Santiago de Compostela, cosa vedere

Cosa vedere a Santiago de Compostela?

Se hai intenzione di visitare il capoluogo della Galizia, non perdere questa guida con tutti i monumenti della città.

Per me scrivere di Santiago non è facile, essendo quest’ultima una delle città cui sono più legato in assoluto. Per questo motivo, dopo aver già pubblicato numerosi articoli sulla Galizia ( in particolare su Lugo e La Coruna ) ho voluto lasciare Santiago per ultima: le belle sensazioni che si respirano per le sue strade – affollate da studenti e pellegrini – non sono infatti descrivibili e il rischio è quello di scrivere un articolo banale. In proposito ho deciso di scrivere un articolo quasi asettico senza dilungarmi oltremodo sulla storia e su ciò che rappresenta questa città per decine di migliaia di pellegrini che ogni anno la raggiungono. Né, per esigenze di sintesi, troverete in questo articolo la descrizione analitica delle opere d’arte. Quella, se vi interessa, dovrete cercarla altrove. Di seguito, infatti, mi limiterò ad illustrare brevemente quale deve essere il vostro itinerario una volta giunti a Santiago.
Ciò premesso, benché Santiago con i suoi 96mila abitanti non sia la città più grande della Galizia, è non a caso di gran lunga la più visitata per la sua storia e per le cose da vedere che offre.

dav

A Santiago del resto c’è sempre qualcosa da fare: musica, teatro, concerti, spettacoli di strada o nei bar.

C’è anche molto da vedere, essendo Santiago de Compostela la città di Santiago ( cioè di San Giacomo) e da oltre mille anni è meta di pellegrini e fonte di ispirazione per storie e leggende.

DOVE E COSA MANGIARE A SANTIAGO DE COMPOSTELA. Se, nell’organizzare il vostro viaggetto, siete interessati ad avere qualche dritta sui ristoranti migliori di Santiago, l’invito è quello di cliccare qui. All’interno trovate sia un’introduzione ai piatti tipici e tradizionali galiziani che diversi suggerimenti sui ristoranti migliori.

  • Ma davvero a Santiago piove sempre?

Sì, è vero, a Santiago la pioggia non manca, soprattutto in autunno e in inverno. Possono esserci settimane in cui piove, senza sosta, per 4 giorni di seguito, giorno e notte. In autunno e in inverno – dicevo – la pioggia è una fastidiosa costante. Ecco perché la Galizia è taaaaaaaaanto verde. In fondo però non è vero che piove sempre. D’estate anzi il clima è piacevole, non facendo mai eccessivamente caldo ed essendoci al massimo un po’di pioggerellina. Tanto, nel peggiore dei casi, ci sono molti portici e bar in cui rifugiarsi.

  • Quando andare a Santiago? Periodo migliore per visitarla.
  • Per le ragioni che ho testé elencato, il periodo migliore per visitare Santiago e la Galizia in genere è sicuramente in primavera inoltrata e d’estate, cioè da maggio a settembre. In questo periodo la città è molto affollata da turisti e pellegrini. Nel resto dell’anno troverete forse la pioggia, ma troverete altresì una magia diversa con le strade di pietra e quelle pedonali prive di turisti e frequentate solo dagli studenti universitari.
  • Da aprile a ottobre sono i mesi in cui il tempo è migliore e tutto è più affollato. Ci sono turisti ovunque, ma anche concerti, sole e tante altre attività all’aria aperta.

Cosa vedere a Santiago de Compostela: itinerario di visite passo dopo passo

Il percorso, che illustro di seguito, con i luoghi da visitare a Santiago può essere fatto in uno, due o tre giorni. Dunque, a seconda del tempo a disposizione, potrai organizzare al meglio la tua visita alla città. Tieni conto che nella mia guida alla Galizia ho ritenuto un giorno sufficiente per avere una idea concreata di Santiago!

La cosa positiva di Santiago è, del resto, che tutto è vicino e le distanze sono brevi, quindi puoi girarla perfettamente a piedi. Inoltre, tieni presente che l’intera città vecchia è pedonale.

