Si tratta, di fatto, di abitazioni risalenti all’800 che sfruttano al massimo la luce
- Centro storico con piazza Maria Pita
Dall’avenida de la Marina è possibile poi facilmente accedere alla città vecchia e, in particolare, alla piazza più importante di La Coruna, piazza María Pita con il suo Comune in stile modernista. Si tratta senza ombra di dubbio della più piazza più rappresentativa della città e lo si nota anche sia per i numerosi bar presenti che per la statua dedicata all’eroina cittadina – Maria Pita – che consentì alla Coruna di resistere all’attacco di Sir Francis Drake a capo della marina inglese. La storia racconta che gli inglesi in realtà riuscirono a entrare in città, ma Maria Pita – dopo aver assistito all’assassinio di suo marito – afferrò una bandiera inglese e usò l’asta per uccidere uno dei capi dell’assalto. Grazie a quel gesto, altre donne si unirono a Maria Pita e gli inglesi dovettero scappare.
Nel mese di agosto la piazza è caratterizzata da frequenti attività culturali e sociali con concerti ed eventi. A Natale, inoltre, vi sono numerose installazioni a tema.
Al lato della piazza è poi possibile visitare la Chiesa di San Giorgio in stile barocco.
- Il mercato della piazza Santa Agostino o di di piazza Lugo
Altro punto di interesse è poi senza dubbio il caratteristico mercato di San Agostino, mercato tipicamente spagnolo con una copertura risalente agli anni ’30 molto scenografica. Si tratta di un mercato dedicato perlopiù al pesce e ai frutti di mare in cui gli stessi cittadini di A Coruna vanno a fare la spesa.Il centro storico si caratterizza per la presenza di piccoli negozi e localini collocati in un ambiente un po’ retrò con edifici bassi e strade in pietra secondo un gusto che riporta agli inizi del ‘900. All’interno della “città vecchia” è stato allestito altresì il Museo della Casa Maria Pita. Si trova nei pressi due altre due Chiese di stile romanico: la Chiesa di Santa María e la Collegiata di Santa María del Campo , tra l’altro il punto di partenza del cammino inglese ( da fare in 3/4 tappe).
- I giardini di San Carlo
In pochi minuti a piedi, dirigendosi verso il lungomare, si può quindi piacevolmente raggiungere il Giardino di San Carlos con al centro la tomba di Sir John Mooren, generale britannico che morì nella battaglia di Elviña nel corso della Guerra del Indipendenza spagnola. Vicino si trovano altresì la Chiesa romanica dedicata al patrono della Galizia – San Giacomo – e la Casa Museo Emilia Pardo Bazán, nonché il Convento di clausura di Santa Barbara.
- Il castello di Sant’ Antonio
Dal giardino è possibile altresì intravedere IL castello di San Antón, costruito nel 16 ° secolo a scopi difensivi e poi utilizzato come prigione fino agli anni ’60, allorquando è stato inaugurato il museo archeologico al suo interno.
- Paseo Marítimo
Dal castello di San Antón possiamo ci si può dedicare a lungomare della città, lungomare che è anche il più lungo d’Europa grazie ai suoi 13 km. La sua caratteristica è quella di consentire di vedere il mare su 2 lati e in certi punti su 3, una meraviglia che permette di apprezzare al meglio la baia in cui è incastonata la Coruna! L’unico inconveniente è che da queste parti pioggia, vento e mare agitato non si fanno attendere spesso, dunque si rischia di essere esposti ad agenti atmosferici che non permettono di godere appieno della passeggiata.
- I giardini Mendez Nuñez
Accanto al porto troviamo i giardini più antichi della città. Questa zona ha un fascino particolare per le sue palme, la piazza centrale con il carillon, la vecchia Copacabana, le statue che commemorano Emilia Pardo Bazán e John Lennon, l’edificio Kiosko Alfonso, una sala espositiva in ricordo della visita del re Alfonso XIII, la “fontana dei pesci” che funge da punto di incontro per le famiglie e l’edificio Atalaya, un vecchio magazzino ora trasformato in caffetteria.
- La Torre de Hércules
Il monumento simbolo di La Coruna è però sicuramente la torre di Ercole, torre romana dichiarata patrimonio dell’umanità. Per la suggestione del luogo conviene andarci poco prima del tramonto.