Piazza Obradoiro e Cattedrale di Santiago

(I posti da non perdere a Santiago de Compostela)


Piazza Obraidoiro si chiama così perché qui vivevano gli operai ( obreros in spagnolo) che lavoravano alla fabbrica della Cattedrale. In Plaza del Obradoiro ci sono alcuni dei monumenti più importanti da visitare a Santiago, tutti riuniti in un unico luogo. Da un lato abbiamo l’Hostal de los Reyes Católicos (un parador che anticamente era un ospedale per i pellegrini), dall’altro il Pazo de Raxoi (attuale consiglio comunale). Abbiamo poi Il Colegio de San Xerome, sede del Rettorato dell’Università e infine la Cattedrale di Santiago, Patrimonio dell’Umanità, accanto al Palazzo Arcivescovile di Xelmirez.
La Cattedrale di Santiago è l’opera romanica più eccezionale della Spagna. La facciata della Plaza del Obradoiro, conosciuta come il Pórtico de la Gloria, è eccezionale.

Dopo un importante lavoro di restauro, il Portico de la Gloria – opera del maestro Mateo – è stato riaperto e le coperture per il restauro sono state rimosse. Attualmente la visita alla Cattedrale di Santiago è gratuita, ma per accedere al museo e al Pórtico de la Gloria bisogna pagare un biglietto. E’ essenziale farlo in anticipo nei mesi più affollati, perché il rischio è quello di non trovare posto.

Piazza Quintana


La piazza sul retro della Cattedrale di Santiago è un altro dei luoghi più importanti da visitare e dove c’è sempre un’atmosfera bohémien con cose da fare per tutti i gusti. È diviso in due spazi: la parte inferiore, detta Quintana de Mortos, è stata un luogo di sepoltura fino al 1780, mentre la parte superiore è chiamata Quintana de Vivos.
L’area è delimitata dal Convento di San Paio de Antealtares, la facciata posteriore della Cattedrale (in cui spiccano la Porta Santa e la Torre dell’Orologio, chiamata Berenguela, che è l’edificio più alto di tutta Santiago) e la Casa de la Conga, un edificio con portici costruito per i canonici della cattedrale.

CONSIGLIO Anche se ci vai di giorno, tornaci di nuovo di notte per trovare la famosa “ombra del Pellegrino. Se non riesci a trovarlo, chiedi a una persona del luogo di cosa si tratta. La leggenda del pellegrino ombra che ogni notta si palesa rientra fra le storie più affascinanti della città.

Piazza Praterías


Questa piazza deve il suo nome alle botteghe orafe che vi lavoravano nel Medioevo. È più piccola rispetto a piazza Quintina, ma non meno bella. Spicca la Fuente de los Caballos con la Casa del Cabildo sullo sfondo.

Piazza Cervantes

La tappa successiva del tour con le cose da vedere a Santiago è passare attraverso la Porta do Camiño, la porta principale attraverso la quale i pellegrini del Cammino francese entrano a Santiago.R isalendo Rúa das Casas Reais si raggiunge Plaza Cervantes, uno dei famosi punti di ritrovo della città. Non a caso, nel XII secolo questo era il Foro di Santiago dove si leggevano i mandati dell’Arcivescovo. Questa piazza ha ospitato il vecchio municipio (in stile barocco) e anche il mercato, fino al suo trasferimento alla fine del XIX secolo.

Monastero di San Martiño Pinario

The Monastery of San Martino Pinario (Mosteiro de San Martin Pinario) aerial panoramic view in Santiago de Compostela city in Galicia, Spain


Entrando da Rúa da Troia accediamo a una delle mie strade preferite a Santiago, dove si trova la chiesa del Monastero di San Martiño Pinario, un monastero che può essere visitato. La sua facciata, gli stalli del coro e la sua pala d’altare principale spiccano e sono esempio del migliore barocco spagnolo. L’accesso avviene da uno dei lati della cattedrale (il sinistro se si guarda dall’Obradoiro). .

Convento di San Francesco


La fondazione di questo convento è attribuita a San Francesco di Assisi, che presumibilmente si recò a Santiago nel XIII secolo, sebbene il convento risalga al XVII secolo e la sua chiesa al XIII..

Mercato di Abastos


Sebbene si trovi nella stessa posizione da 3 secoli, l’attuale mercato risale agli anni 40. È uno dei posti migliori da visitare a Santiago durante la mattina o per il pranzo. Ci si trova soprattutto pesce-Ci sono infatti prodotti freschi del mare e della montagna, ma anche signore che vendono frutta e verdura, pane o dolci di produzione biologica.


Arco di Mazarelos

Molto vicino al Mercado de Abastos vale la pena attraversare questo arco, una delle antiche porte di accesso alla città e dei luoghi più affascinanti da vedere a Santiago de Compostela.

C’erano altre sei porte di cui però oggigiorno rimangono solo i nomi: Porta da Pena, Porta do Camiño, Porta da Mámoa, Porta Faxeira, Porta da Trinidade e Porta de Sofrades.

Praza do Toural


Questa piazza era anticamente dedicata alla vendita del bestiame. L’edificio più suggestivo del Toural è il Pazo de Bendaña, ex proprietà del Marchese di Bendaña, costruita nel XVIII secolo. Attualmente è la sede del Museo Eugenio Granell – Fondazione.

Le strade più importanti


Le tre strade, quasi parallele, che illustro di seguito sono le più significative del centro storico.

Camminare su e giù per loro è molto piacevole e sono piene di fascino. Peraltro, come in portoghese, i nomi delle strade in Galizia assumono il nome di rua e non calle/avenida.

Rúa do Franco
Il Colegio de Fonseca (Rúa do Franco), che si affaccia anche sulla Plaza del Obradoiro, è stato il primo edificio dell’Università di Santiago de Compostela.

Sempre sulla Rúa do Franco, precisamente al numero 5, quasi nascosta dietro le sbarre si trova la cosiddetta Fuente del Apóstol, dove la leggenda vuole che sgorgassero acque miracolose quando i buoi che portarono le spoglie dell’apostolo da Iria Flavia al suo luogo di sepoltura.

Rúa do Vilar
Rúa do Vilar è piena di case spettacolari in stile barocco, neoclassico e rinascimentale. Molte di loro sono state dei pazos (residenze tradizionali galiziane).

Rúa Nova

Infine la Rúa Nova e i suoi supportici completano la triade. Qui si trovano residenze signorili e la bella chiesetta di Santa María de Salomé.

Parco San Domingos de Bonava

Parco San Domingos de Bonaval è uno dei parchi più belli da visitare a Santiago de Compostela. Ha tutto: una piacevole zona erbosa per i picnic (al sole o all’ombra), un’area per perdersi tra alberi secolari, scorci della parte vecchia della città dalla parte più alta e una zona cimiteriale con nicchie del molto peculiare.

⭐ Consiglio: esci dal parco attraverso A Costiña do Monte e cammina lungo Rúa de Bonaval verso il Museo do Pobo Galego.

Museo do Pobo Galego


Un museo etnografico altamente raccomandato da vedere a Santiago per comprendere meglio lo stile di vita galiziano e le usanze della città. L’ingresso costa 3 € e vale la pena non solo per le mostre interne, ma anche per l’edificio che le ospita, il Convento di Santo Domingos.

Consiglio: non perdere la famosa scala a chiocciola tripla, unica al mondo, e la parte della chiesa dove sono sepolti alcuni dei galiziani più illustri, come Rosalía de Castro, Castelao o Ramón Cabanillas.

CEGAC: Centro galiziano per l’arte contemporanea


Proprio accanto al Museo do Pobo Galego si trova il CEGAC, un museo gratuito con collezioni permanenti e temporanee di arte contemporanea. Ne vale davvero la pena e dal mio punto di vista è una cosa fondamentale da vedere a Santiago, soprattutto se la giornata si fa nuvolosa e inizia a piovere.

Raccomandazione: prima di attraversare la Porta do Camiño, fai una passeggiata nel quartiere di San Pedro. La via San Pedro è una delle più autentiche di Santiago.

Parco Alameda

Questo parco è diviso in tre parti distinte: il Paseo de la Alameda stesso, il querceto de Santa Susana (un boschetto di querce) e il Paseo de la Herradura, che insieme coprono un’area di 56mila metri quadrati. È uno dei posti migliori a Santiago per passeggiare e godersi la vista della Cattedrale, da un lato, e del Campus universitario dall’altro. Una passeggiata attraverso l’Alameda è altamente raccomandata nell’itinerario delle cose da vedere a Santiago de Compostela.