E’ una torre del I secolo, risalente all’imperatore Traiano, alta 55 metri e con 234 scalini. Trattasi del più antico faro attivo del mondo. Incredibile che sia ancora lì! Del resto i romani già erano consapevoli della necessità di dover tener sotto controllo l’oceano atlantico all’altezza della Galizia e lo fecero predisponendo una serie di luoghi di avvistamento per segnalare alle navi in transito ogni situazione di pericolo. Per entrare il biglietto è di 3 euro, anche il lunedì si può accedere gratuitamente. Naturalmente non può poi mancare la leggenda secondo cui sarebbe stato lo stesso Ercole ad aver costruito il faro dopo aver ucciso il gigante Gerión, i cui resti sarebbero stati sepolti nelle sue fondamenta.
Ai piedi del faro si nota peraltro la scultura in pietra del guerriero celtico Breogán, il primo fondatore della città, con il suo scudo e la spada in mano. La suddetta scultura rientra tra la collezione del Parco delle sculture che inizia proprio alle spalle della torre. Tra le stesse si riconoscono:
La statua del re Carlo III, sotto il cui regno il faro fu restaurato
La rosa dei venti, un enorme mosaico circolare che segna i punti cardinali e presenta immagini di icone diverse legate alla cultura celtica.
I menhir, una sorta di mini-Stonehenge di pietra non lucidata sul cui sfondo si apre l’oceano.
La lumaca che cattura i suoni del mare.
Per arrivare coi mezzi pubblici davanti alla torre gli autobus di riferimento sono il 3, 3A o 5.. Nei pressi della torre vi sono, inoltre, i giardini della Maestranza, un parco con vista sull’oceano.
- Le spiagge di Orzán e Riazor
Le spiagge nei pressi del Faro, pur avendo la bandiera blu, si affacciano sull’Atlantico e non sono molto riparate, quindi di solito vi sono vento e onde molto forti. La sabbia è bianchissima e l’acqua è oltremodo fredda, per questo è frequentata perlopiù dagli amanti del surf, del windsurf e di altri sport acquatici.
Chi cerca maggior tranquillità preferisce, infatti, frequentare le spiagge di Riazor, Orzán, Mataderos e As Lapas,
D’inverno qui si usa creare una barriera di sabbia artificiale per frenare le onde e impedire al mare di invadere il lungomare.
- Millenium e l’ascensore del Monte de San Pedro
Proseguendo lungo il lungomare, troviamo il Millennio, un monumento ispirato alla Torre di Ercole e costruito agli inizi del 2000. Da qui si possono intercettare le migliori viste della città e gli scorci sull’oceano, grazie al Monte de San Pedro. Da qui si notano anche le cosiddette crepe, cioè dei piccoli canyon. Il monte San Pietro precedentemente era area di uso militare, per questo vi si trovano cannoni e altre armi antiche. Oggi, invece, è il grande polmone verde di La Coruna. Ci si può salire sia a piedi che in auto, ma vi è anche un ascensore sferico di vetro.
- Ulteriori cose da vedere a la Coruna
- Cascata artificiale vicino all’Opera e al Parco di Santa Margarita. N
- Stadio Riazor dove giocva el Real Deportivo A Coruña
- Casa Museo di Pablo Picasso. L’artista ha vissuto a La Coruña da ragazzo.
- Acquario Finisterrae. L’acquario della città ha più di 300 specie del mondo marino e si trova sul Paseo Marítimo.
- La Domus o casa dell’uomo è un museo dedicato all’essere umano. Si trova al Paseo Marítimo
- Parco di Santa Margarita e casa della scienza. Una delle più grandi aree verdi della città. Vi si trovano più di 70 specie di alberi di origini diversi, uno stagno frequentato da diversi uccelli. All’interno vi è la Casa de las Ciencias. Merita per il planetario e poco altro
- La spiaggia di Santa Cristina. Si trova a 10 minuti dal centro di La Coruña ed è perfetta per fuggire dalla città. Ha due aree, la parte del mare e la parte dell’estuario, Nei mesi estivi si organizzano percorsi in barca lungo l’estuario del fiume
- 6 Santa Cruz e il suo castello. Si tratta di un piccolo isolotto su cui vi è un bastione. L’isolotto è collegato alla spiaggia da un pote di legno.
- I dintorni di La Coruna
A Coruña si trova in una zona strategica per visitare le Rías Altas ( si tratta dei fiordi tipici della Galizia) e alcune paesini situati nei dintorni come Sada, Betanzos, Ferrol o quelli lungo la Costa da Morte ( su tutti cito Noia) .