⭐ Consiglio: da non perdere le sculture di Valle Inclán e quella di Las Dos Marías (le famose sorelle Maruxa e Coralia, figure storiche della città.
Verdure
L’itinerario dei siti attraverso Santiago de Compostela continua giù dall’Alameda e attraverso Hortas, letteralmente un’area di frutteti che per fortuna non è stata costruita e rimane nel centro della città con una splendida vista sul retro del Pazo de Raxoi e le torri del Duomo.

⭐ Consiglio: fai una passeggiata lungo Rúa das Hortas. È una delle strade più belle da vedere a Santiago.

Chiesa Carme de Abaixo


Questo tempio barocco del XVIII secolo si trova in una zona di quartiere particolarmente affascinante che conduce a una delle passeggiate più belle della città: il Rio Sarela.

Sentiero del fiume Sarela


Si percorre in 30-45 minuti e il percorso costeggia il fiume, come in un bosco incantato. È di bassa difficoltà e ne vale la pena, soprattutto se la tua visita a Santiago ti sorprende in una giornata molto calda. Ah! Ci sono anche giornate molto calde qui. La mia passeggiata preferita in città. Se stai cercando cose da vedere un po ‘fuori dal comune, totalmente consigliato.

Carballeira de San Lourenzo


Alla fine del percorso e all’accesso al Campus Sud dell’Università di Santiago, passerai accanto a questa “carballeira” ( in galiziano querceto ) e al Pazo de San Lorenzo, oggi dedicato agli eventi.

Parco Eugenio Granell

Attraversando parte della cosiddetta zona nuova in direzione sud, si raggiunge il Parco Eugenio Granell, uno dei più grandi della città e con zone molto diversificate da percorrere, dove si trovano boschi di querce, prati e scorci suggestivi di Santiago.

Sentiero del fiume Sar

Qui, nello stesso parco, inizia un altro dei percorsi urbani della città, il percorso del fiume Sar, che costeggia appunto il fiumee può essere percorso in poco più di mezz’ora, raggiungendo un altro dei quartieri più belli di Santiago , quello di Sar.

Collegiata di Sar

Proprio dove finisce il sentiero e si raggiunge il Sar si trovano questa collegiata, fondata nel XII secolo, e l’edificio romanico di Santiago in un migliore stato di conservazione.

Parco Belvís


Sebbene tutti i parchi di Santiago abbiano qualcosa di speciale, Belvís è senza dubbio uno dei più belli. È ampio e diversificato, con giardini urbani, labirinti ed è circondato da edifici emblematici come il Seminario Minore e il Convento di Belvís. È il luogo perfetto per fare un picnic o salire nella zona alta per vedere i tetti della città vecchia.

Raccomandazione: da non perdere Calle de As Trompas (di fronte al Mercado de Abastos) e la stessa Calle Belvís, così come una bella passeggiata attraverso Pexigo de Arriba, Pexigo de Abaixo ed Entrepexigos: sono tra i luoghi più caratteristici di tutta Santiago de Compostela. .

Cidade da Cultura

(il luogo più controverso da vedere a Santiago de Compostela)


Ritornando sul sentiero dalla Colegiata del Sar, si può prendere la Rúa Diego Bernal per iniziare la salita alla Cidade da Cultura. Lungo la strada si attraversa la Foresta della Galizia, su una delle pendici del monte Gaiás, dove tra il 2015 e il 2016 sono stati piantati 6.000 esemplari di alberi autoctoni. Il percorso termina al Parque Ballena, uno dei punti di accesso alla Cidade da Cultura.

Questo complesso è stato oggetto di terribili discussioni, ma comunque sia oggi è uno dei luoghi essenziali da visitare a Santiago. È pari per estensione al centro storico di Compostela e il progetto iniziale ha voluto riprodurne la struttura.

Sebbene non tutti gli edifici siano stati completati seguendo il layout originale, vale la pena visitare la biblioteca e il museo, sia osservando gli edifici stessi dall’esterno, sia partecipando a uno degli eventi culturali.

  • ALTRI ARTICOLI DEL NARRABONDO SULLA GALIZIA:

Se devi andare a Santiago de Compostela, potrebbero interessarti gli articoli dedicati alla Galizia. In particolare oltre al mio itinerario in Galizia di 7 giorni, alle guide per La Coruna e Lugo – articoli di cui i link trovate in precedente – possono sicuramente interessarvi:

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.