Nello specifico Betanzos anticamente era una delle sette capitali del Regno di Galizia. Vi vivevano importanti famiglie, infatti era nota come Betanzos dei Cavalieri. Vi si trovano vicoli in pietra risalenti al medioevo. Da segnalare anche il Parco El Pasatiempo .
Segnalo poi la presenza del fiume Miño che corre vero il portogallo, Perbes con le sue spiagge e la medievale Pontedeume.
Invito poi a cercare maggiori informazioni su le Fragas del Eume, uno dei parchi naturali più affascinanti della Galizia. Inoltre, a 6 chilometri di distanza, si trova Fene, un villaggio di pescatori da cartolina e lo scenario di una famosa serie galiziana. Questo itinerario permette quindi di raggiungere Ferrol, il paese natale di Francisco Franco.
Dall’altra parte rispetto a La Coruna si trova invece la costa della Morte con il faro di Fisterra, la Cascade do Ézaro, il Santuario della Virxe da Barca e la “ruta de los faros” ( il percorso dei fari).
- Dove fare shopping e dove uscire la sera a La Coruna ?
Per fare shopping la strada di riferimento è la calle real, la via commerciale più frequentata. In ordine poi alla movida,
- In centro: i dintorni di piazza María Pita, calle de La Barrera, La Franja, San Nicolas,
- Il quartiere di Matogrande,
- Monte Alto
- – Faro di Oza, vicino alla spiaggia di Oza.
- MEGA Mundo Estrella Galicia. Il “quartiere ” dedicato alla birra galiziana con la fabbrica e la possibilità di fare degustazione. Vi si organizza anche un festival musicale.
- Piatti tipici di A Coruna
Come ho già scritto nella mia guida alla Galizia, questa regione è rinomata sia per la carne che per il pesce. La Coruna è ovviamente soprattutto città di pesce. Il suo piatto tipico per eccellenza è il Polpo al albariño, cioè al vino bianco.
Dove mangiare il miglior polpo?
Il più famoso è il ristorante O Fiuza,
Tipico è anche il risotto con aragosta e cirripedi, nonché la frittata di granchi e l’antipasto di frutti di mare. Rinomato per provarli è il ristorante O Fado, localino famigliare che si trova sul lungomare e non è caro. Altri ristoranti di pesce considerati sono El Diez, O Cancelo o il Manda Truco.
- Quando andare a La Coruña ?
Dopo avervi illustrato cosa vedere a La Coruna, permettetemi di indicarvi altresì in che periodo dell’anno è meglio andarvi e quali eventi non bisogna perdersi.
L’evento più importante è sicuramente la Festa di San Giovanni il 23 giugno quando si organizzano falò sulla spiaggia ( hogueras de San Juan) e si organizzano imponenti festeggiamenti con sfilate, sagre con cuoppi di pesce, musica e balli. La tradizione è quella di riunirsi sulle spiagge di Orzán e Riazor per trascorrervi la notte più lunga dell’anno attorno ai falò.
Da segnalare vi sono poi le celebrazioni per l’eroina locale con las fiestas de María Pita. Si tiene ad agosto e il programma di attività occupa tutto il mese. Durante il periodo natalizio l’illuminazione più suggestiva si trova nei giardini Méndez Núñez e in piazza María Pita. In questo periodo è tipico mangiare la cioccolatacon churros da Bonilla o Timón .
- Come arrivare a la Coruna da Santiago de Compostela
Le due città più rappresentative della Galizia distano tra loro 73 km. Per andare a La Coruna partendo da Santiago si può percorrere l’autostrada E1. La linea di autobus che collega le suddette città è https://www.monbus.es/ ( sul sito trovate orari e tariffe) e il tragitto è di 90 minuti. Tenete presente che nei weekend in Galizia vi sono molto meno autobus. L’autobus, in ogni caso, si prende dalla stazione di Santiago che si trova a circa 10 minuti a piedi dalla Cattedrale. Il treno, invece, ci impiega mezz’ora e gli orari sono consultabili sul sito www.renfe.es
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20 anni fa scudetto davanti a Real e Barca, oggi in 3° serie. Incredibile.
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Nooo, quest’anno? Mi ero fermato alla b. Attualmente la squadra della Galizia per eccellenza è il Celta Vigo.
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